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FUOCO ALLE POLVERINE - IL PRESIDENTE COLOMBIANO, GUSTAVO PETRO, VORREBBE LEGALIZZARE LA COCAINA SU SCALA GLOBALE: "NON FA PIÙ MALE DEL WHISKY" - IL LEADER SOCIALISTA SOSTIENE CHE LA "BAMBA" SAREBBE ILLEGALE SOLO PER MOTIVI GEOPOLITICI E NON PER LA SUA PERICOLOSITÀ RISPETTO AD ALTRE SOSTANZE - RENDERLA LEGALE POTREBBE AIUTARE A INDEBOLIRE LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI CHE GUADAGNANO FIOR DI QUATTRINI GRAZIE AL MERCATO NERO DELLA DROGA…

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Da www.tgcom24.mediaset.it

 

gustavo petro

"La cocaina non fa più male del whisky". È quanto affermato dal presidente della Colombia, Gustavo Petro. Le sue parole hanno suscitato nel Paese un intenso dibattito sul suo modo di interpretare la lotta al traffico di droga. "La cocaina è illegale perché è prodotta in America Latina, non perché sia peggio del whisky", ha spiegato il leader progressista. Per Petro, infatti, l'illegalità della cocaina è dovuta a fattori geopolitici e non necessariamente al suo livello di nocività rispetto ad altre sostanze legali.

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"Legalizzare la cocaina soluzione efficace contro la criminalità" E infatti, secondo il leader sudamericano ci sono sostanze come il fentayil, che hanno un impatto devastante negli Stati Uniti, ma che non sono soggette allo stesso livello di restrizioni. Il capo di Stato della Colombia ha inoltre suggerito che la legalizzazione della cocaina in tutto il mondo potrebbe rappresentare una soluzione efficace per smantellare il business illecito che sostiene le organizzazioni criminali.

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