paolo meraglia santone di torino

DONNE, QUALCHE UOMO E MOLTE RAGAZZINE: LE VITTIME DEI RITI MAGICI DEL SANTONE DI TORINO CHE SI CONCLUDEVANO CON STUPRI DI GRUPPO, SPESSO STORDITI DALLE DROGHE - OLTRE CENTO PERSONE FINITE NELLA RETE DI PAOLO MIRAGLIA, 69 ANNI, PROFESSORE DI MATEMATICA IN PENSIONE, CANTANTE NEOMELODICO E NEL TEMPO LIBERO VIOLENTATORE - IL RACCONTO DI ANGELA, 17 ANNI, CHE VENNE ‘OFFERTA’ AL SANTONE DAL SUO FIDANZATINO

1.SEDUTE SPIRTICHE CON STUPRI DI GRUPPO

Federico Genta e Massimiliano Peggio per la Stampa

 

paolo meragliapaolo meraglia

Sei vittima di forti negatività. Sei in pericolo di vita, per colpa dell' ostilità dei tuoi familiari. Dentro di te c' è il demonio. Così dicono le carte. Esse non mentono». Angela di quelle persone si fidava. Le dicevano che doveva farsi curare, sottoponendosi «ai riti liberatori». A 17 anni, come si fa a non credere al fidanzatino di quattro anni più grande, che lei chiamava amore, e alla madre di lui, all' apparenza così affettuosa. Insieme le hanno fatto conoscere il «professore». Un uomo anziano: diceva di conoscere il modo di guarirla, perché «maestro dell' occulto», di pratiche esoteriche, di magia nera.

 

Per oltre un anno e mezzo, Angela è diventata «una vestale», vittima di abusi di gruppo, in una soffitta di Torino - quartiere Mirafiori - e nell' alloggio del santone in Crocetta, poco distante dalla stazione, «templi» della setta inventata da questo sedicente professore, compositore neomelodico con due soli dischi incisi negli Anni 70.

paolo meraglia il suo disco neomelodicopaolo meraglia il suo disco neomelodico

 

Ora sono in cella in tre, su ordine di custodia cautelare, con l' accusa di violenza sessuale di gruppo su una minorenne: il «santone», il fidanzatino che aveva il ruolo di «apostolo» e il proprietario della mansarda, consapevole delle violenze e «catalizzatore» degli incontri.

Indagata la madre del ragazzo, anche lei in fondo un po' vittima.

 

Setta fai da te

Il maestro chiamava i riti «scambi di forza», diceva di riuscire a scacciare le negatività attraverso incontri che finivano sempre in atti sessuali. Lui è Paolo Meraglia, 69 anni, originario di Gioia Del Colle. Il complice, Biagino Viotti, classe '43, non avrebbe mai partecipato attivamente alle «sedute» con Angela. L' ex fidanzato di lei, oggi ha 21 anni. Malgrado la gravità dei fatti commessi, la sua posizione, che si inserisce in un quadro familiare difficile, è al vaglio degli investigatori.

 

l arresto di paolo meraglia il santone di torinol arresto di paolo meraglia il santone di torino

Questa storia emerge nel settembre scorso, quando Angela conosce un nuovo ragazzo. Lei vive con il padre e la sua nuova compagna, perché con la mamma non ha buoni rapporti. Al nuovo fidanzato confida tutto. Lui ascolta e comprende la gravità. La convince a parlarne con il padre e la sua convivente. Insieme si rivolgono al centro Antiviolenze della zona e denunciano tutto alla polizia.

 

Da qui l' indagine della squadra Mobile, coordinata dai pm Fabiola D' Errico e Marco Sanini. Interrogatori, intercettazioni e sequestri di materiale esoterico permettono di ricostruire gli orrori di questa setta «fai da te». Una volta messa alle strette, anche la mamma «dell' apostolo» confessa tutto, descrivendo le manipolazioni del Meraglia.

 

La fama del maestro

Lui non usava i social network e internet. La sua fama è affidata al passaparola. In questa sua trappola sarebbero cadute altre donne, forse una ventina.

Alcune, stando alle indagini, sarebbero rimaste incinte nel corso dei riti sessuali. Prima le carte, la divinazione, poi la profezia dei demoni e della negatività. Angela, al momento, sarebbe l' unica ragazza minorenne coinvolta in questa storia.

