emanuele cani contro la vetrata

"HO AVUTO PAURA DI MORIRE" - PARLA EMANUELE CANI, ASSESSORE REGIONALE ALL’INDUSTRIA DELLA SARDEGNA, CHE HA SFONDATO DI TESTA LA VETRATA DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY - CANI È FINITO ROVINOSAMENTE CONTRO L'OPERA REALIZZATA NEL 1932 DA MARIO SIRONI (IL RESTAURO SI AGGIRA INTORNO A 30-40 MILA EURO): "IL DAVANZALE È A DIECI METRI DI ALTEZZA. HO RIPORTATO DELLE ESCORIAZIONI ALLE MANI, CONTUSIONI ALLE GAMBE, HO DOLORI ALLA SPALLA E AL BRACCIO SINISTRO. IL WEB SA ESSERE CRUDELE, TANTI L’HANNO PRESA A RIDERE MA IO HO RISO BEN POCO" - E LA POLEMICA: "MI ASPETTO QUALCHE MISURA DI SICUREZZA IN PIÙ. SIA PER TUTELARE LA SICUREZZA DI CHI LAVORA SIA L’INTEGRITÀ DEI CAPOLAVORI ARTISTICI" - IL VIDEO STRACULT

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EMANUELE CANI SFONDA LA VETRATA AL MINISTERO DELLE IMPRESE DEL MADE IN ITALY

 

 

 

Estratto dell'articolo di Annachiara Mottola di Amato per “la Repubblica”

 

emanuele cani contro la vetrata al ministero 1

“Ho avuto paura di morire”. Emanuele Cani, assessore regionale all’Industria della Sardegna, non si è ancora ripreso. Almeno non del tutto. Rivive, come in un incubo, la caduta del 12 novembre sulla maestosa scalinata del ministero delle Imprese e del made in Italy: l’inciampo, la perdita di equilibrio, la corsa sbilanciata in avanti, il tremendo impatto, il vetro in frantumi.

 

Un incidente, di quelli che possono capitare a tutti, solo che l’assessore è precipitato su un’opera d’arte di Mario Sironi e l’ha rotta. Il suo passo falso è costato caro non solo perché si è ferito, ma anche in termini economici (si parla di 30-40mila euro per il restauro) e di visibilità.

 

Assessore, cosa è successo?

emanuele cani contro la vetrata al ministero 3

È accaduto tutto in una manciata di secondi: sono inciampato nel tappeto, ho perso l’equilibrio e la mia caduta è terminata sul davanzale. Mi sono accasciato lì, poi i carabinieri che erano presenti mi hanno soccorso.

 

Era sovrappensiero, andava di fretta?

Macché, nulla di tutto questo. Ero tranquillo, il tavolo di lavoro in programma quella mattina sull’Expo 2025 era appena terminato e stavo andando via.

 

Almeno, prima aveva partecipato al rinfresco?

Giusto una pizzetta e un pasticcino, non mi piace appesantirmi. Di lì a poco avrei avuto in programma un altro appuntamento di lavoro, la riunione della giunta regionale.

 

EMANUELE CANI

Adesso come sta?

Ora bene. Ma sono stato fortunato, potevo anche morire.

 

In che senso?

Tutti hanno letto gli articoli e visto i video, anche ironici, della caduta. Ma nessuno sa quello che ho pensato in quel momento: ho avuto paura. Per me e per la mia famiglia. Il davanzale è a dieci metri di altezza, sotto c’è il vuoto. Ho riportato delle escoriazioni alle mani, contusioni alle gambe, ho dolori alla spalla al braccio sinistro.

 

Una bella scocciatura, quanto ci vorrà per rimettersi?

Spero poco, ma i medici mi hanno già detto che un po’ di fisioterapia dovrò farla per forza.

 

Qualcuno avrebbe potuto aiutarla ed evitare quello che è successo?

EMANUELE CANI

Non credo, è vero che ero solo sulla scalinata in quel momento, però, chissà, se ci fossero state altre persone sarebbe potuto succedere di tutto, anche cose peggiori. […]

 

Ora, che sono passati due giorni dall’accaduto, è più il dispiacere per aver danneggiato “La carta del lavoro” di Sironi (1932) o per essere al centro di un polverone mediatico?

Lì per lì l’ho vissuto come un trauma, ero gelato. Poi, superato il momento, ho guardato al contesto, ai danni, ai costi per il restauro... Sono molto dispiaciuto per l’opera e, se avessi potuto evitare di cadere proprio in quel punto, lo avrei fatto, è chiaro. La reazione dei media la capisco, ma a livello emotivo è un po’ pesante, ero lì per fare il mio dovere.

carta del lavoro opera di mario sironi

 

Dal ministero si sono fatti sentire dopo la caduta?

Mi ha chiamato il ministro Adolfo Urso. Non me lo aspettavo.

 

E cosa le ha detto?

È stata una bella telefonata, era preoccupato per me e dispiaciuto per tutto il contesto. Un bel gesto di solidarietà, ma non è stato l’unico, in tanti mi sono stati vicini.

 

Nessun commento che l’abbia ferita?

Il web sa essere crudele, tanti l’hanno presa a ridere ma io ho riso ben poco. […] Magari al mio rientro mi aspetto qualche misura di sicurezza in più, non so, una barriera. Sia per tutelare la sicurezza di chi lavora sia l’integrità dei capolavori artistici. […]

vetrata rotta da emanuele cani