nathalie gavarino nicolas sarkozy

TIRA UNA BRUTTA ARIA IN FRANCIA – È STATA MINACCIATA DI MORTE NATHALIE GAVARINO, LA PRESIDENTE DEL TRIBUNALE CHE HA LETTO LA CONDANNA DI NICOLAS SARKOZY A 5 ANNI DI CARCERE: SULLA GIUDICE SI È RIVERSATA UNA CAMPAGNA D’ODIO, CONDITA DA INTIMIDAZIONI E LA DIFFUSIONE DELLA NOTIZIA DELLA SUA PARTECIPAZIONE A UN RADUNO DEL 2011 CONTRO L’ALLORA CAPO DELLO STATO. UN EPISODIO CHE I DETRATTORI USANO ORA PER INSINUARE IL SOSPETTO DI PARZIALITÀ. SUL CASO SONO STATE APERTE DUE INDAGINI – SARKOZY  HA ANNUNCIATO CHE NON CHIEDERÀ LA GRAZIA…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell'articolo di Anais Ginori per www.repubblica.it

 

NATHALIE GAVARINO

Due indagini giudiziarie sono state aperte per far luce sulle minacce di morte rivolte a Nathalie Gavarino, la presidente del tribunale che giovedì ha letto la condanna di Nicolas Sarkozy a cinque anni di carcere, da eseguire immediatamente.

 

La magistrata, che ha presieduto il collegio della Corte di Parigi nel processo sul presunto finanziamento libico, è divenuta il bersaglio di una campagna d’odio con insulti, intimidazioni e la diffusione della notizia ripescata dal passato della sua partecipazione a un raduno del 2011 contro l’allora capo dello Stato. Un episodio che i detrattori usano ora per insinuare il sospetto di parzialità.

 

nicolas sarkozy e carla bruni in tribunale4

Sarkozy, 70 anni, è stato riconosciuto colpevole di associazione a delinquere per aver orchestrato, insieme ai suoi collaboratori più fidati, una rete volta a ottenere fondi dal regime di Muammar Gheddafi. L’ex presidente ha già annunciato ricorso, ma la condanna, secondo i termini stabiliti, è immediatamente esecutiva. Dovrà dunque varcare la soglia del carcere nelle prossime settimane. Unico capo dello Stato della Quinta Repubblica a finire in prigione.

 

Sarkozy ha dichiarato di non sperare "in alcun modo" di essere graziato […] "Per essere graziati, bisogna accettare la pena e quindi riconoscere la propria colpevolezza. Non ammetterò mai la mia colpa per qualcosa che non ho fatto. Combatterò fino all'ultimo respiro affinché la mia onestà venga riconosciuta", ha aggiunto Sarkozy: "Vincerò". La grazia si applica solo a una condanna definitiva ed esecutiva, e pertanto non è un'opzione per il momento, poiché Sarkozy ha presentato ricorso contro la sentenza. L’ex capo dello Stato al momento rimane libero

NATHALIE GAVARINO

 

[…] La bufera che si è abbattuta sulla magistrata ha spinto il ministro della Giustizia, Gérald Darmanin, a intervenire pubblicamente. «Le minacce di morte contro i magistrati sono assolutamente intollerabili in democrazia», ha commentato Darmanin, ricordando che le decisioni giudiziarie possono essere contestate solo attraverso i mezzi legali e mai con la violenza personale. Jacques Boulard, primo presidente della Corte d’appello di Parigi, ha parlato di un attacco grave allo Stato di diritto, chiedendo il rispetto dell’imparzialità della giustizia.

 

nicolas sarkozy e carla bruni in tribunale2

La destra si è stretta attorno a Sarkozy. […] A difendere la magistratura è intervenuto anche l’avvocato penalista ed ex ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti. «I giudici sono esseri umani, hanno sensibilità politiche. Ma il buon magistrato sa fare astrazione dalle proprie opinioni per giudicare con imparzialità.

 

E la grandissima maggioranza dei magistrati si comporta così». Dupond-Moretti ha poi ricordato che l’unica via legittima per contestare una decisione di giustizia è «usare i mezzi di ricorso». È la strada scelta da Sarkozy, che ha fatto appello contro la condanna. Intanto, però, l’ex presidente dovrà prepararsi alla detenzione. La data di ingresso in carcere sarà fissata nelle prossime settimane. Considerata l’età e l’assenza di rischio di fuga, è probabile che possa beneficiare presto di misure alternative o di una liberazione anticipata.

sarkozy carla bruni macronnicolas sarkozy e carla bruni in tribunale1nicolas sarkozy e carla bruni in tribunale3