Efe bal difende alberto genovese: e' innocente. tutte quelle piccole zoccole che andavano a..

24 nov 2020 18:06

“Genovese è innocente. Per me tutte quelle piccole zoccole che andavano a spennarlo, come un pollo da spennare, sono colpevoli. Sapevano queste zoccoline, piccole ragazzine di diciotto, diciannove anni che fanno vedere tette e culi su Instagram e poi fanno le suore”.

ALBERTO GENOVESE

Lo dice la prostituta italo-turca Efe Bal a La Zanzara su Radio 24. Come fai a dire che è innocente? Non lo puoi dire, ci sono le immagini della violenza: “Ma c’è la droga, che rende tutto molto più feroce.

cruciani efe bal

Quando c’è la droga lo sappiamo tutti che può succedere qualsiasi cosa: possiamo prendere una coltellata, qualcuno ci può stuprare o inculare oppure chi prende la droga può sentirsi male, come è successo a Lapo Elkann. Questa ragazza ha capito che adesso non deve più andare a una festa dove c’è droga, è stata una esperienza molto educativa alla fine”.

alberto genovese

Ma come fai a dire una cosa del genere? La ragazza è sconvolta, è in cura, dice di aver subito una cosa devastante: “Queste sanno che vanno in un ambiente dove possono avere dei regali, prendere un pò di soldi, borse, e c’è anche la droga, può accadere che uno prima o poi ti incula, abbiate pazienza.

ALBERTO GENOVESE

Allora non ci andare. Sei maggiorenne, e ti puoi aspettare cose di questo tipo. I soldi non si guadagnano facilmente, altrimenti non ci andare. Perché non sono mai finita in una storia così? Perché quando sapevo che c’era di mezzo la droga non sono mai andata. Genovese non era cosciente, ha perso il controllo, e i giudici non dovrebbero nemmeno dargli una grande pena”.

Efe Bal (q)

“I soldi – dice ancora – non piovono dal cielo. Se non andava in questo tipo di feste non succedeva. Se c’è la droga di mezzo puoi aspettarti qualsiasi cosa”. “Se la sono cercata – dice – perché pubblicano certe foto, le invitano a feste con la droga, e poi succede che le scopano e dicono: mi hanno stuprato. E allora non ci andavi”.

“Per me questa ragazza non è una vittima – insiste - sapeva dove andava a finire e faccio un esempio. Se vai per strada, guidi a trecento all’ora e fai un incidente chi è colpevole? La macchina, l’autostrada? No, sei tu. Conoscevi certi ambienti. Se tu sei andata in una festa del genere, non dovevi. Sono maggiorenni che sapevano esattamente dove andavano a finire, sapevano che c’era droga, questo è”

FABIO TAMBURINI