olivier duhamel e camille kouchner

CROLLA DAVANTI AL MAGISTRATO IL POLITOLOGO FRANCESE DUHAMEL: "SÌ, HO ABUSATO DEL MIO FIGLIASTRO" - L'EX DIRETTORE DELLA FONDAZIONE NAZIONALE DI SCIENZE POLITICHE È USCITO LIBERO DALL'INTERROGATORIO. NON C'È STATO NESSUN FERMO, NON CI SARÀ NESSUN PROCESSO. È STATA COMUNQUE APERTA UN'INCHIESTA, SIA PER DARE LA PAROLA ALLA VITTIMA, SIA PER VERIFICARE CHE NON CE NE SIANO STATE ALTRE - LA DENUNCIA DI CAMILLE KOUCHNER NEL LIBRO "LA FAMILIA GRANDE"

Francesca Pierantozzi per "il Messaggero"

 

olivier duhamel

La sua testimonianza è stata l' ultima, la più «difficile», ha detto una fonte giudiziaria all' agenzia France Presse: il costituzionalista e politologo Olivier Duhamel, ex direttore della Fondazione nazionale di Scienze politiche, docente universitario e intellettuale della gauche post-sessantottina, ha ammesso «con difficoltà» davanti agli agenti di aver abusato del figliastro Victor (il nome è di copertura), oggi 45enne, figlio della moglie Evelyne Pisier e dell'ex ministro Bernard Kouchner. Ha ammesso l'incesto.

 

camille kouchner 1

Da quando è esploso l'affaire, a inizio gennaio, Duhamel si è rifugiato nel silenzio, sparito da Parigi, via dalle tv e le radio dove da anni commentava la politica, il diritto e l' attualità, via dalla prestigiosa Fondazione che gestisce la facoltà di Sciences Po, via dall'esclusivo club Le Siècle.

 

Ha trovato rifugio, secondo alcuni, proprio nella villa di Sanary, in Provenza, al centro del libro che ha fatto esplodere tutto: "La familia grande" di Camille Kouchner, la sorella gemella di Victor, la vittima. È stata lei a rompere un'omertà durata decenni, dalla fine degli anni Ottanta, quando Victor aveva 14 anni e il patrigno, adorato dai ragazzi, abusò di lui, per almeno due anni, in camera sua, nell' appartamento in cui abitavano sulla rive gauche. Spesso dopo passava a dare la buonanotte a Camille, per lunghi anni «pietrificata nel silenzio e dal senso di colpa». «Tutti sapevano» ha scritto Camille.

 

marie france pisier 6

Tanti hanno scelto di ritirarsi dalla scena, non solo dentro la famiglia, ma anche nella famiglia più grande quella appunto degli amici, dei complici intellettuali o politici, fatta di scrittori, avvocati, gente di potere, quasi sempre di sinistra: si è dimessa l' ex ministra della Giustizia Elizabeth Guigou, che dirigeva la commissione parlamentare sull' incesto, si è dimesso il direttore di Sciences Po, Frédéric Mion, ha lasciato le sue funzioni accademiche e universitarie Marc Guillaume, ex segretario generale del governo.

 

olivier duhamel

Tanti sono stati ascoltati come testimoni dopo l'apertura dell' inchiesta per «violenze e aggressioni sessuali da parte di persona con autorità su minore di 15 anni». Ha parlato Victor, che per la prima volta ha sporto denuncia, hanno parlato Camille e suo padre, Bernard Kouchner (che era stato messo al corrente anni dopo), hanno parlato anche il fratello e la sorella di Camille e Victor, figli adottivi di Olivier Duhamel e Evelyne Pisier.

 

Duhamel, 69 anni ha riconosciuto le «aggressioni sessuali», non gli stupri. I fatti sono ormai prescritti. Duhamel è dunque uscito libero dall' interrogatorio. Non c' è stato nessun fermo, non ci sarà nessun processo. È stata comunque aperta un' inchiesta, sia per dare la parola alla vittima, sia per verificare che non ce ne siano state altre. Il figlio adottivo, che ha espresso solidarietà al fratello, ha detto di non aver mai subito violenze in casa. Victor era stato interrogato una prima volta nel 2011, poco dopo la morte della zia, l' attrice Marie-France Pisier, trovata morta suicida legata a una sedia in fondo a una piscina.

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Anche lei sapeva. Era stata l'unica della famiglia a volere che l'affare fosse rivelato, invano aveva cercato di convincere la sorella a denunciare, aveva lasciato lettere e e-mail. All'epoca Victor aveva ammesso le violenze, ma non aveva voluto denunciare. Il libro di Camille Kouchner ha avuto un effetto dirompente, rilanciando anche il dibattitto sull' età del consenso sessuale: l'Assemblée Nationale si appresta a votare una legge che fisserà a 15 anni l' età al di sotto della quale nessun giovane può essere considerato consenziente a un rapporto sessuale con un adulto.

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