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A CHI GIRANO LE PALE? – È STATA RIMOSSA LA CONTROVERSA PALA QUEER COMPARSA NELLA CHIESA DI SAINT PAUL A MALMO: NELL’OPERA OLTRE A DUE ADAMO CHE AMOREGGIANO E DUE EVA, C’È ANCHE UN SERPENTE CHE VIENE RAFFIGURATO NEI PANNI DI UNA TRANS – LA DIOCESI NON CI STA E DECIDE DI RIMUOVERE IL DIPINTO: “NIENTE CONTRO I GAY, MA I TRANSESSUALI  POTREBBERO OFFENDERSI…”

DAGONEWS

 

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La controversa pala queer in cui vengono raffiugati due Adamo, due Eva e un trans a simboleggiare il male è stata rimossa dall’altare della chiesa di Saint Paul a Malmo dove era stata collocata a destra della pala principale la prima domenica di Avvento, lo scorso 1° dicembre.

 

Una scelta che, assicura la diocesi, non è contro le coppie gay, ma per evitare di ferire i trans che possono sentirsi offesi dalla raffigurazione dell’artista Elisabeth Ohlson Wallin.

 

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La Chiesa luterana di Svezia non ha alcun problema con le coppie gay, ma quel trans che incarna il serpente, simbolo del male, potrebbe disturbare parte della comunità. «Il fatto che ci siano due coppie omosessuali nell'opera d'arte non è assolutamente un problema - ha scritto la diocesi in una nota - Ma il fatto che c’è un serpente, che tradizionalmente simboleggia il male, e che sia raffigurato come un trans potrebbe portare all'interpretazione che un tran è malvagio o un diavolo.

La Chiesa svedese non può assolutamente sopportarlo».

 

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L'artista Elisabeth Ohlson Wallin, 58 anni, ha dichiarato di essere delusa dal fatto che la pala sarà rimossa dalla chiesa. L’artista, che mira a creare opere d'arte cristiane in cui le persone LGBTQ possono identificarsi, ha fatto notizia 20 anni fa per la sua rappresentazione di un Gesù che indossava uno stiletto circondato da 12 apostoli trans.

 

Anche il pastore di Saint Paul, Sofia Tunebro, è delusa per la decisione: «Sposiamo coppie gay da 10 anni e con questa opera d'arte è stato un po’ come appendere una foto di un matrimonio in chiesa - ha detto - Elisabeth Ohlson Wallin ha fatto così tanto per l'integrazione e la rappresentazione delle persone LGBTQ nel mondo cristiano».