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FABRIZIO CORONA RESTA IN CARCERE PER I SOLDI NEL CONTROSOFFITTO - AVEVA AMMESSO CHE FOSSERO PROVENTI IN NERO - CON LUI SOLIDARIZZA UN INSOSPETTABILE VINCENZO VISCO: "CON IL CONDONO SUL DENARO CONTANTE, CHE FACCIAMO LO LASCIAMO IN CELLA? E’ L’UNICO A PAGARE"

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1. Respinta dal Tribunale di Milano l’istanza di scarcerazione

 

Da “Ansa”

 

Fabrizio Corona, arrestato 8 giorni fa con l'accusa di intestazione fittizia di beni, deve restare in carcere. Lo ha deciso il gip di Milano Paolo Guidi che ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dai suoi difensori, i legali Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra. Il giudice, inoltre, ha respinto anche la richiesta di scarcerazione, presentata dal legale Cristina Morrone, per Francesca Persi, collaboratrice di Corona e ritenuta "prestanome" dell'ex fotografo dei vip.

 

I SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONAI SOLDI NASCOSTI DI FABRIZIO CORONA

Corona, tornato in carcere il 10 ottobre scorso mentre era in affidamento in prova ai servizi sociali da quasi un anno e mezzo, il 14 ottobre, attraverso i suoi legali, aveva chiesto la scarcerazione al gip Guidi, lo stesso giudice che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare per intestazione fittizia di beni in relazione agli oltre 1,7 milioni di euro in contanti trovati nel controsoffitto della casa di Persi, e poi sequestrati, e agli altri soldi 'cash' portati in Austria dalla stessa collaboratrice sempre per conto, stando alle indagini, dell'ex 're dei paparazzi'.

 

fabrizio corona e geraldine daru  fabrizio corona e geraldine daru

Secondo la difesa, però, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip l'ex 'fotografo dei vip' aveva ammesso che quel denaro in contanti erano "compensi in nero" per le serate nei locali e aveva parlato di due conti in Austria e, dunque, non sussistevano più le esigenze cautelari. Per il giudice, però, le esigenze cautelari permangono ancora. "I contanti trovati nel controsoffitto e quelli in Austria (900mila euro secondo Corona, ndr) sono frutto del mio lavoro e di quello della società Atena e avevo intenzione di pagare le tasse", ha spiegato, in sostanza, l'ex agente fotografico al gip.

 

Per la difesa, tra l'altro, sarebbe ancora in tempo per versare le imposte e non rischiare l'accusa di evasione. Per l'accusa, tuttavia, tutto quel denaro (quasi tre milioni di euro, tra i contanti nascosti nel controsoffitto e quelli in Austria) Corona non poteva averlo, perché era in regime di affidamento e risultava formalmente solo un semplice collaboratore di Atena pagato con un fisso mensile.

 

FABRIZIO CORONA CON MAGA EGIZIA  FABRIZIO CORONA CON MAGA EGIZIA

E proprio per eludere le "disposizioni in materia di misure di prevenzione patrimoniale", secondo l'accusa, avrebbe usato Persi come 'testa di legno'. Da qui l'accusa di intestazione fittizia di beni. Gli inquirenti stanno ancora indagando anche sulla provenienza di quel denaro, perché lo stesso gip, tra l'altro, nell'ordinanza aveva fatto notare come "sembra incredibile che Corona abbia racimolato circa 3 milioni di euro in neanche un anno di tempo (solo dall'ottobre 2015 aveva modo di muoversi liberamente per svolgere le citate serate)".

 

 

2. E Vincenzo Visco solidarizza con Fabrizio

 

Estratto dell’intervista di Barbara Ardù per “la Repubblica

 

"Certo che è un condono. E la cosa più grave è che si tratta di un condono sul contante". Vincenzo Visco non usa tanti giri di parole per bocciare, senza appello, la voluntary discloureinserita dal governo nella Legge di Bilancio, inviata ieri a Bruxelles.

 

vincenzo visco  vincenzo visco

Professor Visco perché la considera così pericolosa?

"Ma guardi è semplice. Lei quanti quanti liquidi ha in casa? Qualche centinaio di euro, forse un migliaio. Sono pochi quelli che tengono in cassaforte scorte ingenti di liquidità. E se le hanno va da sé che si tratta di soldi guadagnati illegalmente o frutto di evasione, corruzione, traffici illeciti o di dubbia natura. Fare emergere questi contanti è non solo pericoloso, ma abbastanza incredibile".

 

Quale sarà il meccanismo per farli emergere?

VINCENZO VISCO VINCENZO VISCO

"Al momento non è noto, ma da quello che si racconta la maggior parte dei soldi che vedranno la luce saranno frutto di evasione fiscale o di quei reati che abbiamo elencato sopra. Certo bisognerà passare da un commercialista, ma trovarne qualcuno che si presta non sarà difficile. Basti pensare a quelli che lavorano per le varie mafie. Bisognerebbe solidarizzare con il "povero" Fabrizio Corona, che per una borsa pieno di contanti è ancora oggi in galera. Che facciamo, lo lasciamo lì?"

 

Ma sui contanti sospetti non c'è una legge sull'antiriciclaggio?

"Appunto c'è. Sarebbero bloccati. Ma questa voluntary disclosure sembra dimenticarlo. La superiamo, facciamo finta di nulla? Perché di questo si tratta. Le faccio un esempio, ho un milione di cash, lo faccio rientrare in Italia, pago qualcosa e rimetto in circolo i soldi, che però ora sono puliti, a quel punto posso reinvestirli".