“TORNARE A CASA CON UNA PERSONALE RELIQUIA DIGITALE È RIVENDICATO COME UN DIRITTO NON NEGOZIABILE, TANTO PER IL PELLEGRINO COME PER IL SEMPLICE CURIOSO” - GIANLUCA NICOLETTI ASFALTA CHI SI METTE ORE IN CODA SOLO PER POTER SCATTARE UNA FOTO ALLA SALMA DI PAPA FRANCESCO: “QUANDO ANCHE IO MI SONO TROVATO SULLA GRADINATA DELLA BASILICA MI SONO RESO CONTO CHE IL PASSAGGIO RITUALE PER LA PORTA SANTA, CHE È IL VERO FINE DI OGNI PELLEGRINO NELL'ANNO SANTO, SLITTA IN SECOND'ORDINE RISPETTO ALL'ATTRATTIVA DI VEDERE IL CADAVERE DEL PAPA MORTO. UN APPOSITO CORPO DI CUSTODI HA IL COMPITO DI RIPETERE “NO FOTO, NO VIDEO” A OGNUNO CHE SOSTA. NESSUNO OBBEDISCE E TUTTI FOTOGRAFANO IMPERTERRITI QUEL CORPO” – VIDEO: PELLEGRINI ASSALTANO I CAMIONCINI CON I FIORI RIMOSSI IN VATICANO DOPO LA MORTE DI BERGOGLIO…

POTEVANO MANCARE IMBECILLI E STRONZETTE CHE, PERSINO DAVANTI AL CADAVERE DI BERGOGLIO, SI SCATTANO UN SELFIE DA PUBBLICARE SUI SOCIAL? -GIA' CIRCOLANO LE FOTO DI TURISTI, CURIOSI E PRESUNTI FEDELI CON LA SALMA DI PAPA FRANCESCO ALLE SPALLE: QUESTI IDIOTI SI SONO MESSI IN FILA PER ORE NON PER OMAGGIARE IL PONTEFICE MA PER "CONDIVIDERE L'ESPERIENZA" CON I LORO "AMICI" O "FOLLOWER", NEANCHE FOSSERO SU UNA SPIAGGIA - IN ALCUNI SCATTI SI VEDONO DECINE DI TELEFONINI RIVOLTI A IMMORTALARE IL CORPO DEL PAPA

https://www.dagospia.com/cronache/non-vi-vergognate-sui-social-spuntano-i-primi-selfie-salma-papa-francesco-432461

Estratto dell’articolo di Gianluca Nicoletti per www.lastampa.it

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Nel mio diversamente devoto errabondare mi sono portato dal Passetto di Borgo a Via della Conciliazione, sono così finito al centro di una selva di attrezzature audio video, con i brand delle tv di tutto il mondo. Si contendevano brandelli di vox populi, proprio come quei fotografi che girano per viale Ceccarini a Riccione.

[…] La domanda nell'assalto al passante è sempre la stessa: «Cosa significava per lei papa Francesco?».

Da ogni Paese provenisse la persona intervistata, fosse laico, religioso, pellegrino, turista, cittadino romano o viaggiatore dall'estremo oriente, risponde all'unisono: «Un padre, un amico, ora ho un vuoto incolmabile».

Quando anche io mi sono trovato sulla gradinata della Basilica mi sono reso conto che il passaggio rituale per la Porta Santa, che è il vero fine di ogni pellegrino nell'Anno Santo, slitta in second'ordine rispetto all'attrattiva di vedere il cadavere del Papa morto.

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Qui le parti si invertono, chi è passato per le forche caudine delle tv in agguato ora impugna il telefono. Un apposito corpo di custodi ha il compito di ripetere «no foto, no video» a ognuno che sosta, nel nanosecondo concesso, davanti al feretro rosso avvolto in una nuvola di profumo.

Nessuno obbedisce e tutti fotografano imperterriti quel corpo, che si immagina attraversato dalla Grazia. Tornare a casa con una personale reliquia digitale è rivendicato come un diritto non negoziabile, tanto per il pellegrino come per il semplice curioso.

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