sesso a tre

IL TRIANGOLO NO, NON L’AVEVA CONSIDERATO – UN RAGAZZO DI CREMONA E UN SUO AMICO SUDAMERICANO FANNO SESSO A TRE CON UNA RAGAZZA UBRIACA E VENGONO ACCUSATI DI VIOLENZA SESSUALE – LA DIFESA: "LEI ERA CONSENZIENTE"

stupro

 

Il processo. Un cremonese e il suo amico sudamericano sono imputati per stupro in un caso che presenta molte analogie con quello di Firenze. Entrambi sono accusati di violenza sessuale su una ragazza, cliente del pub all'epoca gestito dall'italiano, nell'appartamento di lui. Quella notte, la vittima avrebbe bevuto e i due ne avrebbero approfittato.

 

'Era consenziente' si difendono i due. Il caso risale a tempo addietro ma è emerso solo oggi, giorno dell'udienza preliminare fissata dal gup del tribunale di Cremona, Letizia Platè, davanti alla quale l'italiano e il sudamericano si sono difesi nel processo con rito abbreviato. Un processo a porte chiuse, perché l'udienza preliminare si svolge in camera di consiglio. La vittima è parte civile.

 

Per l'accusa, quella sera la ragazza va con le amiche nel pub, frequenta il locale e conosce l'italiano che lo gestisce. Beve, non è lucida. Si fa tardi, le amiche se ne vanno e lei, rimasta a piedi, chiede al gestore del pub di accompagnarla a casa. Sull'auto sono in tre: lei, il cremonese e il brasiliano.

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Secondo l'accusa, la ragazza credeva di essere riportata a casa. Si ritroverà, invece, nell'appartamento che il cremonese condivide con l'amico sudamericano. E qui sarebbe stata violentata. Sotto choc, la giovane si chiude poi in bagno e attraverso un sms invia una richiesta di aiuto ad un amico. Intanto, l'italiano e lo straniero si addormentano. Lei esce. Sotto casa la ragazza trova l'amico che l'accompagna prima al pronto soccorso dove verrà visitata, poi dai carabinieri, ai quali racconterà la violenza e denuncerà i due. Per gli imputati la ragazza era consenziente. Il gup ha rinviato il processo al prossimo 25 ottobre, giorno della sentenza.

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