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LA TERRA DEI CACHI - A COMO SCOPERTI DUE COMMESSI CHE AVEVANO IL REDDITO DI CITTADINANZA E LAVORAVANO IN NERO IN NEGOZIO - I DUE AVEVANO INCASSATO UN SUSSIDIO DI 2.310 EURO PER I MESI DI APRILE, MAGGIO E GIUGNO - NON SOLO: LA GUARDIA DI FINANZA, NEL CORSO DELLE INDAGINI, HA ANCHE SCOPERTO CHE…

Michele Sasso per “la Stampa”

 

Un normale controllo di routine nei negozi che si affacciano sul lago di Como, preso d'assalto da turisti stranieri e italiani per la bellezza dei luoghi. E proprio a Bellagio, dove il lago si divide in due rami e meta obbligatorio per chi arriva fin qui via traghetto o via strada, ecco la sorpresa per i militari della Guardia di Finanza.

usuraio reddito di cittadinanza

 

Due commessi lavoravano completamente in nero, insomma per lo Stato erano disoccupati e dunque avevano chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza, la misura contro la povertà varata dal governo gialloverde che tocca tre milioni e mezzo di cittadini italiani e costata oltre 5 miliardi.

 

Il controllo incrociato Attraverso l'analisi delle banche dati è stato infatti rilevato che i due lavoratori avevano richiesto il reddito di cittadinanza, ottenendo un sussidio del valore complessivo di 2.310 euro relativo ai mesi di aprile, maggio e giugno. I due addetti si dividevano tra due punti vendita della zona: a Bellagio e più a Sud a Canzo, poco distanza da Lecco.

 

guardia di finanza 1

A mettere gli occhi su di loro le Fiamme gialle della compagnia di Erba: i due uomini residenti a Valbrona e Bellagio sono stati denunciati a piede libero per aver percepito illecitamente il sussidio. Non è tutto: le Fiamme gialle, nell' ambito delle attività di controllo e contrasto del lavoro sommerso, nella zona dell' Erbese hanno accertato numerose irregolarità sull' emissione di scontrini e ricevute fiscali, oltre a scoprire sei lavoratori che svolgevano l' attività con una posizione irregolare, completamento in nero e senza contratto né tutela. I due uomini sono stati denunciati a piede libero.

 

La violazione della norma sul reddito di cittadinanza prevede pene da uno a tre anni di reclusione in caso di accertamento dell' irregolarità e condanna. I datori di lavoro sono stati sanzionati e la multa, ancora da calcolare, varia da un minimo di 2.160 a un massimo di 12.960 euro.

 

reddito di cittadinanza

I due responsabili sono stati inoltre segnalati all' Autorità Giudiziaria di Como per violazione dell' articolo 7, comma 2 del decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019 (istitutivo del reddito di cittadinanza), norma che sanziona con la reclusione da uno a tre anni l' omessa comunicazione della variazione del reddito o del patrimonio nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio.