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“NETANYAHU HA RAFFORZATO HAMAS” – EYAL ZAMIR, CAPO DI STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO ISRAELIANO, SI SCAGLIA CONTRO “BIBI” PER LA POLITICA SEGUITA PRIMA DEL 7 OTTOBRE, SOSTENENDO CHE LA SCELTA DEL PREMIER DELLO STATO EBRAICO DI CERCARE DI “CONTENERE” I MILIZIANI CON I SOLDI DEL QATAR LI ABBIA RESI PIÙ FORTI: “L'IDEA ERA DI TENERE HAMAS SOTTO CONTROLLO E INDEBOLITO, DI CORROMPERLO CON IL DENARO. QUESTO CONCETTO DI ELUSIONE HA PERMESSO A HAMAS DI ATTUARE UN MASSICCIO RAFFORZAMENTO MILITARE” – IL CAPO DELL’ESERCITO HA ANCHE CHIESTO L’ISTITUZIONE DI UNA “COMMISSIONE D'INCHIESTA ESTERNA, OBIETTIVA” SUI FALLIMENTI DEL 7 OTTOBRE PER…

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Estratto dell’articolo di Ga.Col. per “la Repubblica”

 

EYAL ZAMIR

Quando lo chiamò a guidare l'esercito nel marzo 2025, Benjamin Netanyahu si aspettava subordinazione e fedeltà dall'uomo che per tre anni – da 2012 al 2015 – era stato suo stretto consigliere militare. […] E per qualche tempo il 59enne Eyal Zamir lo è stato, un capo di stato maggiore fedele ed «efficiente».

 

Ma con la seconda e ultima invasione di Gaza City, a settembre, che il generale ha contestato apertamente - per ragioni tattico-strategiche, non umanitarie - i rapporti con il governo sono diventati molto tesi. E in una inedita presa di posizione pubblica, Zamir ha criticato anche la politica seguita da Netanyahu a Gaza prima del 7 ottobre, sostenendo che abbia contribuito a rafforzare Hamas: il premier pensava di poter contenere i miliziani con i denari del Qatar, è la tesi di Zamir, ma ha finito per renderli più forti.

 

benjamin netanyahu

Le operazioni militari nella Striscia, a partire dal 2008 e ancor di più dall'Operazione Margine Protettivo del 2014, sono state «condotte secondo gli obiettivi definiti dal livello politico e su raccomandazione del livello militare, e miravano a indebolire il nemico e ripristinare la deterrenza, non a sconfiggerlo», ha dichiarato il generale con parole riportate dal maggiore in congedo Sami Turgeman in un rapporto sui fallimenti dell'esercito il 7 ottobre. «L'idea era di tenere Hamas sotto controllo e indebolito, di corromperlo con il denaro. Questo concetto di elusione ha permesso a Hamas di attuare un massiccio rafforzamento militare».

 

[…] Zamir ha anche sollecitato l'istituzione di una «commissione d'inchiesta esterna, obiettiva» sui fallimenti del 7 ottobre, cioè indipendente dal governo, senza però arrivare a chiedere una commissione statale che Netanyahu non vuole.

 

netanyahu hamas

Lo scontro è a tutto campo e coinvolge anche il ministero della Difesa. Il ministro Katz ha bloccato la promozione a generale di brigata del colonnello German Giltman, che Zamir appoggiava, accusandolo di aver protestato contro il governo, nel 2023, durante le grandi manifestazioni contro la riforma della giustizia: «Giltman è uno dei leader di "Brothers in Arms" che ha invocato il rifiuto di prestare servizio: chi incoraggia il rifiuto non presterà servizio nell'Idf e non verrà promosso a nessuna posizione», ha dichiarato Katz.

 

Giltman ha ritirato la sua candidatura per non allargare la frattura, ma si è difeso dicendo di non aver mai incentivato la diserzione. […]

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