drupi mia martini

“C'È UN LIMITE ALL'IPOCRISIA DEI BRUTTI STR**ZI” – DRUPI RANDELLA COLORO CHE OGGI TESSONO LE LODI DI MIA MARTINI SULL’ONDA DEL SUCCESSO DELLA FICTION QUANDO IN VITA L’HANNO SOLO UMILIATA: “VANTANO AMICIZIE IMMAGINARIE. ORA TUTTI LA CONOSCEVANO, TUTTI LE ERANO AMICI, QUANDO A FROTTE ALL'EPOCA LA SCHIFAVANO, SI TOCCAVANO GLI ATTRIBUTI OPPURE LA CHIAMAVANO L’INNOMINABILE. FORSE DOVREI TACERE, MA…”

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Da "www.liberoquotidiano.it"

 

drupi

"C'è un limite all'ipocrisia dei brutti str*** che vantano amicizie immaginarie". Anche Drupi si scaglia contro chi oggi tesse elogi commossi per Mia Martini, sull'onda del successo della fiction Rai Io sono Mia e dopo averla umiliata in vita. "Ormai è pieno - accusa il cantante in un'intervista al settimanale Oggi -. Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. Quando a frotte all'epoca, nell'ambiente, la schifavano".

 

mia martini

"Mia Martini entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano L'Innominabile. Forse dovrei tacere per non fare anche io la figura di quello che... Ma è uno sfogo d'istinto che le devo", ha sottolineato il 71enne.

 

A Mia Martini è legato il suo primo grande successo: "Era il 1973. Io, agli inizi, sconosciuto, bazzicavo la Ricordi a Milano, ma stavo quasi per mollare il colpo. Mia all'epoca era la regina dell'etichetta.

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Un giorno mi chiesero di incidere il provino del pezzo che lei avrebbe dovuto portare a Sanremo: Vado via di Riccardi-Albertelli. Alla fine però non se la sentì di andare e i discografici mi dissero: Perché non ci mandiamo quel ragazzino che ha fatto il provino?".

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