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“LA CINA NON HA MAI FORNITO ARMI NÉ ALLA RUSSIA NÉ ALL'UCRAINA DALL'INIZIO DEL CONFLITTO” - A SOSTENERLO E’ IL CAPO DEL MINISTERO DELLA DIFESA DELLA CINA, DONG JUN: “ABBIAMO STABILITO SEVERI CONTROLLI SULL'ESPORTAZIONE E NON ABBIAMO MAI FATTO NULLA CHE POTESSE INFIAMMARE LA SITUAZIONE. PECHINO HA BISOGNO DI MAGGIORI SCAMBI MILITARI CON GLI STATI UNITI PERCHÉ CI SONO DIFFERENZE TRA I NOSTRI DUE ESERCITI - SIAMO PRONTI A FERMARE CON LA FORZA L'INDIPENDENZA DI TAIWAN E CHIUNQUE OSI SEPARARLA DALLA CINA SARÀ FATTO A PEZZI E SUBIRÀ LA PROPRIA DISTRUZIONE"

CINA: DA NOI MAI ARMI A RUSSIA O UCRAINA DA INIZIO CONFLITTO

DONG JUN

(ANSA) - ROMA, 02 GIU - La Cina non ha mai fornito armi né alla Russia né all'Ucraina dall'inizio del conflitto e controlla rigorosamente l'export. A sostenerlo, riporta la Tass, il capo del ministero della Difesa della Repubblica popolare cinese Dong Jun, intervenendo al forum internazionale sulla sicurezza "Shangri-La Dialogue" in corso a Singapore.

 

"Non abbiamo mai fornito armi a nessuna delle parti in conflitto. Abbiamo stabilito severi controlli sull'esportazione di beni e non abbiamo mai fatto nulla che potesse infiammare la situazione", ha detto. Il ministro ha aggiunto che la Cina ha sempre assunto una posizione responsabile sulla questione ucraina e ha sostenuto i negoziati di pace.

 

CINA, MINISTRO DIFESA AUSPICA 'SCAMBI MILITARI CON USA'

DONG JUN

(ANSA-AFP) - SINGAPORE, 02 GIU - "Pechino ha bisogno di maggiori scambi militari con gli Stati Uniti": a sostenerlo il ministro della Difesa cinese Dong Jun, dopo che i capi della difesa dei due Paesi hanno tenuto i primi colloqui faccia a faccia in 18 mesi. Dong ha espresso le sue osservazioni allo Shangri-La Dialogue in corso a Singapore, un importante forum sulla sicurezza dove venerdì ha incontrato il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. "Siamo sempre stati aperti agli scambi e alla cooperazione, ma ciò richiede che entrambe le parti si incontrino a metà strada", ha detto Dong.

 

LE MANOVRE DELLA CINA INTORNO A TAIWAN

"Crediamo che siano necessari più scambi con gli Usa - ha proseguito il numero uno della Difesa cinese - proprio perché ci sono differenze tra i nostri due eserciti". Dong e Austin si sono incontrati per oltre un'ora nell'hotel che ospita il forum, al quale partecipano funzionari della difesa di tutto il mondo e che negli ultimi anni è diventato un barometro delle relazioni USA-Cina. Dopo l'incontro, Austin ha affermato che le conversazioni telefoniche tra i comandanti militari statunitensi e cinesi riprenderanno "nei prossimi mesi", mentre Pechino ha elogiato la "stabilizzazione" delle relazioni di sicurezza tra i due paesi.

 

CINA, PRONTI A USARE LA FORZA CONTRO L'INDIPENDENZA TAIWAN

DONG JUN

(ANSA) - PECHINO, 02 GIU - Le forze armate cinesi sono pronte a fermare "con la forza" l'indipendenza di Taiwan e "chiunque osi separare Taiwan dalla Cina sarà fatto a pezzi e subirà la propria distruzione".

 

Il ministro della Difesa Dong Jun, parlando allo Shangri-La Forum di Singapore, ha assicurato che "l'Esercito popolare di liberazione cinese è sempre stato una forza indistruttibile e potente in difesa dell'unificazione della madrepatria, e agirà in ogni momento con risolutezza e con forza per frenare l'indipendenza di Taiwan e per garantire che i suoi tentativi non abbiano mai successo".

WILLIAM LAI GIURA COME PRESIDENTE DI TAIWAN

 

Lo Shangri-La Dialogue è arrivato a una settimana dalle esercitazioni militari su vasta scala che la Cina ha tenuto intorno a Taiwan, simulando il blocco aereo e navale e la presa del controllo dell'isola, puntando ad avvertire i sostenitori dell' indipendenza, a partire dal presidente WIlliam Lai, definito un "pericoloso separatista", insediatosi alla carica il 20 maggio.

 

Pechino, inoltre, rivendica la sovranità sulla quasi totalità del mar Cinese meridionale dove nell'ultimo anno è alle prese con le resistenze delle Filippine, intenzionate a far vale le proprie ragioni, fino ad avere scontri con le navi cinesi. Dong, sul punto, ha messo in guardia sui "limiti" alla moderazione di Pechino: "la Cina ha mantenuto una sufficiente moderazione di fronte alle violazioni dei diritti e alle provocazioni, ma ci sono dei limiti".

MAPPA TAIWAN CINA

 

I giudizi di Dong al forum più importante in Asia dedicato alla sicurezza e alla diefsa sono maturati poche ore dopo i colloqui che il ministro cinese ha avuto sempre a Singapore con la controparte Usa, Lloyd Austin, i primi colloqui diretti e in persona in 18 mesi tra i capi della difesa dei due Paesi.

 

"Siamo sempre stati aperti agli scambi e alla cooperazione, ma ciò richiede che entrambe le parti si incontrino a metà strada", ha aggiunto Dong sull'incontro con Austin. "Crediamo che siano necessari più scambi proprio perché ci sono differenze tra i nostri due eserciti", ha osservato. Dopo l'incontro, il capo del Pentagono ha affermato che le conversazioni telefoniche tra i comandanti militari americani e cinesi riprenderanno "nei prossimi mesi", mentre Pechino ha elogiato la "stabilizzazione" delle relazioni di sicurezza tra i due Paesi.

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