IL GIORNO DOPO LA CONDANNA ALL’ERGASTOLO, ALESSIA PIFFERI SI È SENTITA MALE IN CARCERE – LE CONDIZIONI DELLA 38ENNE, FINITA IN PRIGIONE PER AVER LASCIATO MORIRE DI STENTI LA FIGLIA DI 18 MESI, NON SONO AL MOMENTO NOTE - LA SUA LEGALE STAMATTINA HA ANNULLATO UN INTERVENTO A "TELELOMBARDIA" PER RAGGIUNGERE LA SUA ASSISTITA A SAN VITTORE, A MILANO...

Da www.leggo.it

alessia pifferi in tribunale

Alessia Pifferi ha accusato un malore in carcere nella prima mattina di oggi, martedì 14 maggio, il giorno seguente alla sua condanna all'ergastolo da parte della Corte d'Assise di Milano per l'omicidio della figlia Diana. La 38enne di Ponte Lambro si è sentita male ed è stata raggiunta a San Vittore dalla sua avvocata, Alessia Pontenani. A riferirlo è Fanpage.

La Corte d'Assise di Milano ha dichiarato Alessia Pifferi colpevole, respingendo le richieste di assoluzione avanzate dalla difesa, che aveva invece puntato a una condanna per abbandono di minore.

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Il pubblico ministero Francesco De Tommasi aveva richiesto per Pifferi l'ergastolo, sottolineando la premeditazione nell'abbandono della figlia, sebbene questa aggravante sia stata poi esclusa dalla sentenza. Nonostante la dura condanna, il dibattito legale non è finito: l'avvocata Pontenani ha già annunciato che presenterà ricorso in appello.

Le condizioni esatte di Alessia Pifferi e le cause del malessere non sono al momento note, ma la sua legale stamattina alle 7 ha annullato un intervento a TeleLombardia - dove avrebbe dovuto essere ospite di Caterina Collovati per discutere i motivi del ricorso in appello - per raggiungere la sua assistita a San Vittore.

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