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“L’ACCUSA CHIEDERÀ IL PROCESSO PER ANDREA SEMPIO SOLO QUANDO AVRÀ LA GRANITICA CERTEZZA DI AVER RACCOLTO PROVE TALI DA PORTARE I GIUDICI ALLA CONDANNA” - GIANLUIGI NUZZI: “LE TRACCE COSTITUISCONO I PERNI CENTRALI DELL'ACCUSA. CI SONO LE TRACCE DI DNA ATTRIBUITE A LUI SULLE UNGHIE DI CHIARA E IL REPERTO SUL MURO DESTRO DELLE SCALE. SEGUENDO QUESTA PISTA CI SI IMBATTE INEVITABILMENTE NELL'IPOTESI CHE NON SIA STATO DA SOLO. ED È PROPRIO QUESTA PROSPETTIVA CHE ALIMENTA L'IPOTESI DI PREMEDITAZIONE DEL DELITTO, NELLA CONDIVISIONE DI QUALCOSA DI INDICIBILE…”

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Estratto dell’articolo di Gianluigi Nuzzi per “La Stampa”

andrea sempio

 

Per capire quanto accade a Garlasco e interpretare le mosse degli inquirenti bisogna tradurre l'ultima indiscrezione raccolta sulla strategia della procura di Pavia.

 

L'accusa chiederà il processo per Andrea Sempio non solo se e quando il processo sarà ritenuto inevitabile, non quindi come mera ipotesi, ma quando si avrà granitica certezza di aver raccolto prove tali da portare i giudici alla condanna.

impronta riconducibile ad andrea sempio

 

[…] le tracce costituiscano i perni centrali dell'accusa. Il primo è quello del dna, con l'incidente probatorio in autunno, ma gli inquirenti già collocano Sempio sulla scena del crimine forti dei genetisti (Linarello, Ricci, Previderé, Roewer) che attribuiscono a lui la traccia di dna sulle unghie di Chiara.

 

In buona sostanza per l'accusa è impensabile che quel dna sia effetto di una contaminazione, un contatto o per trascinamento, visto che la ragazza è stata uccisa il 13 agosto mentre - almeno ufficialmente - Sempio non entrava nella villetta dal 4, ovvero da quando, la sera, salutò Marco Poggi prima che questo partisse in vacanza.

chiara poggi 2

 

Chiara usò il computer - acceso in quel periodo anche da Marco e Andrea - fino al 10 agosto e quindi sembra impossibile che dal 10 al 13 la ragazza non abbia fatto una doccia, lavato le mani. E, allora, se il dna di Sempio non è rimasto sulle unghie tutti quei giorni vuol poter dire che è arrivato in concomitanza con l'omicidio.

 

Il secondo perno è costituito dal contatto papillare n.33 repertato sul muro destro delle scale che portano alla taverna, vicino al cadavere di Chiara. I consulenti della procura lo attribuiscono senza dubbi al palmo destro di Sempio dopo che incredibilmente per anni è rimasto inesplorato, ritenuto «totalmente inutile ad un esame dattiloscopico». Se il dato trovasse conferma - e la serietà dei consulenti della procura depone a favore - è facile prevedere come la difesa giocherà sull'impossibilità di datare lo stesso.

 

ANDREA SEMPIO E ANGELA TACCIA

E, quindi, se Marco e Andrea scendevano in cantina prima dell'omicidio, è probabile che con le mani abbiano toccato il muro. A favore di questa ipotesi giocano le impronte del fratello di Chiara sulla stessa parete anche se è vero che estensione forma e carattere del contatto papillare n.33 porterebbero ad associare lo stesso all'evento delittuoso e non a una tranquilla camminata lungo la scala di giovani inscienti.

 

[…] Non bisogna dimenticare che l'indagine si è sviluppata sottotraccia dal 2023 e una parte consistente è rimasta ancora fuori dai riflettori dei media. Come, ad esempio, gli scritti di Sempio sequestrati mesi fa e dalla lettura auto-accusatoria per gli investigatori e, soprattutto, l'alibi sui suoi spostamenti il giorno del delitto.

impronta attribuita ad andrea sempio

 

[…] Dovesse saltare l'alibi del giovane che vede nei ricordi dei genitori le fondamenta, sarebbe un passo ulteriore che rafforzerebbe gli elementi scientifici aggregati e ora in definizione.

 

L'altro fronte riguarda proprio il movente, gli investigatori hanno un'idea ma ritengono prematuro metterla sul tavolo anche se la natura dell'omicidio che stanno profilando, ovvero quella del delitto premeditato, comporta la presenza di un motivo che dovrà agganciarsi a situazioni precise. Se troverà riscontro l'idea che Sempio è davvero l'assassino, dovrà essere spiegato perché ha ammazzato una ragazza che né frequentava né pubblicamente desiderava.

angela taccia andrea sempio 2

 

Seguendo questa pista ci si imbatte inevitabilmente nell'ipotesi che non sia stato da solo (Sempio è indagato per omicidio in concorso con ignoti). […] è proprio questa prospettiva che alimenta l'ipotesi di premeditazione del delitto, nella condivisione di qualcosa di indicibile. […]

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