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GIÙ IL SIPARIO – IL REGISTA GIOVANNI VERONESI IN CONTROTENDENZA SULLE RIAPERTURE: “A PARTE I VACCINI CHE NON CI SONO MA IO SENTO CHE, AL TG DICONO QUESTE DUE COSE: IL 20 MARZO CI SARÀ IL PICCO DEI CONTAGI E IL 25 MARZO RIAPRONO I TEATRI E I CINEMA. IDEE CHIARE, COMPLIMENTI”

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Da “Libero Quotidiano”

 

GIOVANNI VERONESI

Apriamo, apriamo, anzi no. Non ha fatto a tempo a essere diffusa la notizia che cinema e teatri potrammo riaprire a fine mese che già, dall'interno dello stesso mondo dello spettacolo si alzano voci di dissenso.

 

Nonostante nei giorni scorsi si fossero moltiplicati gli appelli e le manifestazioni per riaprire un settore che sta soffocando, ora il regista toscano Giovanni Veronesi si pone in controtendenza. «Io credo che ancora non abbiano capito quasi nulla su come combattere questa pandemia», argomenta il cineasta sui social commentando le notizie sul covid e le riaperture di cinema e teatri annunciate a partire dal 27 marzo prossimo.

coronavirus teatro

 

«A parte i vaccini che non ci sono ma io sento che, al Tg dicono queste due cose: il 20 marzo ci sarà il picco dei contagi e il 25 marzo riaprono i teatri e i cinema. Idee chiare, complimenti».

coronavirus teatro

 

Una posizione, sembrerebbe, contraria all'ipotesi di apertura che invece era stata chiesta da molte voci del mondo dello spettacolo. Va comunque detto che Per diventare definitiva, la decisione di aprire avrà bisogno di un ultimo via libera del comitato tecnico scientifico. E che già l'Associazione Teatri Italiani Privati ha frenato: «Impossibile per il settore privato dello spettacolo ipotizzare una riapertura delle sale nei prossimi 30 giorni senza la certezza di un sostegno economico e operativo».

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