philip reilly jake wood striscia di gaza

DOVE C’È CAOS, C’È CIA - A GESTIRE IL PIANO DI AIUTI NELLA STRISCIA DI GAZA CI SARANNO DUE SOCIETÀ AMERICANE: LA GAZA HUMANITARIAN FOUNDATION, GESTITA DALL’EX MARINE JAMES WOOD, E LA SAFE REACH SOLUTIONS. LA SECONDA, CHE DOVRÀ GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CENTRI DI DISTRIBUZIONE, È STATA FONDATA DA PHILIP REILLY, EX UFFICIALE DELLA CIA NOTO PER AVER ADDESTRATO I CONTRAS IN NICARAGUA, GIÀ CAPO DELLA STAZIONE DELL’INTELLIGENCE AMERICANA A KABUL DOPO L’11 SETTEMBRE 2001 – LA SOCIETÀ DI REILLY SAREBBE GIÀ OPERATIVA A GAZA, SENZA AVER OTTENUTO IL PERMESSO DELLO SHIN BET…

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benjamin netanyahu nella striscia di gaza

Estratto dell’articolo di Greta Privitera per il “Corriere della Sera”

 

Più si cerca di definire il piano israeliano per la distribuzione degli aiuti a Gaza, più emergono zone d’ombra e ambiguità. Un’inchiesta del New York Times rivela che il progetto di trasferire la gestione degli aiuti umanitari dalle agenzie dell’Onu a operatori privati è il risultato di una strategia elaborata da fine 2023 da una rete di riservisti israeliani, investitori del settore tech e imprenditori.

 

PHILIP REILLY

L’obiettivo: indebolire il controllo di Hamas sulla Striscia, ridurre il rischio che i miliziani si impossessino degli aiuti e aggirare le organizzazioni internazionali considerate ostili, come l’Unrwa.

 

Le due principali realtà coinvolte in questa privatizzazione sono americane, di recentissima costituzione e senza esperienze in aree di conflitto. […] Ma chi le guida? Perché sono state scelte?

 

Avevamo già scritto della Gaza Humanitarian Foundation gestita dall’ex marine Jake Wood. In queste ore escono dettagli anche sulla Safe Reach Solutions, società di sicurezza privata registrata nel Wyoming e guidata da Philip F. Reilly, ex ufficiale Cia noto per aver addestrato i contras — milizie di destra contro il governo marxista del Nicaragua — e per essere stato a capo della stazione Cia a Kabul dopo l’11 settembre.

 

JAKE WOOD - L EX MARINE - GAZA HUMANITARIAN FOUNDATION

Se la Ghf si occuperà della gestione degli aiuti e dei fondi, la Srs avrà il compito di garantire la sicurezza dei quattro centri di distribuzione previsti nella parte meridionale della Striscia[…].

 

Il nome di Reilly e della sua Srs compare per la prima volta a gennaio.  Durante l’ultimo cessate il fuoco, la società è stata coinvolta dal governo israeliano nella sicurezza e nella logistica dei checkpoint del Corridoio Netzarim: i contractor - arrivati, si racconta, senza nemmeno una divisa - avevano il compito di controllare i veicoli palestinesi alla ricerca di armi.

 

CAMION DI AIUTI UMANITARI A GAZA

Il New York Times scrive che già all’inizio del 2024 le autorità israeliane puntavano su Reilly. Ma a rivelare i retroscena è il quotidiano progressista di Tel Aviv, Haaretz : la Srs avrebbe operato a Gaza senza il via libera dello Shin Bet, come previsto dalle procedure.

 

Il generale Roman Gofman avrebbe scelto personalmente l’azienda, escludendo dalla decisione i servizi segreti interni, l’esercito e il ministero della Difesa.

 

Un’operazione dai contorni poco chiari: si teme che nasconda interessi personali.  […]

CONSENGNA DI AIUTI UMANITARI A GAZAil clan di yasser abu shabab assalta i camion di aiuti umanitari a gaza 7benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovaleaiuti umanitari a gaza 2il clan di yasser abu shabab assalta i camion di aiuti umanitari a gaza 5benjamin netanyahu e donald trump nello studio ovale