 

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Anche lei, la prima volta, si era fatta leggere le carte. E Meraglia le aveva ripetuto dettagli che aveva carpito dal suo fidanzatino. Per vincere la sue difesa, ai primi incontri, sarebbe stata drogata, con «pozioni magiche». Poi, le avevano detto che doveva essere lucida, mentre si sottoponeva agli «scambi di forza». Così, dagli abusi di gruppo, consumati anche alla presenza di più persone, si è passati alle minacce: «Se racconti quello che succede qui, facciamo vedere a tutti i tuoi video». Meraglia filmava gli incontri con un telefonino.

 

Nel corso delle perquisizioni, la polizia ha sequestrato computer, cd e vhs: trovati filmini dove compaiono altre vittime e materiale pornografico. Di Angela, per ora, non c' è traccia. E poi c' è il materiale esoterico: tarocchi, pozioni, amuleti. Due libri: «Magia pratica» e il «Grande libro della magia», evocazioni incantesimi e sortilegi «svelati a tutti». Altro che studi esoterici: in mezzo alle pagine c' era anche un foglio di scommesse della Sisal.

 

 

 

2.LA RAGAZZINA NELLA RETE DELL' EX PROF SANTONE

Marco Bardesono per il Corriere della Sera

 

invocazione del santone di torinoinvocazione del santone di torino

«Magie, riti esoterici o sedute spiritiche sono la copertura per chi vuole fare sesso a buon mercato». Ne era convinto il pittore torinese Lorenzo Alessandri, maestro del Surrealismo indicato, fin quando è stato in vita, come il capo dei satanisti italiani (lui ha sempre negato: «Sono cattolico - diceva -, credo in Dio, quindi anche a Lucifero»).

 

Le sue parole sono la chiave per comprendere l' ultima incredibile vicenda accaduta a Torino, città dalla tradizione esoterica secolare. Tre persone sono state arrestate e venti indagate perché, con la promessa di purificazioni di varia natura, inducevano le loro vittime, donne, qualche uomo e molte ragazzine, a partecipare a riti magici che si concludevano con stupri di gruppo e violenze sessuali.

 

Le vittime sarebbero un centinaio, più di mille i video registrati dai santoni che documentano le liturgie esoteriche. Proprio quei filmati sarebbero stati usati per ricatti ed estorsioni.

 

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Sono finiti in manette Paolo Meraglia, 69 anni, professore di matematica a riposo, il suo vice, Biagino Viotti, di 73, già candidato alle elezioni politiche per la list a dei Pensionati, e M.F., un ragazzo di 22 anni, fidanzato di una 17enne che il giovane non avrebbe esitato a consegnare nelle mani dei due santoni per una sorta di «Ius primae noctis».

 

È stata la ragazza, Angela (il nome è di fantasia), dopo aver subìto una serie di violenze, a recarsi presso un consultorio comunale per denunciare gli stupri: «Quei due vecchi mi hanno drogata e poi violentata». Poi ha inviato una mail confessione al quotidiano La Stampa : «All' inizio mi fidavo di loro, pensavo potessero aiutarmi».

 

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Nei riti, Angela era al centro dell' attenzione dei componenti della setta, vi era anche la madre del suo fidanzato, che faceva da «ancella». «Nel gruppo - hanno spiegato i dirigenti della Squadra mobile Marco Martino e Fulvia Morsaniga -, ognuno ricopriva un ruolo. C' erano i maestri, gli apostoli, le vestali, i catalizzatori e le ancelle».

 

Ogni trattamento, come documentato nei video girati in due appartamenti della città, terminava con rapporti sessuali di gruppo, con tanto di candele e fumi d' incenso. Sesso, violenze, stupri, incesti e psicofarmaci, secondo le formule pronunciate dal santone, erano le pratiche per allontanare il malocchio: «Per il potere di questi angeli - ripete Meraglia nei video -, io indosso questa potente missione e grazie ad essi porterò al successo le cose che ardo dal desiderio di compiere».

 

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Incredulo il figlio del sedicente mago che vive con la madre in un palazzo popolare di Moncalieri: «Mai avuto sospetti, mio padre ha altri interessi». Come quello della musica: anni fa il mago aveva inciso un 45 giri in vinile, Dolcemente Laura , cover sulle note di Una rotonda sul mare dove Meraglia imita Fred Bongusto.

