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LA CONTROFFENSIVA UCRAINA È COMINCIATA (E I RUSSI NON SONO PREPARATI) – I SOLDATI DI KIEV SONO RIUSCITI A SCAVALCARE IL FIUME DNEPR, UNA STRISCIA DI TERRA CHE SEMBRAVA INESPUGNABILE FINO A POCO TEMPO FA – IL THINK TANK AMERICANO ISW: LE FORZE RUSSE SONO MAL PREPARATE. CONTINUANO A FAVORIRE PICCOLI ATTACCHI FRONTALI PER OTTENERE SUCCESSI IN AREE LIMITATE DEL FRONTE…

GUERRA IN UCRAINA - ZELENSKY VS PUTIN - MEME BY GIAN BOY

1. ISW, FORZE RUSSE MAL PREPARATE PER LA CONTROFFENSIVA UCRAINA

(ANSA) - L'ossessione di Mosca per le operazioni offensive tattiche ha lasciato le forze russe mal preparate per la prevista controffensiva ucraina: lo riporta l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto quotidiano, come riporta Rbc-Ucraina.

 

Le truppe russe continuano a favorire piccoli attacchi frontali per ottenere successi tattici in aree limitate del fronte, scrivono gli esperti del centro studi statunitense spiegando che questi attacchi su piccola scala non richiedono un grande coinvolgimento da parte del centro di comando.

 

putin zelensky

Le forze armate ucraine determineranno i tempi e i luoghi in cui si svolgeranno i combattimenti e probabilmente eserciteranno pressioni su aree molto più ampie rispetto ai settori di attacco su cui si concentrano solitamente i comandanti russi, prosegue il rapporto. Quindi, i russi dovranno probabilmente fare affidamento su tutte le loro unità al fronte piuttosto che su un gruppo selezionato.

 

Tuttavia, la maggior parte delle unità russe in importanti settori del fronte sono presidiate da militari mobilitati che non hanno esperienza nelle operazioni di difesa o nell'evitare un'offensiva meccanizzata multi-brigata. Inoltre, è improbabile che siano emotivamente preparati a rispondere a un simile attacco.

 

2. MOSCA, RESPINTO ATTACCO CON DRONI AL PORTO DI SEBASTOPOLI

Estratto da www.ansa.it

GUERRA IN UCRAINA - SCONTRI A BAKHMUT

 

Le forze russe hanno respinto nella notte un attacco con droni contro il porto di Sebastopoli, nella Crimea annessa: lo ha reso noto su Telegram il governatore della città, Mikhail Razvozhayev, come riporta la Tass. "Oggi, a partire dalle 3:30 del mattino (le 2:30 in Italia), è stato tentato un attacco a Sebastopoli.

 

Secondo le ultime informazioni: un drone in superficie è stato distrutto dalle forze di difesa antisommergibile/sabotaggio, un altro è esploso da solo. Il tutto è avvenuto all'ancoraggio esterno, nessuna struttura è stata danneggiata. In questo momento la città è tranquilla, ma tutte le forze e i servizi rimangono in allerta", ha scritto Razvozhayev.

 

EVGENY PRIGOZHIN E LA PRESUNTA CONQUISTA DI BAKHMUT

E continuano le manovre offensive delle truppe russe nelle direzioni di Bakhmut, Avdiivka e Maryinka - nella regione di Donetsk (est) - dove ieri sono stati respinti quasi 60 attacchi: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell'Esercito ucraino nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto, come riporta Ukrinform. […]

  

3. GLI UCRAINI SCAVALCANO IL DNEPR E PREPARANO LA CONTROFFENSIVA

Estratto dell’articolo di Corrado Zunino per “la Repubblica”

 

Un nugolo di forze ucraine ha saltato il fiume. Il Dnepr, proprio di fronte a Kherson, capoluogo della regione più a sud, già espugnato lo scorso 11 novembre. Ora queste avanguardie combattono alla periferia di Oleshky, su una striscia di terra che sembrava impossibile espugnare.

MEME ZELENSKY PUTIN

 

La notizia l’ha data il centro studi americano Institute for the Study of War, organismo con sede a Washington finanziato da un gruppo di aziende fornitrici del ministero della Difesa statunitense. L’ingresso sarebbe avvenuto da mercoledì scorso e una fonte russa, un blogger di guerra, ha confermato che nell’area da tempo si muovono le forze di casa, che hanno fissato la loro posizione a ovest del Ponte Antonivsky, poi seguite da linee di supporto. Alcuni video geolocalizzati sono stati messi in rete giovedì scorso: illustrano brandelli di battaglia sulla riva dove erano attestati i russi.

 

volodymyr zelensky

Le Forze ucraine di difesa del Sud chiedono pazienza per confermare — «un ostacolo come il Fiume Dnepr è molto impegnativo » —, ma aRepubblica hanno ribadito l’incursione, inaspettata e importante sul piano strategico, militari di stanza nel Donetsk e informatori di Mykolaiv, la città da dove partono i reparti per la riconquista dell’Ucraina meridionale.

 

Ecco, la controffensiva di Kiev prende davvero corpo e, come si poteva ipotizzare, si materializza nella regione del Kherson, controllata dall’esercito russo, appunto, sulla riva sinistra del grande fiume con un numero di forze tuttavia non paragonabile con quelle schierate sul fronte orientale.

 

vladimir putin volodymyr zelensky

[…] Come hanno spiegato i vertici del ministero della Difesa, «non può avvenire tutto improvvisamente, fanteria, missili». E d’altro canto la guerra di resistenza non si è fermata un giorno. Ma il primo elemento che — nonostante le rivelazioni finite su Telegram — ha fatto comprendere che la controspinta fosse già in atto nella seconda metà di aprile, è il numero di depositi di armi russe centrati dall’artiglieria avversaria: 400 solo negli ultimi giorni. […]

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