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L’ATOMO FUGGENTE – COME MAI LA GERMANIA NAZISTA NON HA MAI SVILUPPATO LA BOMBA ATOMICA? FINO AD OGGI, SI PENSAVA CHE FURONO GLI SCIENZIATI TEDESCHI A BOICOTTARE IL PROGETTO DI ADOLF HITLER, MA MARK WALKER, COLLABORATORE DEL MUSEO TEDESCO DI MONACO DI BAVIERA, RIVELA IL VERO MOTIVO - I PROGRAMMI NUCLEARI AMERICANI E TEDESCHI ERANO COMPARABILI FINO ALL'ESTATE DEL 1942 E AVEVANO RAGGIUNTO RISULTATI SIMILI, IL PIANO FALLI’ PERCHE’…
(ANSA) - Il 16 luglio del 1945 nel deserto nel Nuovo Messico fu fatta esplodere per la prima volta un'arma nucleare nell'ambito del progetto Manhattan, come di recente ha mostrato il pluripremiato film di Christopher Nolan "Oppenheimer". Proprio ricordando quella data il Museo tedesco di Monaco di Baviera ha presentato oggi il libro di Mark Walker, storico negli Stati Uniti ma da molto tempo collaboratore del museo, dedicato al piano atomico della Germania nazionalsocialista.
Walker racconta la storia di questo piano, condotto da scienziati di primo piano come Werner Heisenberg e Carl Friedrich von Weizsaecker, ma comunque fortunatamente "fallito". L'intero materiale su questa vicenda (oltre diecimila pagine) è custodito proprio dal museo di Monaco, che lo ha digitalizzato e reso disponibile online. Sulle ragioni del fallimento dei nazisti nell'ottenere l'atomica sono nate nel corso degli anni diverse ipotesi.
Fino ad oggi si è pensato che il motivo fosse da attribuire a scarse conoscenze degli scienziati tedeschi o, al contrario, alla loro espressa volontà di evitare che il regime potesse disporre di un'arma tanto potente. Il libro di Walker segue un'altra strada. Mentre i progetti di bomba atomica americani e tedeschi erano comparabili fino all'estate del 1942 e avevano raggiunto risultati simili, gli effetti sempre più distruttivi della guerra in Germania rendevano la ricerca difficile, a volte impossibile.
robert oppenheimer progetto manhattan
Proprio in questo periodo gli americani investirono molto in strutture industriali e in un nuovo laboratorio segreto di armi a Los Alamos, nel Nuovo Messico. La ricerca statunitense sarebbe stata condotta, quindi, con maggiore intensità e sistematicità, elementi che avrebbero fatto la differenza. Nel libro occupa molto spazio la questione del ruolo svolto dai colloqui di Heisenberg e Weizsaecker con Niels Bohr in Danimarca nel 1941.
Heisenberg diede a Bohr l'impressione che i tedeschi stessero lavorando a una bomba atomica, il che potrebbe aver contribuito al fatto che gli americani intensificarono il proprio lavoro per paura di una bomba tedesca. La "leggenda" sugli scienziati che decidono di rallentare gli studi per evitare che il regime nazista possa approfittarne nacque soprattutto negli anni Cinquanta, quando alcuni scienziati pubblicarono la "dichiarazione di Goettingen" (12 aprile 1957), nella quale si dichiaravano contrari ad un armamento nucleare della Germania occidentale perseguito dal cancelliere Konrad Adenauer.
LA BOMBA ATOMICA DI HITLER
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