mummia verde

MUMMIA MIA! – DOPO QUASI QUARANT'ANNI È STATO RISOLTO L'ENIGMA DELLA COSIDDETTA “MUMMIA VERDE” DI BOLOGNA, RINVENUTA NEL 1987 NELLA CANTINA DI UN'ANTICA VILLA IN RISTRUTTURAZIONE – SECONDO LE INDAGINI CONDOTTE DA UN TEAM DELL'UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA, SAREBBERO STATI GLI IONI DI RAME RILASCIATI DAL SARCOFAGO A COLORARE DI SMERALDO LA PELLE E LE OSSA DELL’ADOLESCENTE MORTO OLTRE DUE SECOLI FA, MENTRE LE BASSE TEMPERATURE E LA SCARSITÀ DI OSSIGENO DELLA CANTINA AVREBBERO FAVORITO…

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MUMMIA DI BOLOGNA

(ANSA) - MILANO, 07 NOV - Dopo quasi quarant'anni è finalmente risolto l'enigma della cosiddetta mummia verde di Bologna, rinvenuta nel 1987 nella cantina di un'antica villa in ristrutturazione: sarebbero stati gli ioni di rame rilasciati dal sarcofago a colorare di smeraldo la pelle e le ossa del ragazzo adolescente morto oltre due secoli fa, mentre le basse temperature e la scarsità di ossigeno della cantina avrebbero favorito la sua conservazione.

 

Lo indicano le nuove indagini scientifiche condotte dal team di Annamaria Alibasio dell'Università di Roma Tor Vergata. I risultati sono pubblicati su Journal of Cultural Heritage. Le analisi di laboratorio hanno dimostrato che gli ioni di rame rilasciati dal sarcofago sono andati a rimpiazzare il calcio delle ossa colorandole di verde, così come la pelle.

 

MUMMIA DI BOLOGNA

Oltre a rafforzare la matrice ossea, il rame ha anche protetto i tessuti duri e molli dall'attacco di muffe e batteri, grazie alle sue proprietà antimicrobiche, favorendone la conservazione.      

 

Con il passare del tempo, il sarcofago si è corroso e ha permesso ai fluidi corporei di fuoriuscire e reagire con i composti di rame, intensificando la colorazione verdastra. Anche gli acidi rilasciati dai tessuti molli hanno corroso la bara, producendo sostanze che si sono legate alle ossa. Si è così formata una patina verde pallido su gran parte del corpo.     

 

MUMMIA DI BOLOGNA

Secondo i ricercatori, il ragazzo aveva un'età compresa tra i 12 e i 14 anni. La datazione al radiocarbonio colloca la sua morte tra il 1617 e il 1814 d.C. Gli esami non hanno rivelato segni di traumi o malattie, per cui le cause del decesso rimangono oscure. Le gambe mancanti potrebbero essere state perse quando il sarcofago corroso si è spezzato.

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