DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo di Leonardo Di Paco per "La Stampa - cronaca di Torino"
«Cosa vuole che le dica, così è la vita. Mi sono fidato dei consigli dei miei consulenti. Le persone che propongono queste operazioni non sono sprovveduti, agiscono in maniera intelligente. Sono rischi da prendere in considerazione quando si fanno un certo tipo di investimenti».
Il grande designer Giorgetto Giugiaro, 86 anni, commenta così la vicenda che lo vede vittima di un raggiro da più di 8 milioni di euro ad opera del broker Daniele Migani. Residente in Svizzera, fondatore e amministratore delegato del gruppo Xy e con un passato da fisico nucleare al Cern di Ginevra, Migani è finito nel registro degli indagati nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano che ha portato al sequestro preventivo di 18 milioni di euro da parte del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza. Migani è indagato per truffa, abusivismo finanziario e omessa dichiarazione fiscale.
Il broker avrebbe messo in piedi «un sofisticato sistema societario, creato ad hoc al fine di collocare in Italia, attraverso una folta rete di agenti, diverse tipologie di prodotti finanziari», come polizze assicurative sulla vita, strumenti finanziari derivati, servizi di investimento in un fondo lussemburghese, «in assenza delle prescritte autorizzazioni per operare fuori sede, nei confronti di imprenditori del Nord Italia in possesso di ingenti patrimoni mobiliari».
Tra i raggirati figurano diversi nomi noti nell'ambiente torinese. «Mi sono fidato e ho sbagliato, ma non sono l'unico a essere caduto in questo tranello» confida il mitico designer. […]
Tra i clienti di Migani che si sono rivolti alla Procura milanese figura infatti anche una società con sede in via De Sonnaz, la Vis Srl, attiva nei servizi finanziari, ma anche il legale rappresentante di un'altra società riconducibile a Giugiaro, anche questa con sede a Torino, la First Design 1 Spa.
La lista dei torinesi intercettati da Migani comprende inoltre Monica Mailander, moglie di Luigi Macaluso, scomparso nel 2010, prima pilota e poi imprenditore di successo nel campo dell'alta orologeria, e anche l'imprenditore Paolo Rossi Odello, fondatore e ceo di Thearen, società torinese attiva, si legge sul sito dell'azienda, «nella gestione della sensoristica intelligente in ambito IOT, l'interazione a distanza con realtà aumentata e l'ergonomia cognitiva».
Secondo le carte Rossi Odello si sarebbe visto sottrarre ben 11 milioni di euro. Migani e i suoi collaboratori, si legge, «agendo per conto delle società del gruppo elvetico XY avevano proposto loro (cioè le vittime, inclusi i torinesi, ndr) attività di investimento e collocato strumenti finanziari rivelatisi alla fine fallimentari» agendo «in assenza delle prescritte autorizzazioni e cagionando un danno patrimoniale complessivo nell'ordine di oltre 50 milioni di euro». […]
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