DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
MOSCA, ABBATTUTI DRONI UCRAINI IN TRE REGIONI RUSSE
(ANSA-AFP) - La Russia ha affermato di aver abbattuto droni ucraini in tre regioni russe, il giorno dopo il più grande attacco di droni lanciato da Mosca contro la capitale ucraina Kiev dall'inizio dell'offensiva russa nel febbraio 2022. "La difesa aerea ha distrutto quattro droni ucraini nel corso Regioni di Bryansk, Smolensk e Tula", ha dichiarato il ministero della Difesa russo in una nota.
KIEV, DISTRUTTI 8 DI 9 DRONI LANCIATI DALLA RUSSIA
(ANSA) - L'aeronautica ucraina afferma di aver distrutto otto dei nove droni d'attacco lanciati durante la notte dalla Russia. Non ci sono notizie immediate di danni o di dove abbia colpito il drone rimanente. Lo riferisce il Guardian.
L'attacco, che secondo l'aeronautica militare è stato lanciato da sud-est, è avvenuto il giorno dopo quello che secondo i funzionari ucraini è stato il più grande attacco di droni della Russia durante la guerra. L'Ucraina ha avvertito nelle ultime settimane che la Russia prenderà di mira le infrastrutture critiche in una campagna aerea invernale, come ha fatto l'anno scorso.
Volodymyr Zelensky intervistato dal Sun
“PACE PER ZELENSKY VUOL DIRE SCOMPARIRE”
Estratto dell’articolo di Michela A. G. Iaccarino per “il Fatto quotidiano”
La notte dei missili, calati su Kiev durante il più potente attacco russo contro la Capitale ucraina, “è una dimostrazione di forza” dice il generale Marco Bertolini, già comandante del Comando operativo del vertice interforze e Brigata Folgore: “Putin ultimamente ha detto che la guerra è una tragedia a cui mettere fine. Con l’attacco smentisce quanti potevano aver interpretato l’affermazione come manifestazione di debolezza, ribadendo che la Russia ha munizionamento, capacità, condizioni per continuare il conflitto. Il messaggio è che l’operazione continua con la stessa forza. Ma c’è anche volontà di arrivare a un risultato, in un momento favorevole dal punto di vista bellico per Mosca”.
joe biden - volodymir zelensky le armi e la guerra israele hamas - vignetta by osho
Secondo lo scoop del tedesco “Bild” Scholz e Biden avrebbero discusso già mesi fa del congelamento del conflitto.
La guerra […] non può portare a risultati apprezzabili per l’Ucraina in tempi brevi. Plausibile, dalla prospettiva Usa, è che se non può essere vinta, è meglio congelarla, per riprendere i combattimenti quando le capacità militari e politiche saranno diverse.
L’obiettivo non è più a breve, ma lungo termine: gli Usa potrebbero procedere con una sorta di “coreizzazione” del conflitto, uno stallo che serve a prendere tempo, non una pace. Non procedere dunque con trattative formali per stabilire una nuova linea di confine, ma mantenere l’esercito pronto a intervenire […].
Vladimir Putin entra nelle acque ghiacciate del lago Seliger
Kiev dopo 641 giorni di guerra lo accetterà?
L’Ucraina è determinata a combattere, vorrebbe vincere nei tempi brevi, ma non bisogna commettere l’errore di analizzare il conflitto senza occhio “olistico”: questa è una proxy war con Nato e Stati Uniti, ora drenati di altre risorse militari per il conflitto in Medio Oriente.
Al momento la Russia ha più munizionamento e artiglieria, capacità di fuoco e campi minati, mantiene larga parte del territorio occupato, le ultime operazioni di Kiev hanno rettificato solo minimamente la linea di contatto.
La controffensiva precedente di Kiev aveva dato l’illusione di poter essere ripetuta su larga scala quest’anno, ma il contesto è diverso: i russi si sono organizzati, hanno fortificato, sono di più.
C’è la frattura, non nuova, tra Zelensky e Zaluzhny: il presidente si gioca la sopravvivenza politica, il capo delle forze armate che parla di stallo al fronte, può permettersi il giudizio tecnico, tattico, militare. E sul campo gli slogan politici valgono fino a un certo punto: servono uomini e armi. Per Podoljak, consigliere di Zelensky, l’ultimo attacco contro la Capitale è proprio l’ennesimo segnale per non sedersi a negoziare con Mosca.
C’è il punto di vista tecnico […]. Poi c’è il punto di vista politico e io credo che Zelensky non accetterà di arrendersi. Convincerlo al negoziato vuol dire mettere in discussione la sua leadership. Il mio timore è che vada avanti perché chi perde, in questa guerra tra Russia e Ucraina, scompare.
Valeriy Zaluzhnyijoe biden e volodymyr zelensky - armi all ucraina -vignetta oshovolodymyr zelensky ascolta rapito lloyd austin
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