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"CHE CI FAI QUI L'8 MARZO? VAI A FARE LA PROSTITUTA" - IL GIORNO DELLA FESTA DELLA DONNA, UNA MAMMA HA INSULTATO L'ARBITRA 18ENNE DI UNA PARTITA DI BASKET - IL MATCH SI SVOLGEVA NEL PALAZZETTO DI MOTTA DI LIVENZA, IN PROVINCIA DI TREVISO - LA DIRETTRICE DI GARA, DOPO ESSERE SCOPPIATA IN LACRIME, HA MANDATO LE SQUADRE NEGLI SPOGLIATOI E SOSPESO LA GARA, CHE È RIPRESA DOPO 20 MINUTI...

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ARBITRO DONNA BASKET

(ANSA) - "Cosa ci fai qui l'8 marzo? Vai a fare la prostituta, vai a casa". Sono gli insulti che si è sentita rivolgere un arbitro donna 18enne, durante una partita di basket nel trevigiano. Ad urlarle le offese dalla tribuna del palazzetto di Motta di Livenza (Treviso) - riferisce il Gazzettino - la madre di uno dei giocatori che si trovavano sul parquet.

 

La giovanissima direttrice di gara, della sezione arbitrale di Padova, dopo essere scoppiata in lacrime, ha mandato le squadre negli spogliatoi, sospendendo la gara. La partita è ripresa una ventina di minuti più tardi, con la vittoria dei locali sugli avversari di Feltre (Belluno). L'autrice degli insulti, una 'ultrà' della squadra locale, alla fine è stata identificata. Resta da capire se la giovane arbitra deciderà o meno di fare denuncia per le frasi sessiste rivoltele dalla donna.

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