opuscolo antiviolenza distribuito a scuola

E' EDUCAZIONE CIVICA O CINICA? IL COMUNE DI CIVIDALE, IN PROVINCIA DI UDINE, DISTRIBUISCE AGLI STUDENTI LICEALI DEGLI OPUSCOLI CON CONSIGLI PER “PREVENIRE LE AGGRESSIONI, COMBATTERE LA VIOLENZA”, CON CONSIGLI COME: “NON SORRIDETE A SCONOSCIUTI” E “EVITATE VESTITI SUCCINTI” E SCOPPIA LA POLEMICA – LA SINDACA: “VOLEVA ESSERE UNO STRUMENTO UTILE. CERCHIAMO DI RAGIONARE INSIEME E CREARE UN CONFRONTO CON GLI STUDENTI…"

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell’articolo di Elvira Serra per www.corriere.it

 

opuscolo antiviolenza distribuito a scuola

[…] Il Comune di Cividale (Udine), con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, ha fatto distribuire nelle scuole superiori degli opuscoli per «Prevenire le aggressioni, combattere la violenza». 

 

Il testo, scritto a detta della sindaca di centrodestra Daniela Bernardi, in collaborazione con degli psicologi, contiene suggerimenti pratici tipo: «Evitate la sera di camminare su strade isolate o poco illuminate», «Siate cauti nell’offrire o richiedere passaggi in auto a sconosciuti»,  […] Ma anche indicazioni al limite del ridicolo, per esempio in discoteca: «Non guardate insistentemente e non fate commenti indirizzati all’altrui ragazzo/a, né sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti»; «Alcuni studi hanno messo in evidenza che talvolta l’abbigliamento eccessivamente stravagante o succinto ha richiamato l’attenzione di persone particolarmente violente che avevano travisato le intenzioni della vittima».

opuscolo antiviolenza distribuito a scuola

 

ABBIGLIAMENTO PERICOLOSO

Come ci si veste, in generale, è un indicatore «pericoloso»: «L’aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di particolari come i gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso». L[…]

 

PREVENIRE EDUCANDO

Le reazioni non si sono fatte attendere. […] La presidente dell’associazione D.i.Re, Donne in Rete contro la violenza, Antonella Veltri, ammette di comprendere l’irritazione degli studenti.  Spiega: «Quell’opuscolo alimenta la vittimizzazione secondaria: fa sentire le donne colpevoli nel momento in cui decidono di abbigliarsi in un certo modo o camminano in spazi presumibilmente poco sicuri». Per lei «la vera prevenzione si fa introducendo formazione ed educazione nei programmi scolastici, nel rispetto delle differenze di genere e coinvolgendo chi conosce davvero il fenomeno, come i centri anti violenza».

opuscolo antiviolenza distribuito a scuola

 

LA PROPOSTA DELLA SINDACA

La sindaca, Daniela Bernardi, assicura che lo spirito con cui l’opuscolo è stato distribuito «è legato all’aumento delle aggressioni, voleva essere uno strumento utile». […]. Ma porge anche un ramoscello d’ulivo: «Cerchiamo di ragionare insieme e creare un confronto con gli studenti, per farci dire ciò di cui hanno bisogno. Sono pronta a incontrarli».

opuscolo antiviolenza distribuito a scuola opuscolo antiviolenza distribuito a scuola