
FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO"…
GIORGIO ARMANI HA PENSATO A OGNI MINIMO DETTAGLIO PER DARE CONTINUITÀ ALLA SUA AZIENDA: DAI TESTAMENTI EMERGE CHE ALLA FONDAZIONE VA L’INTERA PROPRIETÀ DELLA GIORGIO ARMANI SPA, IL CUI USUFRUTTO DELLE AZIONI È STATO ASSEGNATO AL COMPAGNO PANTALEO DELL’ORCO, AI 3 NIPOTI DELLO STILISTA E ALLA SORELLA ROSANNA: ENTRO UN ANNO IL 15% DEL CAPITALE DOVRA' ESSERE CEDUTO A UN GRUPPO TRA LVMH, ESSILOLUXOTTICA O L'OREAL. POI QUOTAZIONE IN BORSA O VENDITA ENTRO 5 ANNI - LE VILLE E LE QUOTE DI ESSILORLUXOTTICA SARANNO SPARTITE TRA I FAMILIARI E DELL’ORCO CHE AVRÀ L'USUFRUTTO A VITA DEL PALAZZO DI VIA BORGONUOVO, A MILANO - LE ULTIME PAROLE DI RE GIORGIO: “IL PIANO DI SUCCESSIONE L’HO PREPARATO CON IL MIO USUALE PROGRAMMATICO PRAGMATISMO. PER AMORE…”
LA GIORGIO ARMANI SPA VA ALLA FONDAZIONE
LO STABILISCE IL TESTAMENTO
(ANSA) - Alla fondazione Giorgio Armani va l'intera proprietà di Giorgio Armani Spa, 9,9% di azioni in proprietà, 90% in nuda proprietà delle azioni di cui l'usufrutto è assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai 3 nipoti dello stilista e alla sorella Rosanna. È quanto emerge dal testamento di Giorgio Armani.
A DELL'ORCO IL 40% DEI DIRITTI DI VOTO DI ARMANI SPA
30% ALLA FONDAZIONE, 15% CIASCUNO A SILVANA E ANDREA
(ANSA) - Il compagno e braccio destro di Giorgio Armani, Pantaleo dell'Orco, avrà il 40% dei diritti di voto nell'azienda della moda fondata dallo stilista.
Il 30% dei diritti spetteranno alla Fondazione, il 15% ciascuno ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. È quanto emerge dal testamento dove sono assegnate azioni senza diritto di voto a Roberta Armani e a Rosanna Armani.
LE VILLE DI ARMANI ALLA SORELLA E AI NIPOTI
COMPAGNO DELL'ORCO HA L'USUFRUTTO
(ANSA) - Giorgio Armani ha lasciato la piena proprietà, pari a una quota del 75%, della società L'Immobiliare Srl alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea Camerana e Silvana Armani, ai quali lascia anche la restante quota pari al 25% in nuda proprietà. L'usufrutto andrà invece a favore del compagno e braccio destro Leo Dell'Orco. Alla società fanno capo gli immobili di Saint Toropez, Antigua, Broni e Pantelleria.
ARMANI, USUFRUTTO A VITA CASA MILANO A COMPAGNO DELL'ORCO
ARREDI E ORNAMENTI DA NON RIMUOVERE AD ECCEZIONE QUADRO MATISSE
(ANSA) - Giorgio Armani, nel suo testamento, ha disposto che il compagno e braccio destro Leo Dell'Orco abbia l'usufrutto a vita del palazzo di via Borgonuovo, a Milano, dove lo stilista viveva e che gli arredi e gli ornamenti, con l'eccezione di un quadro di Matisse e di una foto di Rayman, "non vengano rimossi da dove si trovano" e rimangano come complemento dell'immobile "finché Leo voglia viverci".
