papa francesco donne nella chiesa vaticano

LA CHIESA È MATERNA MA NON PUO' ESSERE DONNA – NONOSTANTE PAPA FRANCESCO ABBIA SCELTO DIVERSE DONNE PER GESTIRE SETTORI CHIAVE NELLA SANTA SEDE, A NESSUNA È STATA AFFIDATO UN DICASTERO: DAL 2013 LE DIPENDENTI DONNE IN VATICANO SONO PASSATE DA 846 A 1.165, MA BERGOGLIO TEME IL “MASCHILISMO IN GONNELLA”, OVVERO LE RIVENDICAZIONI DI UN ACCESSO PIÙ PIENO A POSIZIONI DI POTERE E RESPONSABILITÀ – ANCORA PIÙ UTOPICA È L’IPOTESI DI UN’APERTURA AL DIACONATO CHE…

1 - VADE RETRO UOMINI LE DONNE CHE AVANZANO NELLA STANZA DEI BOTTONI DI PAPA FRANCESCO

Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica”

 

papa francesco e le donne nella chiesa

Il Papa e la vescova. Sorriso smagliante, chioma brizzolata, clergyman e colletto bianco, la «reverenda dottoressa Jo Bailey Wells», come recita il comunicato vaticano, ha posato per una foto insieme a una suora, una consacrata e Francesco. Lei è anglicana, ma era comunque inevitabile che l’accostamento facesse un certo scalpore […]

Bergoglio «ha una libertà di spirito che dovremmo imparare ad avere tutti nella Chiesa cattolica», commenta suor Linda Pocher , la religiosa della foto nonché la persona che ha invitato la vescova Wells.  

 

yvonne reungoat

[…] Quanto alla presenza di una vescova, suor Pocher ha chiaro che in questo momento non è possibile per la Chiesa cattolica ordinare donne sacerdote, ma è buona cosa confrontarsi con le altre Chiese cristiane: «Il Papa ha la capacità di lasciarsi provocare dalla realtà senza avere fretta di dover per forza prendere una decisione e fare un cambiamento», commenta.

 

In undici anni di pontificato Jorge Mario Bergoglio ha nominato numerose donne in posti di responsabilità. In alcuni casi, grande responsabilità. Suor Raffaella Petrini è la numero due del Governatorato, l’ente che governa il piccolo Stato pontificio. Il presidente è il cardinale Fernando Vergez Alzaga ma la religiosa romana dell’istituto delle suore francescane dell’Eucaristia, un master in organization behavior negli Stati Uniti, è la persona che operativamente gestisce giorno per giorno tutte le grane. Dalla manutenzione degli edifici alla gestione dei Musei vaticani, dagli appalti ai contratti di lavoro […] Altro personaggio di peso è suor Simona Brambilla : arrivata da pochi mesi a ricoprire il ruolo di segretaria dei Religiosi, questa ex superiora generale delle missionarie della Consolata, discretissima, è la seconda, dopo il cardinale Joao Braz de Aviz, del dicastero responsabile per tutte le suore e tutti i frati e i monaci del mondo […]

 

LA FUGA DELLE DONNE DALLA CHIESA

È segretaria di dicastero anche suor Alessandra Smerilli , economista salesiana, numero due (il prefetto è il cardinale Czerny) del dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale, ossia il laboratorio di tutte le iniziative vaticane sui migranti, l’ambiente, la giustizia sociale. Riveste un ruolo di gran rilievo anche la sottosegretaria del Sinodo — che non fa formalmente parte della Curia romana — suor Nathalie Becquart , religiosa francese della congregazione di Xavières, sulla plancia di comando delle complicate assemblee che riuniscono periodicamente a Roma vescovi e sacerdoti di tutto il mondo.

 

raffaella petrini

Ruolo che le ha permesso di essere la prima donna nella storia moderna ad avere il diritto di voto al Sinodo (al Concilio, per dire, le poche donne presenti non votarono), ormai in buona compagnia dopo che il Papa ha incluso tra le votanti dell’ultima assemblea una cinquantina di donne.

Sempre nell’organigramma della Santa Sede due donne, Linda Ghisoni e Gabriella Gambino , rivestono il ruolo di sottosegretarie del dicastero per i Laici, la Vita e la Famiglia.

 

È donna la direttrice dei Musei vaticani, la storica dell’arte Barbara Jatta . È donna, ancora, la coordinatrice dell’inserto femminile dell’ Osservatore Romano, Donna Chiesa Mondo, la giornalista Rita Pinci, che ogni mese manda in stampa un giornale che approfondisce le peculiarità e i nodi della sensibilità femminile in relazione alla Chiesa, ed è donna Cristiane Murray, la numero due della sala stampa della Santa Sede.

 

mariana mazzucato

Ci sono, ancora, due donne tra i quadri dirigenziali delle commissioni pontificie: Nuria Calduch-Benages , suora delle Missionarie Figlie della Sacra Famiglia di Nazareth ed esperta di antico testamento è segretaria della pontificia commissione biblica, Emicle Cuda, spumeggiante politologa argentina, è segretaria della pontificia accademia per l’America latina.

 

Tra i membri della Pontificia accademia per la vita spicca il nome dell’economista italo-americana Mariana Mazzucato, che Bergoglio ha nominato, ha detto, «per dare un po’ più di umanità » al Vaticano.

