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G.D. per "Il Sole 24 Ore"
à stato estradato lunedì in Italia Guido Ralph Haschke, l'intermediario ed ex consulente di diverse società del gruppo Finmeccanica arrestato a Lugano il 17 ottobre nell'inchiesta sulle presunte tangenti per 50 milioni di euro che, secondo l'accusa, sarebbero state versate da AgustaWestland per ottenere una commessa da circa 560 milioni in India.
Haschke è in carcere a disposizione dei magistrati, potrà essere interrogato nel processo per corruzione internazionale in corso a Busto Arsizio (Varese) nel quale l'imputato principale è Giuseppe Orsi, ex numero uno di AgustaWestland ed ex presidente e a.d. di Finmeccanica.
La partita non si gioca solo sul fronte giudiziario.
Per Finmeccanica e la controllata AgustaWestland è in corso un serrato confronto con il governo indiano, acquirente dei 12 elicotteri Aw101 per trasporto Vip nel 2010, quando Orsi era il numero uno della società elicotteristica.
Dall'esito del confronto con New Delhi dipende la possibilità per Finmeccanica di recuperare almeno parte della somma pattuita per la commessa e coprire i costi sostenuti. Sono stati consegnati al ministero della Difesa indiano tre elicotteri. Ulteriori tre macchine sono state prodotte ma sono bloccate nella fabbrica di Yeovil, in Gran Bretagna, in seguito alla sospensione dei pagamenti comunicata il 15 febbraio con una lettera da New Delhi. Nella stessa lettera il ministero indiano ha prospettato anche una possibile "cancellation" del contratto.
Pochi giorni fa, ha riferito l'Ansa il 23 ottobre, il ministero della Difesa indiano ha inviato ad AgustaWestland una nota in cui annuncia il proposito di richiedere la «cancellazione» del contratto, «data la presenza di una violazione del patto di integrità ». Sono formulate quattro domande cui la consociata britannica di Agusta deve rispondere entro metà novembre.
Nella relazione sui conti del primo semestre di Finmeccanica si legge che sulla commessa indiana il gruppo al 30 giugno «aveva rilevato ricavi cumulati pari a 388 milioni, a fronte di incassi complessivi pari a 250 milioni (coperti da garanzie bancarie, a cui si aggiungono 28 milioni di euro di performance bond).
A livello patrimoniale, le attività nette riferibili al contratto in esame erano pari a 146 milioni di euro. La recuperabilità di tali attività è significativamente condizionata dalla regolare prosecuzione del rapporto contrattuale».
Nel bilancio 2012 Finmeccanica ha segnalato che «la valutazione dei possibili impatti derivanti dalla minacciata interruzione del contratto dipende dalla clausola contrattuale» invocata dalla controparte. L'ipotesi più grave è la domanda di "cancellation", in questo caso «l'intera fornitura verrebbe annullata con effetto retroattivo, con conseguente rimborso a controparte delle somme fin qui ricevute», più gli interessi ed eventuali danni in favore del cliente, fatta salva la possibilità per Finmeccanica di reimpiegare gli elicotteri prodotti. Ed è proprio questa la clausola ora invocata da New Delhi.
Finmeccanica fino a giugno ha ritenuto «pienamente valide le proprie ragioni di credito». Adesso rischia non solo di non incassare più nulla, ma di dover restituire agli indiani i 250 milioni incassati più i danni.
ALESSANDRO PANSAAlessandro PansaAK ANTONY MINISTRO DELLA DIFESA INDIANO Giuseppe Orsi finmeccanica agusta westland elicotteroLOGO AGUSTA WESTLAND
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