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Massimo Sanvito per “Libero quotidiano”
«Basta caricare sulla centralina un software con un limite di velocità più alto. Anzi, più semplice ancora: sposti di qualche centimetro il magnete o il sensore che rileva i giri e mandi fuori fase il limitatore. Il contachilometri ti segnerà 25 e invece starai andando a 50, a 60...».
A darci le informazioni è un meccanico milanese che vende anche monopattini e bici elettriche, i mezzi green che stanno spopolando nelle metropoli lasciandosi dietro una scia non indifferente di incidenti e illegalità.
Truccarli è un gioco da ragazzi. E così, un monopattino che per legge deve raggiungere al massimo i 25 chilometri orari su strada (6, invece, nelle aree pedonali) potrebbe diventare un bolide da far invidia agli scooter. Da nord a sud il boom dei velocipedi elettrici, incentivato anche dal bonus da 500 euro voluto da Pd e 5 Stelle all'interno del decreto rilancio, sta facendo scoppiare la bolla.
Dopo i danneggiamenti e i furti dei mezzi in sharing e i numerosi episodi di cronaca con protagonisti spacciatori su rotelle per dare meno nell'occhio, è il turno delle moto travestite da monopattini. Nei giorni scorsi la Procura di Milano - primo caso in Italia - ha ordinato la chiusura di otto pagine web su Ebay e Amazon che avevano messo in vetrina mezzi elaborati.
Se la potenza massima del motorino elettrico non deve superare i 500 watt, i monopattini in vendita online raggiungevano anche i 4.400 watt per una velocità di 75 chilometri orari, oltre ad avere pneumatici per fuoristrada, doppio freno a disco e persino un sellino.
Delle vere e proprie moto con la scocca del monopattino che arrivavano a costare anche 1.600 euro. Al momento è stato aperto un fascicolo contro ignoti (per frode in commercio) ma non è escluso che a pagarne le conseguenze siano anche i colossi dell'e-commerce.
FURBETTI DA CORSA
Il caso più eclatante risale allo scorso novembre, quando la polizia locale di Moncalieri (Torino) ha fermato un uomo di 40 anni che sfrecciava a 100 all'ora (100!) su rotelle. Ha cercato di giustificarsi dicendo di non sapere che per un mezzo così potente servivano immatricolazione, targa, assicurazione e casco.
Ha pure raccontato agli agenti di aver speso mille euro per quel monopattino, forse cercando di addolcirli, ma come risposta ha ricevuto altrettanti mille euro di multa. Oltre, ovviamente, al sequestro del velocipede.
Peggio era andata, un mese prima, a un altro folle che ha calpestato il codice della strada a Bussolengo (Verona) lanciandosi a 80 all'ora lungo la strada principale del paese: ha commesso così tante violazioni che la polizia stradale gli ha staccato un verbale da quasi 6.000 euro.
E giusto per rimanere in Veneto, a Rovigo, a cavallo tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 sono stati sequestrati quattro monopattini truccati. In un caso, addirittura, chi guidava non aveva nemmeno la patente... L'allarme, da quando questi mezzi hanno fatto capolino nelle grandi città, è suonato forte anche a Bologna.
A tal punto che l'Osservatorio dell'Emilia-Romagna sulla sicurezza stradale, osservando i dati del capoluogo (dodici accessi al pronto soccorso per incidenti su monopattini), ha alzato l'asticella chiedendo un cambio di strategia per mettere in campo azioni mirate. Perché i controlli sono difficili, visto che all'apparenza i monopattini potenziati risultano identici a quelli omologati, e serve quindi una campagna di sensibilizzazione ed educazione che faccia capire quali sono i rischi reali.
Cadere o andare a sbattere a 70 all'ora, senza casco, non è mica uno scherzo. E consapevolezza di ciò deve prenderla in primis chi decide di sfidare la sorte, ovvero moltissimi giovani, ma anche negozi e meccanici che prestano il fianco al tuning dei mezzi elettrici. L'estate scorsa, Striscia la Notizia aveva pizzicato un paio di rivenditori romani che per 120 euro sbloccavano le centraline sottobanco.
Molti, però, proprio per eludere i controlli smanettano al di fuori dei propri locali o si limitano a dare le istruzioni e i pezzi necessari direttamente ai clienti. Del resto, il lavoro è abbastanza semplice e può essere appreso anche tramite alcuni tutorial presenti su internet. C'è persino chi aggiunge una batteria in più per aumentare la velocità del 30/40 per cento.
E poi ci sono i fenomeni, come quel ragazzo che consegnava le pizze in monopattino in provincia di Milano e si è visto appioppare una sanzione da 6.000 euro: al posto del motorino elettrico aveva montato quello di un tagliaerba alimentato a benzina.
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