
DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE…
DIO PERDONA, MONSIGNOR FILIPPO DI GIACOMO NO – ‘’SE UN SONDAGGIO CHIEDESSE AGLI ITALIANI CHI SONO I PEDOFILI, RISPONDEREBBERO “I PRETI CATTOLICI”. EPPURE, I DATI PIÙ RECENTI STIMANO A 80 MILA GLI ITALIANI (30% DONNE) TRA I PRIMI FRUITORI DI BIMBE E BIMBI (DAI 5 AI 12 ANNI) IN THAILANDIA, SANTO DOMINGO, COLOMBIA, BRASILE, KENYA - ALTRO FALSO, QUELLO SECONDO CUI I SOLDI OFFERTI ALLA CHIESA DOVREBBERO ESSERE UNICAMENTE DESTINATI AI POVERI, SENZA ALCUNA CONSIDERAZIONE PER LE NECESSITÀ DI GESTIONE DELLE OPERE E DEI LUOGHI DI CULTO - CHI SONO I MIGLIORI ALLEATI DI QUESTA MONTANTE ONDATA DI FANGO SULLA CHIESA? LE AUTORITÀ VATICANE…’’
Filippo Di Giacomo per “il Venerdì - la Repubblica”
Dal 2000 al 2020, la Chiesa cattolica è stata umiliata per le gesta dei preti pedofili e abusatori. Per vent' anni, Vaticano e gerarchie cattoliche sono stati guardati come la Spectre della pedofilia universale. Eppure, comparando i dati oggettivi e indipendenti, come "categoria professionale" quella clericale è stata tra le meno colpite da questa lebbra morale.
I più recenti stimano a 80 mila gli italiani (30 per cento donne) che "villeggiano" nel Sud del mondo per darsi a questo vizio. Gli italiani sono tra i primi fruitori di bimbe e bimbi (dai 5 ai 12 anni) in Thailandia, Santo Domingo, Colombia, Brasile. E sono i primi in Kenya nell'abuso di circa 15 mila bambine (all'anno), il 30 per cento vivono tra Malindi, Bombasa, Kalifi e Diani.
Tanto ha potuto il martellamento messo in atto dai media anglosassoni, nel mostrare il dito e nascondere la luna. I prossimi decenni si annunciano sotto l'ombra universale di un altro falso, quello secondo cui i soldi offerti alla Chiesa dovrebbero essere unicamente destinati ai poveri, senza alcuna considerazione per le necessità di gestione delle opere e dei luoghi di culto.
I migliori alleati di questa montante ondata di fango? Le autorità vaticane, quelle giudiziarie in primis, che ad ogni atto imitano il malcostume delle procure italiane diffondendo comunicati ricchi di sottintesi capaci di alimentare cattivi pensieri. Per un conto privato (150 mila euro) bloccato allo Ior, la stampa si è sentita autorizzata dal fumoso comunicato dei promotori di giustizia, gli avvocati Milano e Diddi, a teorizzare addirittura un «finanziamento al terrorismo».
Su questa nuova ondata di miserie dovrebbe vigilare il Dicastero della Comunicazione. Pare vi lavorino giornalisti consapevoli di dove vada a parare una campagna di stampa. Pare.
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VATICANO, SEDE IOR
SEDE DELLO IOR
PRETI E PEDOFILIA
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