In posizione meno visibile, ma di potere reale, ci sono poi suor Yvonne Reungoat , salesiana francese, e Maria Lia Zervino , consacrata argentina, che, insieme a suor Raffaella Petrini, Francesco ha voluto inserire nel dicastero dei Vescovi, ossia l’ufficio vaticano che seleziona i vescovi — maschi — di tutto il mondo.

papa francesco

 

Ci sono poi ben sei donne, nessuna italiana, nel Consiglio per l’Economia (composto da otto cardinali e sette laici), una sorta di superministero che svolge funzione di indirizzo nelle finanze vaticane: Charlotte Kreuter-Kirchhof , Eva Castillo Sanz, Leslie Jane Ferrar, Marija Kolak, María Concepción Osákar Garaicoechea, Ruth Maria Kelly. Dopo tanti scandali, Bergoglio ha voltato pagina affidandosi a questo gruppo di donne.

linda pocher

Nel complesso dal 2013, quando è stato eletto Papa, le dipendenti donne in Vaticano, secondo uno studio condotto quasi un anno fa da Vatican News, sono passate da 846 a 1.165, ossia da quasi il 19,2 al 23,4 per cento.

 

[…] con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 2022 Bergoglio ha messo nero su bianco la possibilità di nominare laici, e dunque anche donne, a capo di un dicastero vaticano, casella tradizionalmente occupata solo da cardinali o arcivescovi: ma sinora non lo ha mai fatto, e dunque nessuna donna ancora è divenuta prefetto.

Il Papa ha aperto diverse porte alle donne, ma teme quello che — suscitando vivaci proteste — ha bollato come «maschilismo in gonnella», le rivendicazioni di un accesso più pieno a posizioni di potere e responsabilità. […]

 

2 - DAL SACERDOZIO AL DIACONATO QUELLE VIE PER ROMPERE IL SOFFITTO DI CRISTALLO

Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica”

 

emilce cuda

Sacerdozio femminile, diaconesse, laiche nella stanza dei bottoni. Si coagula attorno a queste ipotesi il dibattito sul ruolo delle donne nel futuro della Chiesa. Il loro empowerment è tra i temi al centro del Sinodo mondiale in corso voluto da papa Francesco.

Una riforma graduale è troppo poco per le femministe cattoliche, troppo per i conservatori.

 

Al fondo di discussioni a tratti molto tecniche sui ministeri e i carismi la posta in gioco è molto concreta. Mentre le donne sono la metà, o più, del popolo di Dio, e sono loro che portano avanti spesso e volentieri la vita delle parrocchie, il catechismo, gli ospedali cattolici, quando si tratta di prendere le decisioni sono sempre e solo gli uomini che detengono il potere. Almeno fino ad oggi.

 

«La questione fondamentale sul tappeto è quella della partecipazione delle donne alla vita e alla missione della Chiesa anche in ruoli di responsabilità e di governo», spiega monsignor Piero Coda, segretario generale della Commissione teologica internazionale, che precisa: «Non si tratta solo di partecipare al decision making, che già accade, ma anche al decision taking ».

donne nella chiesa 2

 

Non solo contribuire con le idee al processo decisionale ma anche assumerne la responsabilità. Perché, afferma il teologo, «l’autorità non è prerogativa assoluta di nessuno nella Chiesa ma è frutto di una partecipazione molteplice e si esprime in molte forme». La storia lo dimostra: «Personalità come Caterina da Siena o Teresa D’Avila, con la loro autorità di tipo carismatico — ricorda Coda — si sono fatte ascoltare anche dai Papi della loro epoca».

 

c kreuter kirchholf

Una prima ipotesi, la più improbabile, è che un giorno ci siano donne prete. Nella Chiesa anglicana come in quelle protestanti già ci sono donne pastore e vescove. Nella Chiesa cattolica c’è un movimento, particolarmente forte negli Stati Uniti, che si batte per l’ordinazione sacerdotale femminile: nei Vangeli, notano i teologi più progressisti, la risurrezione di Gesù è annunciata da un gruppo di donne... Papa Francesco ha escluso questa possibilità richiamandosi alla lettera apostolica Ordinario sacerdotalis con la quale Giovanni Paolo II nel 1994 aveva chiuso la porta al sacerdozio femminile «in maniera irrevocabile» (ma non dogmatica). Ciononostante nella galassia cattolica c’è chi considera la questione ancora aperta.

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donne nella chiesa 1

Mentre l’approfondimento teologico su questo tema prosegue, è già più avanzato il dibattito sull’accesso delle donne al diaconato. Il Concilio vaticano II (1962-1965) ha socchiuso la porta: sino ad allora il diaconato era solo il primo dei tre gradini del ministero dell’ordine, prima tappa del cursus honorum per diventare sacerdote e infine vescovo. Il Concilio ha introdotto il diaconato permanente come ministero specifico. Porte aperte alle donne? Papa Francesco temporeggia.

LA FUGA DELLE DONNE DALLA CHIESA

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Resta il fatto che molte donne cattoliche non desiderano accedere a un ministero. Laiche e fiere di esserlo. Ma desiderose di contare di più e sfondare un tetto di cristallo che nella Chiesa permane.

barbara jatta

 

LA FUGA DELLE DONNE DALLA CHIESAalessandra smerilli

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