 

Le indagini, coordinate dai pm Fabiola D' Errico e Marco Sanini, sono all' inizio e non si escludono altri arresti. L' avvocato Elena Beltramo, che difende Paolo Meraglia, si limita a dire: «Siamo solo in fase istruttoria».

 

 

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3."IL MAESTRO MI DICEVA: PURIFICATI O MORIRAI POI HA INIZIATO A RICATTARMI CON I VIDEO"

Carlotta Rocci per la Repubblica

 

«All' inizio mi fidavo. Pensavo che quell' uomo potesse davvero aiutarmi. Poi tutto si è trasformato in un incubo, non ce la facevo più». Angela, il nome è di fantasia, all' epoca era ancora minorenne, alle prese con un' adolescenza fatta di fragilità e incertezze. Ha passato due anni di inferno.

 

Un triste destino che potrebbe condividere con un centinaio di altre vittime. Quasi ogni mese doveva presentarsi nello "studio" del mago, un alloggio fatiscente sulla collina di Torino. «Se non ti purifichi, stanne certa, morirai » le assicurava minaccioso il santone. Il rituale era quasi sempre lo stesso. Paolo Meraglia, 69 anni, insegnante di matematica in pensione, si presentava con un amuleto al collo.

 

Non era da solo in questi rituali, ma di certo era il capo. Prima le faceva bere un cocktail dove erano stati sciolti degli psicofarmaci. Quando era quasi incosciente, davano il via ai rituali di purificazione: rapporti sessuali di gruppo che puntualmente venivano filmati. Un' arma in più per sottomettere quelle che la banda era solita definire le «ancelle».

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A farla entrare in questo brutto giro erano stati il suo fidanzatino del tempo, F. M., allora diciannovenne, e la madre di lui, che partecipava agli «incontri di purificazione».

 

«Mi avevano detto che se non avessi obbedito, se non avessi continuato con i riti - ha raccontato Angela agli inquirenti - i filmati che venivano girati ogni volta sarebbero finiti a casa mia». I genitori, che pure avevano pagato quelle sedute convinti che potessero essere d' aiuto, non avevano idea di cosa accadesse realmente: «Mi vergognavo troppo per raccontarlo » aggiunge Angela.

 

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Per questo si è chiusa a lungo nel suo silenzio, nascondendo tutta quella sofferenza che aveva dentro. Ci sono voluti anni per farle trovare il coraggio di dire basta. Alla fine ha ceduto e si è confidata prima con il padre e poi con i mediatori del Centro antiviolenza del Comune. «Pensavo che quegli uomini mi avrebbero aiutato - ha ripetuto in lacrime almeno dieci volte quando ha raccontato finalmente la sua storia - invece mi sono resa conto ora che quell' inferno non sarebbe mai finito».

 

Tutto invece è cambiato quando la relazione con quel ragazzo si è interrotta ed è arrivato un nuovo amore: solo allora Angela ha capito davvero l' orrore di cui era stata vittima.

La doppia vita di Meraglia, conosciuto a Moncalieri come un semplice professore di matematica, era anche la doppia vita di Angela, che era passata dalla casa del mago senza che nessuno sospettasse niente.

 

Aveva persino conosciuto sua moglie accompagnando il fidanzato, che per pochi euro portava su i cestelli d' acqua nell' alloggio di Moncalieri. «Ma che ragazza affettuosa e gentile» l' aveva definita la padrona di casa, che solo la settimana scorsa ha scoperto i segreti del marito.

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D' altronde nessuno nel quartiere alla porte di Torino sapeva della passione per la magia di Meraglia. Per tutti era solo un tipo solitario, acciaccato dall' età. «Parlava di filosofia, matematica e musica. In cantina aveva ancora il mixer che lo aveva reso celebre da giovane». Negli anni '70 suonava nelle sale da ballo e aveva anche inciso un disco, "Dolcemente Laura" che regalava ancora alle donne con quel nome che incontrava sulla sua strada, come la farmacista sotto casa.

 

Ne andava tanto orgoglioso da aver usato la copertina del 45 giri come immagine profilo su Facebook. Quando invece era da solo, cambiava totalmente: amava farsi chiamare "maestro", "santone" o "mago". Lui era all' apice di questa setta senza nome. Un mondo che si era inventato e nel quale si sentiva onnipotente, senza bisogno della stampella che nella vita quotidiana usava per passeggiare.