DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
1 - DATAGATE SNOWDEN CHIEDE ASILO AL BRASILE
Da "il Fatto Quotidiano"
La “talpa” del Datagate Edward Snowden ha annunciato di avere presentato una domanda ufficiale per ottenere l’asilo in Brasile. “Il mio diritto d’asilo in Russia scade ad agosto. Se il Brasile me lo dovesse offrire, sarei felice di accettare”, ha detto l’ex consulente del Nsa in un’intervista al canale brasiliano Globo trasmessa domenica sera.
"Quando ero bloccato all’aeroporto di Mosca – ha raccontato Snowden – avevo fatto domanda formale d’asilo in diversi paesi, tra cui il Brasile”. Su internet è stata lanciata una campagna a favore dell’asilo in Brasile a Snowden che ha già raccolto un milione di firme ma Brasilia fino a oggi ha giudicato la domanda informale e quindi ha dato una risposta negativa.
SNOWDEN IN GITA IN BARCA IN RUSSIA
2 - DATAGATE: SONDAGGIO, MAGGIORANZA AMERICANI È CONTRO SNOWDEN
(ANSA) - La "talpa" del Datagate, Edward Snowden non gode della simpatia dei suoi connazionali. Secondo l'ultimo sondaggio effettuato da Nbc News, dopo l'intervista con l'ex contractor Nsa che rivelato al mondo i segreti dell'Agenzia per la sicurezza americana, il 49% degli americani non condivide le sue azioni mentre solo un 33% le sostiene. L'indagine ha rivelato anche che il 34% è sia contro la sua decisione di scappare dagli Stati Uniti sia di aver rivelato che l'Nsa raccoglieva informazioni segrete sugli americani.
Inoltre, nonostante la copertura mediatica ricevuta, pare che il 27% degli americani non sia a conoscenza dell'esistenza del Datagate. Lo scorso mercoledì, Nbc ha trasmesso un'intervista di Brian Williams a Snowden dalla Russia, dove ha trovato asilo politico. In quell'occasione, l'ex contractor Nsa ha ribadito di aver fatto la cosa giusta e ha manifestato il desiderio di tornare negli Stati Uniti.
3 - OLIVER STONE GIRERÀ UN FILM SU SNOWDEN
La storia di Edward Snowden, la fonte dell'Nsagate, è la tipica storia da film. E a portarla su grande schermo sarà Oliver Stone, un campione del cinema di denuncia, soprattutto quando sotto accusa finisce il sistema americano. Il due volte premio Oscar, per Platoon e Nato il 4 di luglio, ha annunciato che la pellicola sarà basata sul libro scritto dal giornalista del Guardian Luke Harding, The Snowden Files: The Inside Story of the World's Most Wanted Man, di cui ha acquistato i diritti.
"Questa è una delle più grandi storie del nostro tempo. Una vera sfida", ha dichiarato Stone, che scriverà e dirigerà il film utilizzando anche materiali di altri redattori del quotidiano inglese che pubblicò le rivelazioni dell'informatico sulle intercettazioni della National Security Agency.
Oliver Stone falli con il suo primo romanzo
Di certo questo progetto accomuna uno dei registi più controversi dello showbiz americano con una delle notizie più esplosive degli ultimi anni. Ma oltre alle critiche che sicuramente gli pioveranno addosso da una parte del mondo politico e della società Usa, Stone dovrà fronteggiare anche la concorrenza della Sony Pictures che il mese scorso ha comprato i diritti di No Place to Hide: Edward Snowden, the NSA and the U.S. Surveillance State di Glenn Greenwald per un film che sarà prodotto da Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, gli stessi di James Bond.
OLIVER STONE - COPERTINA "HIGH TIMES"
Stone aveva già preso le parti dell'ex analista della Nsa, che ha trovato asilo temporaneo in Russia. "Per me, Snowden è un eroe perché ha rivelato segreti che dovevamo conoscere, che gli Stati Uniti hanno ripetutamente violato il Quarto emendamento", aveva detto il regista.
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