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BOLLETTINIAMOCI – OGGI I TAMPONI TORNANO SOPRA A LIVELLI DECENTI (128.740) E INFATTI CRESCONO ANCHE I NUOVI CONTAGI, 11.212. MA IL TASSO DI POSITIVITÀ SCENDE ALL’8,7%, COME PRIMA DI NATALE – PREOCCUPANTE INVECE IL NUMERO DEI MORTI, CHE RISALE A QUOTA 659, 191 SOLTANTO IN VENETO. MA È ANCHE EFFETTO DEL RITARDO NEL CONTEGGIO DOVUTO ALLE FESTIVITÀ

 

 

 

 

Paola Caruso per www.corriere.it

 

CORONAVIRUS - BOLLETTINO DEL 29 DICEMBRE 2020

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.067.487 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 11.212, +0,5% rispetto al giorno prima (ieri erano +8.585), mentre i decessi odierni sono 659, +0,9% (ieri erano +445), per un totale di 73.029 vittime da febbraio.

 

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Le persone guarite o dimesse sono1.425.730 complessivamente: 17.044 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,2% (ieri erano +14.675). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 568.728, pari a -6.493 rispetto a ieri, -1,1% (ieri erano -6.539). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

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I tamponi sono stati 128.740, ovvero 60.059 in più rispetto a ieri quando erano stati 68.681. Mentre il tasso di positività è dell'8,7% (l’approssimazione di 8,709%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 8 sono risultati positivi; ieri era del 12,5%.

 

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. Una buona notizia arriva dal rapporto di casi su test (il tasso di positività) che scende all'8,7%, come prima di Natale, ed è sotto il 9% per la quarta volta in questo mese.

 

CORONAVIRUS - OSPEDALE

«Ci sono ancora troppi infetti — ha detto il fisico Roberto Battiston — e con questi numeri si rischia una terza ondata incontenibile». Mentre l’Oms avverte: «Sembra che il destino di Sars-CoV-2 sia quello di diventare endemico», ossia costantemente presente.

 

roberto battiston

Aumentano ancora le vittime: oggi il Veneto registra il suo record di decessi, pari a 191 decessi, superando il picco precedente di 165 morti datato 15 dicembre. In realtà, i decessi non sono avvenuti tutti in un giorno: molte vittime sono state inserite nel sistema in ritardo, come a volte capita dopo i festivi, come ha precisato l'assessore veneto alla Sanità Manuela Lanzarin. La stessa cosa potrebbe essere successa anche in altre regioni, generando l'incremento collettivo di persone che hanno perso la vita.