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DE LAURENTIIS, PANFILO IN FIAMME - BANDO ALLE DIETROLOGIE: A PROVOCARE L’INCENDIO UN CORTOCIRCUITO, NONOSTANTE IL PANFILO AVESSE SOLTANTO POCHI MESI - IL VIDEO DELL'INCENDIO POSTATO DA CANNAVARO

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1. YACHT DE LAURENTIIS: IL VIDEO DELL'INCENDIO POSTATO DA CANNAVARO

 

 

 

Fulvio Bufi per il “Corriere della Sera”

 

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Poco dopo le 18 di ieri sono stati tantissimi i napoletani che, dalla collina del Vomero, dai belvedere di Posillipo e dal lungomare di Mergellina hanno visto le fiamme alzarsi altissime da un panfilo fermo a circa un miglio dalla costa. Nessuno però poteva immaginare che su quello yacht ci fosse una delle persone oggi più famose della città, se non in assoluto la più famosa: il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

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L’imbarcazione, l’Angra, un 32 metri in legno, è sua, anzi era, visto che nell’incendio è andata distrutta. A bordo, insieme a lui, c’erano la moglie Jaqueline, il figlio Luigi con la compagna Brooke e la figlia di 4 anni, un altro nipote di De Laurentiis, di 7 anni, una coppia di amici e quattro marinai. 

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Tutti salvi, perché al momento in cui è divampato l’incendio hanno fatto in tempo ad abbandonare la barca e mettersi in salvo sui tender, però sono stati momenti di forte e comprensibile paura. Anche perché la propagazione delle fiamme è stata rapida, e per quanto tempestivi, i soccorsi ci hanno messo inevitabilmente qualche minuto prima di arrivare sul luogo dell’incidente, un tratto di mare antistante Villa Rosebery, la residenza napoletana del presidente della Repubblica. 

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Sono intervenuti mezzi della Guardia costiera, della Guardia di finanza e dei vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme, ma nessun tecnico è potuto salire a bordo per valutare i danni e soprattutto per cercare di stabilirne le cause. Il recupero dell’Angra, infatti, è stato molto difficoltoso, sulle prime si è addirittura valutata l’eventualità di lasciarlo colare a picco, dal momento che le operazioni di aggancio da parte di un rimorchiatore si sono rivelate complicate e sono andate avanti fino a tarda sera. 

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Appare comunque certo che a provocare l’incendio sia stato un cortocircuito, nonostante il panfilo avesse soltanto pochi mesi: De Laurentiis, infatti, lo aveva acquistato nello scorso mese di marzo da un cantiere navale ligure. Ieri, insieme a parenti e amici, aveva trascorso la giornata a Ischia, e stava rientrando per recarsi al San Paolo dove si è giocata Napoli-Lazio. L’incidente, però, lo ha costretto a disertare lo stadio: ha preferito rimanere sul molo di Mergellina e seguire le operazioni di recupero dello yacht. 
Molte le immagini dell’incendio sui social network. Anche Fabio Cannavaro ne ha postata una sul suo profilo Instagram. Anche lui senza sapere che si trattasse della barca di De Laurentiis. 
 

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