IN TESTAMENTO ARMANI PRINCIPI FONDANTI, STILE SIA ESSENZIALE
GESTIRE ATTIVITÀ CON INTEGRITÀ MORALE
(ANSA) - Nel suo testamento Giorgio Armani ha messo nero su bianco i principi fondanti che dovranno guidare la Fondazione nella gestione del Gruppo. Tra questi "la gestione delle attività in modo etico, con integrità morale e di correttezza"; "la ricerca di uno stile essenziale, moderno, elegante e non ostentato"; "l'attenzione all'innovazione, eccellenza, qualità e ricercatezza di prodotto".
silvana giorgio roberta armani
LA QUOTA DI ARMANI IN ESSILUX A DELL'ORCO E AI FAMIGLIARI
PACCHETTI DI AZIONI MINORI A MORSELLI E ALTRI
(ANSA) - Giorgio Armani ha lasciato la partecipazione pari a quasi 2% in EssilorLuxottica per il 40% all'ex a braccio destro Pantaleo dell'Orco e per il 60% ai familiari .
Quote minori di 100 mila azioni sono state assegnatr all'altro collaboratore e amico Michele Morselli e 7.500 azioni ciascuno a Daniele Ballestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli. È quanto emerge dal testamento dello stilista.
Giorgio Armani con la nipote Silvana e Leo Dell’Orco
LE CASE DI ARMANI A NEW YORK E ST.TROPEZ IN USO A MORSELLI
E' QUANTO EMERGE DAL TESTAMENTO
(ANSA) - Nella divisione delle sue proprietà immobiliare che, non fanno solo capo a L'Immobiliare, Giorgio Armani ha lasciato la nuda proprietà della casa a St Moritz al nipote Andrea Camerana e l'usufrutto a Pantaleo dell'Orco, cui lascia un appartamento a New York mentre l'altro lo destina alla sorella Rosanna e ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana.
Dell'Orco nella città americana concederà l'utilizzo a Michele Morselli, l'ad della società immobiliare e amico dello stilista di recente scomparso. A Saint Tropez dove "tutto quanto di mia proprietà" va a Pantaleo, quest'ultimo "concederà l'utilizzo di una casa a sua scelta e della piscina, per temporanei soggiorni dello stesso con Francesca e Bianca". E' quanto emerge dal testamento lasciato dallo stilista.
IL 15% DI ARMANI SPA DA VENDERE A LVMH,ESSILUX O L'OREAL
NEL TESTAMENTO, "O AD ALTRA SOCIETÀ ENTRO 18 MESI"
(ANSA) - Nel suo testamento Giorgio Armani ha stabilito che fra 12 mesi ed entro al massimo un anno e mezzo, la Fondazione dovrà cedere il 15% del capitale del gruppo della moda, Armani Spa, "in via prioritaria ad uno tra Gruppo Lvmh, Gruppo EssiloLuxottica, Gruppo L'Oreal" "o ad altre società o gruppo societario dalla stessa individuato con l'accordo di Leo" Dell'Orco
ARMANI IMPONE VENDITA DEL GRUPPO O QUOTAZIONE
TESTAMENTO, ENTRO 5 O 8 ANNI
(ANSA) - Dopo la vendita a un gruppo della moda e del lusso del 15% del capitale di Armani Spa, Giorgio Armani impone nel testamento, "a decorrere dal terzo anno ed entro il quinto anno dalla data di apertura della successione" di cedere al medesimo acquirente un'ulteriore quota pari a un minimo del 30% fino a un massimo del 54,9% del capitale. O in alternativa la quotazione in Borsa tra 5 o al massimo 8 anni. Con la Fondazione che scenderà come minimo al 30,1%. Lo si legge nel testamento.
TESTAMENTO ARMANI, A LEO IL MIO RITRATTO DI WARHOL
ALLA SORELLA ROSANNA UN MATISSE E LA FOTO DELLA MANO DI RAYMAN
(ANSA) - "Il mio ritratto di Andy Warhol a Leo". Così Giorgio Armani in uno dei suoi due testamenti aperto tre giorni fa e reso noto stamani. Lo stilista, che ha lasciato ai suoi famigliari e collaboratori più stretti gli arredi della casa a Milano in via Borgonuovo, ha però riservato le opere d'arte più importanti al compagno e braccio destro, Pantaleo Dell'Orco, e alla sorella Rosanna.
