DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Da open.online
Sono quattro le bancarotte fraudolente su altrettante società per cui la procura di Paola, nel Cosentino, ha chiesto e ottenuto l’arresto di Massimo Ferrero, l’ex presidente della Sampdoria finito in carcere questa mattina, 6 dicembre, a San Vittore a Milano. I crac riportati dal Gip di Paola nell’ordinanza di arresto riguardano la Ellemme Group, la Blu Cinematografica, la Blu Line e la Maestrale srl.
Società di proprietà anche di Ferrero che operavano nel turismo e nel settore cinematografico e alberghiero con sede in provincia di Cosenza. Secondo la procura di Paola, Ferrero, arrestato assieme a sua figlia Vanessa e il nipote Giorgio, avrebbero falsificato i bilanci passivi, facendoli quindi passare per attivi, e dichiarato in più occasioni il falso a proposito dei fallimenti relativi alle società. Queste venivano usate come veri e propri bancomat, ottenendo profitti illeciti sottraendo denaro direttamente dalle casse delle società.
I casi sospetti
Uno dei casi in esame riguarda l’azienda Ellemme group Srl, della quale risulta amministratrice delegata la figlia Vanessa Ferrero. Secondo i magistrati, però, l’ex presidente della Samp sarebbe stato l’amministratore di fatto. La Ellemme group si sarebbe accollata un debito di 806 mila euro contratto dalla Global Media srl, dalla Mediaport Spa e dalla Ferrero Cinemas nei confronti di Rai Cinema. I crediti erano stati trasferiti, secondo i magistrati, «a favore dell’Eleven Finance», un’altra società del gruppo Ellemme.
Un altro caso riguarda la sparizione di documenti contabili della casa di produzione avviate nel 1998, la Blu Cinematografica Srl. Per la Procura, Ferrero, sua figlia e Aniello Del Gatto (liquidatore della società dal 23 dicembre del 2012) avrebbero distrutto «in tutto o in parte, con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizio ai creditori, i libri o le altre scritture contabili in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari».
I pm segnalano un caso particolare, avvenuto il 13 febbraio del 2014: era stato denunciato «il furto di un’Audi S8 all’interno della quale vi era custodita una borsa in pelle contenente tutta la documentazione contabile» della Ellemme, tra cui «il libro giornale, i registri Iva, il libro inventari, i verbali delle assemblee» e altri documenti.
FERRERO SI DIMETTE DA PRESIDENTE: LA NOTA DELLA SAMPDORIA
Con un comunicato ufficiale, la Sampdoria commenta l'arresto del proprio presidente Massimo Ferrero, annunciando che il patron si è dimesso da tutte le cariche sociali: "Con grande stupore si è appreso dell’odierna esecuzione di una misura cautelare di custodia in carcere a carico di Massimo Ferrero, richiesta da parte della Procura della Repubblica di Paola per vicende fallimentari relative a fatti di moltissimi anni fa- si legge nella nota della società ligure - rispetto alle quali non sono di chiara ed immediata percezione le stesse esigenze cautelari alla base per l’evidente assenza di attualità, tanto più considerando che per tre delle quattro società calabre coinvolte vi era già stata allo scopo una transazione con le relative procedure già perfezionata e adempiuta.
Tali vicende, in ogni caso, preme precisare che sono del tutto indipendenti tanto rispetto alla gestione e alla proprietà della Società U.C. Sampdoria quanto rispetto alle attività romane di Ferrero e legate al mondo del cinema, già oggetto di procedura avanti al Tribunale di Roma.
Tuttavia Ferrero, proprio per tutelare al meglio gli interessi delle altre attività in cui opera, e in particolare isolare anche ogni pretestuosa speculazione di incidenza di un tanto rispetto all’U.C. Sampdoria e al mondo del calcio, intende formalizzare le dimissioni immediate dalle cariche sociali di cui sinora è stato titolare, mettendosi nel contempo a immediata e completa disposizione degli inquirenti, che verranno contattati dai suoi legali, gli avvocati Luca Ponti e Giuseppina Tenga, proprio per chiarire fin da subito la propria posizione ed evitare che, dalla del tutto inaspettata e presente situazione, possano derivare ulteriori pregiudizi a carico di realtà estranee, come l’U.C. Sampdoria, che ne sarebbero gratuitamente danneggiate.
Si confida che tutto si possa risolvere in tempi brevissimi anche considerando che il Trust adottato in funzione delle procedure romane contemplava, a garanzia, anche l’accantonamento di somme proprio a tutela delle procedure di cui alla Procura di Paola".
Dopo l'arresto e le dimissioni di Ferrero, la gestione quotidiana e ordinaria è affidata al direttore operativo Alberto Bosco, in attesa della convocazione di un cda straordinario. Bosco in mattinata ha radunato i dipendenti nella sede del club e li ha rassicurati sulla continuità aziendale, invitandoli a essere ancora più uniti e compatti in questo momento.
La squadra, che stamani si è regolarmente allenata, è stata informata di quanto avvenuto dal direttore sportivo Daniele Faggiano al termine della seduta e anche in questo contesto è stato sottolineato come oggi per la Sampdoria "sia importante restare compatta per reagire sul campo, a partire dal derby" che si giocherà al Ferraris venerdì alle 20,45. Alcuni giocatori, che hanno sempre avuto un rapporto personale stretto con Ferrero, si sono detti "preoccupati per la salute del presidente e per la sua famiglia", che hanno conosciuto e frequentato in questi anni.
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