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CAPITALE SOTTO TIR-O - DOPO LA STRAGE DI BERLINO, RAFFORZATE LE MISURE DI SICUREZZA A ROMA - CAPODANNO IN FORSE, SCATTA L’ALLERTA MEZZI PESANTI: TIR E PULLMAN FUORI DAL CENTRO - BLINDATI SOPRATTUTTO I CENTRI COMMERCIALI

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Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera - Roma

Prima Nizza, ora Berlino. L' allerta mezzi pesanti scatta anche a Roma, come era già successo a luglio. Ma questa volta si tratta di un ulteriore inasprimento dei controlli sugli autoarticolati, ma anche su pullman turistici, torpedoni di vario genere e autobus, allo studio dopo l' attentato di lunedì sera al mercatino di Natale nella capitale tedesca.

 

Oggi se ne dovrebbe discutere nel Comitato per l' ordine e la sicurezza pubblica in programma in Prefettura durante il quale sarà anche illustrato il Piano di sicurezza per il fine settimana di Natale, in proiezione di quello che accadrà la settimana prossima con i festeggiamenti per la fine dell' anno. Intanto ieri il questore Niccolò D' Angelo ha incontrato i dirigenti di San Vitale per fare il punto della situazione.

 

Il programma degli spettacoli sembra ancora in alto mare - il bando è stato assegnato soltanto ieri -, ma i titolari dell' ordine pubblico stanno comunque approntando i servizi visto l' allarme terrorismo internazionale che ha ripreso a squillare.

 

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Ma su un' iniziativa come il Concertone - come anche sui mercatini di Natale e altre iniziative di questo periodo non solo a Roma ma soprattutto nei centri della provincia, dall' hinterland ai Castelli fino al litorale - aleggia comunque la direttiva del ministero dell' Interno emanata ieri mattina dopo la riunione del Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo.

 

Ordini che non lasciano spazio all' interpretazione e che anzi tracciano un quadro inquietante di quello che sta accadendo: se non dovesse essere possibile attuare misure di sicurezza passive per proteggere gli eventi in atto o in divenire, avvertono dal Viminale, allora bisogna cercare altri luoghi adatti dove farli svolgere e in caso negativo il prefetto può dare l' ordine di annullare la manifestazione.

 

In quest' ottica il prefetto Paola Basilone sta riesaminando tutti gli eventi in programma nei prossimi giorni e quelli già cominciati. D' altra parte dopo Berlino la tensione è alta. Dissuasori, barriere in cemento e transenne pesanti saranno posizionati per blindare mercatini e altri spettacoli. Non si esclude che possano essere posizionati a difesa dei marciapiedi nelle strade più commerciali.

 

Il timore - in attesa di sviluppi nelle indagini della polizia tedesca - è quello di atti emulativi. Per questo la polizia, su direttiva del prefetto Franco Gabrielli, ha intensificato la vigilanza davanti e attorno ai palazzi istituzionali, religiosi e diplomatico-consolari. Stesse misure sono state adottate dai carabinieri e della guardia di finanza.

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Blindati soprattutto i centri commerciali - da Roma Est a Porte di Roma fino a Euroma 2, ieri non particolarmente affollati -, dove i sistemi di controllo in tempo reale sugli accessi di auto e persone, in caso di anomalie, fa scattare un alert direttamente in Questura. Massima allerta in sette piazze del centro (Colosseo, Pantheon, Navona, Risorgimento, Fontana di Trevi, Popolo e Spagna) e nel Tridente. Come anche nelle vie dello shopping, da via del Corso a via Cola di Rienzo, e negli outlet di Castel Romano e Valmontone.

 

Presidiati gli stalli dei pullman turistici, allo studio anche un aumento entro tempi brevi degli autobus con la cabina di sicurezza per i conducenti nell' ipotesi - come è avvenuto anche di recente - che possano essere rubati o dirottati durante la marcia. È una delle paure principali che potrebbe spingere a un progressivo allontanamento fuori dalla fascia verde o addirittura dal Raccordo anulare dei mezzi pesanti sopra un determinato tonnellaggio. Torpedoni compresi.

 

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Sarà anche intensificata l' identificazione di autisti ed equipaggi di tir in sosta nelle piazzuole attorno al Raccordo e in entrata dai caselli autostradali, ma anche in arrivo al porto di Civitavecchia o dalle consolari. È possibile un restringimento degli accessi in città o comunque una canalizzazione traffico pesante su percorsi preferenziali in modo da controllarlo meglio, ma si lavora anche per non paralizzare Roma in nome della prevenzione, in particolare dal punto di vista delle forniture commerciali e alimentari in un periodo di grande attività come quello natalizio. Una sfida nella sfida.