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“BIBI” STA GIÀ PROVANDO A FAR SALTARE LA TREGUA? – AL TERZO GIORNO DEL CESSATE IL FUOCO A GAZA, ISRAELE HA LANCIATO UN’OPERAZIONE MILITARE SU VASTA SCALA IN CISGIORDANIA, DENOMINATA “MURO DI FERRO” – PRESA DI MIRA JENIN: ALMENO 8 I MORTI E 35 I FERITI – POLITICAMENTE LA MISSIONE È UN “RISARCIMENTO” DA PARTE DI NETANYAHU ALL’ULTRADESTRA, CONTRARIA ALL’INTESA DI DOHA…

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Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per www.repubblica.it

 

https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/21/news/cisgiordania_morti_operazione_muro_ferro_jenin-423952666/?ref=RHLF-BG-P2-S1-T1

 

esercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania

Non è mai vera tregua. Al giorno tre del cessate il fuoco a Gaza, esplode di nuovo la Cisgiordania e l’accordo stipulato a Doha pare già a rischio. Israele ha lanciato un’operazione militare su vasta scala che ha preso di mira ancora una volta Jenin, la città del nord ritenuta dai palestinesi il simbolo della resistenza all’occupazione israeliana.

 

I bulldozer dell’Idf hanno chiuso i passaggi in ingresso e in uscita. A quanto riferisce il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese, i raid degli elicotteri hanno già fatto otto morti e trentacinque feriti, ma il bilancio delle vittime è in aggiornamento. Non si sa quante di esse siano miliziani dei gruppi armati e quante civili.

 

itamar ben gvir e bezalel smotrich 1

[…]  L’operazione congiunta Idf e Shin Bet, il servizio di intelligence interno, si chiama “Muro di ferro”, e ad annunciarla è stato Benjamin Netanyahu. “Agiamo sistematicamente e con forza contro l’asse iraniano ovunque estenda le sue braccia - ha detto il premier - a Gaza, in Libano, Siria, lo Yemen, la Giudea e la Samaria”, come gli israeliani chiamano la Cisgiordania. La mossa avviene a poche ore dalla rimozione delle sanzioni americane ai coloni estremisti, decisa da Donald Trump e inserita nei primi ordini esecutivi del suo mandato.

 

[…].

 

esercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania

Il ministro dell’ultradestra israeliana Bezalel Smotrich, colui che ha il potere di orientare le politiche dello Stato ebraico in Cisgiordania, dice che è l’inizio di “una lunga e potente campagna militare in protezione dei nostri insediamenti”.

 

Smotrich e l’ex ministro messianico Itamar Ben-Gvir sono i più scontenti per il cessate il fuoco a Gaza. Ben-Gvir si è già dimesso, Smotrich ha detto che "rovescerà il governo” se Netanyahu dopo la prima fase dell’accordo non darà l’ordine di riprendere la guerra nella Striscia.

 

BENJAMIN NETANYAHU A GAZA

In quest’ottica, l’operazione in Cisgiordania viene letta come un risarcimento offerto a Smotrich, che però rischia di far saltare la tregua raggiunta col negoziato di Doha. Hamas, infatti, ha lanciato un appello “all’escalation in Cisgiordania in tutte le sue forme per far fronte al terrorismo dei coloni e di Israele”. […]

itamar ben gvir e bezalel smotrich 8esercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania