DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Gia. Bia. Per il “Corriere della Sera”
HENRY JOHN WOODCOCK DAVANTI AL CSM
Sei istruttorie disciplinari a carico del pubblico ministero napoletano Henry John Woodcock sono finite in archivio senza che la Procura generale della Cassazione abbia mosso accuse a carico del magistrato. Woodcock è stato prosciolto al termine di indagini che non hanno offerto elementi utili a promuovere le azioni disciplinari. Tra i fascicoli archiviati c'è anche quello su una presunta violazione riguardante l' inchiesta a carico di Tiziano Renzi, padre dell'ex premier Matteo, nell' ambito degli accertamenti sul caso Consip.
Al pm veniva contestato di non averlo iscritto sul registro degli indagati (a differenza del suo amico Carlo Russo) prima di trasmettere gli atti dell'indagine a Roma, e di averlo intercettato per alcune settimane senza che fosse formalmente inquisito. Evidentemente però il pg della Cassazione ha verificato che tutto s' è svolto secondo le regole del codice, oltre che d' accordo con l' allora capo della Procura di Napoli, Giovanni Colangelo.
TIZIANO RENZI ALLA FESTA DELL UNITA DI RIGNANO -3
Le altre archiviazioni riguardano i rilievi derivanti da due fughe di notizie (quella sulle intercettazioni tra Matteo Renzi e il generale della Finanza Michele Adinolfi, e quella sull' indagine Consip per cui è stato indagato e poi prosciolto a Roma) e per altre tre ipotetiche violazioni di norme in altrettanti procedimenti sempre legati agli appalti Consip o a quelli della società Cpl Concordia.
A comunicare questa raffica di proscioglimenti è stato ieri il sostituto pg della Cassazione Mario Fresa, davanti alla sezione disciplinare del Csm dove invece Woodcock è finito sotto processo per l' interrogatorio di un testimone del caso Consip che (secondo l' accusa) doveva essere indagato, e per alcune dichiarazioni riportate dal quotidiano la Repubblica nei giorni del contrasto tra le Procure di Roma e Napoli.
Ascoltato come testimone, il procuratore aggiunto partenopeo Nunzio Fragliasso, che all'epoca guidava l'ufficio, ha ricordato che quelle frasi (pronunciate da Woodcock dietro garanzia della giornalista a cui le disse che non sarebbero state pubblicate) lo irritarono molto perché contribuivano a «gettare benzina sul fuoco». Fragliasso ha tuttavia ribadito la propria stima nei confronti del pm: «È una persona leale e seria, oltre che inquirente di grande bravura e sagacia».
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…
C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA…