DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da ilmeteo.it
Il weekend sarà di nuovo rovente. Nemmeno il tempo di goderci un contesto meteo-climatico più consono alla stagione, ed ecco che il famigerato anticiclone Lucifero è pronto ad occupare nuovamente il ruolo da protagonista sulla scena meteorologica.
Dopo una temporanea distrazione che ci ha regalato una pausa dal grande caldo, nel corso del prossimo fine settimana sole e temperature in deciso aumento riempiranno nuovamente la cronaca meteorologica.
Certo, non vivremo un'ondata di calore intensa quanto la precedente, ma le temperature sono comunque destinate a salire di qualche grado sopra le medie climatologiche del periodo e il tutto sarà accompagnato, salvo rarissime eccezioni, da un contesto meteo assai stabile e soleggiato.
Insomma, una vera manna per chi si trova ancora in vacanza o per quelli che sfrutteranno il weekend per una bella gita fuori porta.
Detto ciò, entriamo nel dettaglio e andiamo a vedere dove splenderà indisturbato il sole tra sabato e domenica e quali saranno invece le poche zone dove sarà consigliabile tenere un ombrello a portata di mano.
Partiamo dal sabato, giornata che inizierà subito con i migliori intenti visto che ci attendiamo una prevalenza di cieli limpidi su tutto il Paese. Sarà il pomeriggio a riservarci qualche modesto disturbo, relegato peraltro quasi esclusivamente ai rilievi alpini orientali e a quelli calabresi: su queste zone non si possono escludere dei rovesci.
Un'altra nota di particolare rilevanza sarà quella relativa alle temperature che, soprattutto al Centro-Nord, guadagneranno generosamente punti verso l'alto.
Arriviamo così alla giornata di domenica che riserverà qualche piccolo grattacapo in più. Ci riferiamo ad una maggior ingerenza temporalesca che nel corso della giornata andrà a minare la stabilità atmosferica, ancora una volta soprattutto sui rilievi alpini. Specialmente durante le ore più calde, infatti, la Valle d'Aosta, i rilievi piemontesi, lombardi e un po' tutto il Trentino Alto Adige saranno interessati da qualche rovescio temporalesco, in estensione nel corso del pomeriggio anche ai monti veneti e del Friuli Venezia Giulia. In serata, infine, inoltre non possiamo del tutto escludere che qualche temporale possa spingersi fin verso le pianure più settentrionali lombarde.
Sul resto del Paese invece domineranno quasi indisturbati il sole e il caldo con le colonnine di mercurio che riusciranno ulteriormente a guadagnare punticini, in particolare al Nord e su gran parte del Centro preludio di un inizio della prossima settimana che sarà ancora all'insegna di una moderata calura.
Da ilmeteo.it
L'estate degli estremi mostrerà nel medio periodo i primi segnali di decadenza. Dopo settimane con temperature bollenti, anche da record al Sud (ricordiamo i 49°C in Sicilia) e violenti fenomeni temporaleschi al Nord, la parte conclusiva della stagione si appresta a proporre un netto cambio di marcia, con la prima vera tempesta di fine estate attesa nel cuore della prossima settimana.
Questa sorta di rottura stagionale, secondo gli ultimi aggiornamenti del prestigioso modello ECMWF, dovrebbe dare le prime avvisaglie già a partire da lunedì 23, quando una massa d'aria fresca ed instabile raggiungerà il Nord determinando un primo cambiamento del tempo. Secondo gli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale, la perturbazione che dovrebbe raggiungere il nostro Paese, determinerà i primi temporali nella giornata di lunedì 23 agosto, anche se quasi esclusivamente sulle Alpi e specialmente sui settori di confine del Triveneto. Ma si tratterà solamente di un assaggio.
Un peggioramento più intenso avrà luogo infatti nel corso di martedì 24, quando i temporali tenderanno progressivamente a spostarsi dalle aree alpine orientali, soprattutto durante le ore pomeridiane e serali, verso la Pianura Padana, specie settori veneti, emiliani e romagnoli, fin a raggiungere infine la costa adriatica. Su queste zone c'è il rischio di fenomeni localmente intensi, anche con locali grandinate e nubifragi in un contesto nettamente più fresco determinato da un deciso abbassamento delle temperature.
Diverso il discorso per il Sud dove con tutta probabilità continuerà a far caldo, almeno in un primo momento, con temperature ancora sopra le medie del periodo, anche se successivante qualche isolato temporale potrà raggiungere la Puglia e la dorsale appenninica in genere.
Si tratterà, se dovesse essere confermato anche nei prossimi aggiornamenti, di un primo break estivo di una certa rilevanza, che potrebbe provocare una prima ferita all'estate, quanto meno sulle regioni settentrionali e su parte del Centro. Una frattura che avrà difficoltà a rimarginarsi, lasciando probabilmente spazio ad altri attacchi, via via più frequenti, i quali dovrebbero lentamente portare a un declino estivo. Insomma, i sogni di un'estate apparentemente infinita potrebbero infrangersi fra non molto. Ma per adesso, ancora spazio all'anticiclone.
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