A quest'ultima vanno, in particolare, un quadro di Matisse e la foto della mano di Rayman. Alla sorella Rosanna va anche un tavolo di Sottsass e un secretaire cinese e un grande dipinto. La statua di una tigre, un orso e una pantera in bronzo sono stati lasciati a Dell'Orco, insieme tra le altre cose ad animali di metallo, a tappeti giapponesi e a una scrivania in legno scuro di JM Frank.
A Michele Morselli, amico amministratore delegato de L'Immobiliare srl, un grande tavolo in monaco con le gambe in oro, un altro tavolo a 'Z' in legno chiaro e, tra l'altro, una poltrona in finto animale e un'altra di cavallino arancio. Alla nipote Roberta, invece, lo stilista lascia due paraventi giapponesi beige e neri, una mensola giapponese e due cavalli in terracotta. Le auto d'epoca vengono divise tra Dell'Orco e Morselli, mentre alla Fondazione Giorgio Armani gli arredi del piano terra della sua residenza milanese come un grande quadro con gli stilisti, poltrone e divano in pelle e legno e un grande tavolo a quadretti.
I DUE TESTAMENTI DI ARMANI, LE AZIONI E GLI IMMOBILI: ECCO LE PROPRIETÀ AGLI EREDI
Estratto dell'articolo di Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”
«Il piano di successione l’ho preparato con il mio usuale programmatico pragmatismo e la mia grande discrezione...», scriveva Giorgio Armani nel suo libro autobiografico «Per Amore».
La riservatezza è stata tale che ha lasciato due testamenti in forma segreta, sigillati in una busta presso il notaio Elena Terrenghi di Milano, come ha rivelato ieri l’ Ansa. Il primo è del 15 marzo scorso, il secondo del 5 aprile successivo. Sono stati aperti dal notaio, dunque tecnicamente pubblicati, martedì 9 settembre, il giorno dopo il funerale.
[…]
Lo stilista non ha figli e non ha quote di legittima da soddisfare. Dunque ha potuto disporre come voleva del 100% dei suoi beni che secondo stime indicative sarebbero nell’ordine degli 11-13 miliardi di euro. Cifre che presuppongono una proiezione di mercato del valore del marchio e del complesso aziendale.
Ma vendere, allearsi, mantenere o quotarsi in Borsa sarà materia su cui si confronteranno gli eredi nel perimetro ben delineato di norme e principi (tra cui la sede che deve rimanere in Italia) scritti nel nuovo statuto voluto dallo stilista e che ora entrerà in vigore.
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2. I DAMMUSI, LE VILLE E LO YACHT DA 65 METRI LA MAPPA DEL TESORO
Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz e Flavio Bini per "la Repubblica"
giorgio armani prive haute couture
[…] la fetta più importante del patrimonio è rinchiusa nell'Immobiliare srl, società che vanta un patrimonio di 289 milioni di euro ma possiede beni il cui valore è molto superiore.
L'amministratore delegato della società è Michele Morselli, classe 1983, professionista molto vicino allo stilista, tanto da essere proprietario anche di una residenza in via Borgonuovo 18, di fronte al palazzo settecentesco dove Armani, al numero civico 21, aveva scelto di risiedere.
Anche il palazzo di via Borgonuovo 21 è a bilancio nella società immobiliare guidata da Morselli ed è iscritto per 75,1 milioni di euro, ma sul mercato varrebbe molto di più. Peraltro sull'edificio del XVII secolo suddiviso in 101 stanze, gravano due diritti di usufrutto: metà in capo allo stesso Armani e per l'altra metà a Dell'Orco, che quindi resta usufruttuario al cinquanta percento dello stabile.
