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CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER STALKING E DIFFAMAZIONE PER MORGAN - IL CANTANTE AVREBBE AVUTO UN COMPORTAMENTO MOLESTO NEI CONFRONTI DI UNA 32ENNE SUA COLLEGA ED EX COMPAGNA: CHIAMATE CONTINUE, MESSAGGI, TENTATIVI DI CONTATTARLA - MORGAN AVREBBE MINACCIATO LA EX DI DIFFONDERE UN SUO VIDEO PERSONALE E LA AVREBBE DIFFAMATA ATTRAVERSO INSINUAZIONI VOLGARI SU UNA CHAT DI WHATSAPP…

Federico Berni per il "Corriere della Sera"

 

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Dei suoi sfoghi contro quella donna, con la quale aveva avuto una relazione finita in modo burrascoso, hanno già parlato siti di gossip e cronache mondane. Ora, però, contro Morgan, al secolo Marco Castoldi, la parola l' ha presa il pm di Monza, che ha chiesto nei suoi confronti il rinvio a giudizio per stalking e diffamazione.

 

Secondo gli inquirenti Morgan, 48 anni, avrebbe tenuto un comportamento molesto nei confronti di una 32enne sua collega, già voce in una rock band a Milano, e ora anche cantautrice con un album solista all' attivo.

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Chiamate continue, messaggi, tentativi di prendere contatti con la donna, alla quale era legato da un rapporto di conoscenza datato, sfociato, a quanto dicono i suoi legali, in una relazione. Sono solo alcune delle contestazioni mosse dal pm Carlo Cinque, al termine delle indagini della Squadra Mobile della Questura brianzola, diretta da Francesco Garcea, su denuncia della donna.

 

Morgan avrebbe minacciato la ex di diffondere un suo video personale e la avrebbe diffamata attraverso insinuazioni volgari su una chat di WhatsApp. In un' occasione, nel tentativo di comunicare con lei, avrebbe finto di essere un famoso rapper-cantante italiano interessato a una collaborazione artistica.

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La cantante, assistita dall' avvocato Renata D' Amico, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. I difensori di Castoldi, gli avvocati Rossella Gallo e Leonardo Cammarata, minimizzano: «Si tratta di due persone legate da un rapporto di conoscenza decennale, e da un forte legame affettivo, durante il quale si frequentavano alla luce del sole. Il nostro assistito ha solo scritto dei messaggi, spesso indiretti. Nei suoi confronti non è stata adottato alcun provvedimento, perché non ci sono profili di pericolosità».

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