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UNA VIDEOCHIAMATA NO? - CECILIA SALA, A MENO DI UN MESE DALA LIBERAZIONE DOPO LA PRIGIONIA IN IRAN (E LO SCAMBIO CON L'INGEGNERE SPIONE MOHAMMAD ABEDINI), VA A KIEV PER INTERVISTARE IL PRESIDENTE UCRAINO E FARSI RIPETERE LA SOLITA SOLFA CHE L'EX COMICO RIPETE DA ANNI: “PER LA PACE CI SERVONO GARANZIE DI SICUREZZA CONCRETE. NON CEDEREMO NULLA SENZA AVERE IN CAMBIO UNA SERIA ASSICURAZIONE DI PACE” – IN COMPENSO, ECCO LA SVIOLINATA ALLA MELONI: “HO UN BELLISSIMO RAPPORTO CON LEI, LA CONSIDERO UNA PERSONA LEALE E UN'AMICA…”

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Zelensky al Foglio, 'per la pace ci servono garanzie concrete'

VOLODYMYR ZELENSKY CECILIA SALA

(ANSA) - Nell'intervista esclusiva rilasciata a Cecilia Sala per Il Foglio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky esprime apprezzamento per l'ultimo messaggio del presidente americano Donald Trump rivolto a Vladimir Putin, definendolo "come sentire il rumore di uno sparo", quando il neopresidente Usa dice che le cose potrebbero andare peggio se Mosca non metterà fine alla guerra: "Quando Trump dice 'peggio', intende peggio per la Russia", sottolinea.

 

Tuttavia, Zelensky manifesta dubbi sulla concretezza del piano di pace di Trump: "Penso che non abbia chiari i dettagli". Ribadisce quindi che la fine della guerra in larga parte "dipende da noi ucraini e dalle garanzie di sicurezza." e dalla volontà di Putin di interrompere l'invasione, su cui rimane scettico.

 

CECILIA SALA - VOLODYMYR ZELENSKY

Nell'intervista al Foglio, Zelensky - che indica come priorità l'adesione alla Nato - ribadisce l'importanza di garanzie concrete per l'Ucraina, riflettendo sugli errori del passato. "Abbiamo scoperto a nostre spese quanto sia pericoloso scambiare qualcosa di reale, come le armi nucleari, con parole scritte sull'acqua," ha detto, riferendosi al Memorandum di Budapest del 1994, in cui l'Ucraina cedette le proprie armi atomiche in cambio di garanzie di sicurezza da parte di Stati Uniti, Russia e Regno Unito, che si sono rivelate inefficaci.

 

Zelensky invia quindi un messaggio di determinazione: "Non cederemo più nulla senza avere in cambio una seria assicurazione di pace.". Sulla possibilità di soluzioni alternative, come un patto con Regno Unito, Polonia e Paesi Baltici, ha chiarito: "Se non ci sono gli americani, gli europei non si prenderanno la responsabilità di fermare i russi." Un'alleanza incompleta non offrirebbe sicurezza sufficiente, dice, contro un "serial killer in giardino."

 

VOLODYMYR ZELENSKY - CECILIA SALA

Infine, Zelensky commenta la relazione tra la premier italiana Giorgia Meloni e Donald Trump: "È una buona notizia per l'Italia - dice - forse con questo canale di dialogo privilegiato lei potrà essere utile all'Europa, io spero che potrà esserlo anche all'Ucraina". "Oltre ai ruoli che ricopriamo - aggiunge Zelensky - siamo tutti persone, Trump, Meloni e io, e i rapporti umani che siamo capaci di instaurare contano. Io ho un bellissimo rapporto con lei, la considero una persona leale e un'amica. So che Trump ha un buon rapporto e si fida di lei. Spero soltanto che la relazione di Meloni con il presidente americano non sia ancora migliore di quella che ha con me".

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