L'immobiliare su cui Morselli esercita le deleghe, e di cui Armani era presidente, possiede poi altre proprietà dello stilista, che esulano da quelle connesse al business, come i tanti negozi e gli atelier, che invece fanno capo, attraverso la Armani Retail, alla Giorgio Armani Spa.
Morselli è il manager che gestisce, oltre al palazzo di via Borgonuovo, anche la residenza di famiglia a Cigognola, in provincia di Pavia. Si tratta di Villa Rosa, un palazzo di 1.400 metri quadrati (e 26 camere), circondato da un giardino di 25 acri.
A differenza delle altre abitazioni del designer, questa non è stata arredata con i pezzi della collezione Armani Casa, anzi, si discosta dal minimalismo del suo proprietario per dare spazio a uno stile classico e vintage.
Scalinate in marmo, enormi specchi con cornici dorate, affreschi alle pareti, anche se il pezzo forte resta il tavolo da biliardo dove Paul Newman si esibì nel film Il colore dei soldi.
La villa nel bilancio della società immobiliare è iscritta al prezzo di costo di 5,3 milioni di euro. Stesso discorso per la residenza di Pantelleria, altro immobile sotto il cappello della società guidata da Morselli, che Armani acquistò nel 1981. L'abitazione si trova a Cala Gadir, uno dei luoghi più belli dell'isola ed è circondata da un vigneto dal quale esce l'etichetta di passito chiamata Oasi.
silvana armani con giorgio armani e leo dell’orco
La villa consta di una serie di dammusi circondati da un giardino di palme e di una piscina tonda con solarium che ha visto passare molti amici noti e meno noti di Re Giorgio.
L'immobile, dal valore unico, a bilancio della società è iscritto al costo di 6,1 milioni. Morselli, che peraltro è anche un grande tifoso della squadra "armaniana" Olimpia Basket, amministra — sempre in qualità di presidente — anche la villa di Antigua a Galley Bay Hights, sulla costa occidentale, una proprietà nata dalla trasformazione di due ville indipendenti che Armani fece ampliare, collegandole tra loro attraverso un salone centrale.
La residenza dista 10 minuti da Saint John's, capitale delle Piccole Antille, ed è iscritta a bilancio al prezzo di 17,8 milioni di euro. Infine l'Immobiliare srl, attraverso la Ga Yachting Srl, controlla il Main, barca di 65 metri, varata nel 2008 con gli interni disegnati da Armani e definita dallo stilista "una presenza discreta tra le onde".
andrea camerana, alexa e giorgio armani
La Ga Yachting srl è iscritta a un valore di bilancio di 33,9 milioni di euro, ed è l'unica proprietà il cui valore nel bilancio 2024 è stato leggermente svalutato.
Morselli, a differenza di altri manager come il direttore finanziario Daniele Ballestrazzi e il direttore operativo Giuseppe Marsocchi, che compaiono nei consigli di varie controllate, ha un ruolo di spicco solo nell'azienda più privata di Armani: quella che non si occupa del business della moda.
Di lui si sa pochissimo, tranne che ha un discreto patrimonio (possiede — secondo i registri del catasto — una quindicina di immobili a Milano, tra cui quello di via Borgonuovo 18), partecipazioni e quote di attività nella sanità, ed è un amante dell'ippica e del basket (è consigliere della Blu Basket), altra passione che condivideva con Armani.
Infine mentre Michele Tacchella, che è il responsabile della linea sportiva Ea7, Ballestrazzi e Marsocchi erano al funerale di Armani insieme a Dell'Orco e ai familiari, il manager — come Federico Marchetti, il fondatore di Yoox e consigliere indipendente della Giorgio Armani Spa — non era tra i 62 strettissimi congiunti che si sono recati a Rivalta lunedì per fare l'ultimo saluto a Re Giorgio.
GIORGIO ARMANI LEO DELL ORCO
GIORGIO ARMANI ABBRACCIATO DA LEO DELL ORCO
GIORGIO ARMANI - FOTO LAPRESSE
giorgio armani
cate blanchett, giorio armani e julia roberts
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