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FIDATEVI, ANCHE VOI AVETE UNA DISPENSA DA BRIVIDO! – DALLA FARINA ALLE LENTICCHIE, TUTTO QUELLO CHE DOVETE BUTTARE ALL’ISTANTE – IL MOTIVO? OVVIAMENTE, SE NON SCADUTI, SI TRATTA DI ALIMENTI INNOCUI CHE PERÒ POTREBBERO AVER PERSO SAPORE E DUNQUE CAMBIARE UN PIATTO – SE LE SPEZIE VANNO CONSUMATE ENTRO TRE MESI, IL RISO…

Martina Barbero per "www.corriere.it"

 

Dispense da incubo

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Se, come alcuni dicono, la dispensa è lo specchio dell'anima, allora è il caso di iniziare a tremare. Tutti a casa, nascosto in un angolo o dietro pacchetti e barattoli, hanno almeno uno di questi cibi (insospettabili) andati a male.

 

Il punto non è la loro salubrità, perché si tratta di alimenti innocui alla salute, ma il sapore, l'aspetto e l'efficacia nelle ricette. Dalla farina al caffè ecco gli 8 prodotti da controllare e, probabilmente, buttare per il bene della vostra dispensa. 

farina

 

Farina

Dura al massimo 6-8 mesi, dopodiché il sapore inizia a essere stantio e, nel peggiore dei casi, a popolarsi di farfalline e filamenti. C'è da fare una differenza: quelle bianche (0 e 00 per intenderci) durano di più, le integrali (quindi anche la tipo 1 e 2), invece, sono facilmente deperibili e, dopo uno o due mesi, assumono un gusto rancido. Questo perché contengono al loro interno più nutrienti e soprattutto acidi grassi. Il consiglio, quindi, è quello di conservarle in frigo dopo l'apertura.

lievito

 

Lievito

Il lievito è una cosa viva, sia esso fresco o in polvere. Se è vecchio, non produrrà una pagnotta ben lievitata o una focaccia soffice. I pacchetti chiusi dovrebbero mantenersi per un anno a temperatura ambiente, ma una volta aperti, con l'esposizione all'aria, è bene utilizzarli entro un paio di mesi. Un trucco per controllare se l'agente lievitante funziona ancora è mescolarne un pizzico in acqua dolce calda (non bollente): se produce schiuma allora significa che è ancora attivo.

lenticchie

 

Lenticchie

Le lenticchie, quelle secche, contrariamente a quanto si possa pensare, non durano in eterno. Se conservate nel luogo sbagliato, cioè umido e non fresco, tendono a inglobare umidità rischiando di diventare acidule. Il consiglio è di consumarle entro un anno.

 

Spezie

Le spezie non vanno a male di per sé, ma il loro sapore perde di intensità e si degrada nel tempo, soprattutto quelle macinate e in polvere. L'ideale è consumarle entro 3 mesi dall'acquisto. Il primo segnale che indica perdita di aroma è il colore: se un curry o della curcuma, ad esempio, mancano di brillantezza significa che è giunto il momento di fare un po' di pulizia.

spezie

 

Bicarbonato

Anche questo, come il lievito, perde potenza. Un bicarbonato con qualche mese di troppo non nuoce alla salute, vero. Però di essere un vero danno per torte e dolci, che rimarranno bassi e tutt'altro che soffici. Il consiglio è di buttarlo se sono trascorsi più di sei mesi dall'acquisto. 

 

Riso

Una volta aperto il pacchetto, è meglio consumare i chicchi il più velocemente possibile. Con lo scorrere del tempo, infatti, la superficie del riso cambia e impiega sempre di più a cuocere e ad assorbire acqua, col rischio, poi, di perdere di cremosità nel caso si volesse cucinare, ad esempio, un risotto.

riso

 

Aceto

Si tratta di un ingrediente vivo e ricco di microrganismi, per cui se da un lato l'aceto non può andare a male, dall'altro rischia di fermentare e sviluppare quella che viene chiamata «madre», cioè un accumulo di lieviti leggermente viscido che però è totalmente innocuo. In alcune occasioni potrebbe scolorire o sviluppare sedimenti e il profilo aromatico cambiare. Per rallentare la fermentazione, il consiglio è di conservare gli aceti in frigorifero fin dall'inizio.

caffe'

 

Caffè

Molti ignorano che il caffè è un alimento facilmente deteriorabile: inizia a perdere nutrienti e intensità di sapore appena dopo la macinazione. Il modo migliore per rallentare il suo invecchiamento (negativo) e conservarlo al meglio a casa è seguire questa guida. 

acetobicarbonato