mara cagol

GLI ANNI DI PIOMBO NON FINISCONO MAI E CI HANNO FRACASSATO GLI ZEBEDEI! DOPO CINQUANT'ANNI SI RIAPRE IL PROCEDIMENTO PER IL SEQUESTRO GANCIA E IL BLITZ A CASCINA SPIOTTA: NELLO SCONTRO A FUOCO TRA BRIGATISTI E CARABINIERI MORIRONO L'APPUNTATO D'ALFONSO E LA BRIGATISTA MARA CAGOL. SUL BANCO DEGLI IMPUTATI CI SARANNO RENATO CURCIO, MARIO MORETTI E LAURO AZZOLINI. HANNO 84, 79 E 82 ANNI. BRUNO D'ALFONSO, IL FIGLIO DELL'APPUNTATO UCCISO, AVEVA PRESENTATO UN ESPOSTO CHE 4 ANNI DA DETTE IL VIA ALLE INDAGINI: "VOGLIO SOLO SAPERE CHI È STATO A UCCIDERE MIO PADRE…"

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Pierangelo Sapegno per "la Stampa" - Estratti

 

 

IL CADAVERE DI MARA CAGOL DOPO IL BLITZ PER IL RAPIMENTO GANCIA 1975

Gli Anni di piombo non finiscono mai. Al Tribunale di Alessandria, torna in aula mezzo secolo dopo una delle pagine più insanguinate di quel periodo: lo scontro a fuoco tra brigatisti rossi e carabinieri alla Cascina Spiotta dopo il sequestro di Vallarino Gancia. Era il 5 giugno 1975. Persero la vita l'appuntato Giovanni D'Alfonso e la brigatista Mara Cagol. Il generale Umberto Rocca, allora giovane tenente de carabinieri, rimase gravemente ferito.

 

la notizia della morte di mara cagol

Sul banco degli imputati ci saranno Renato Curcio, Mario Moretti e Lauro Azzolini. Hanno 84, 79 e 82 anni, un'età in cui la vita ha ormai poche cose da aggiungere. Ma la Giustizia ha ancora tante cose da inseguire e da capire, e forse non finiremo mai di cercarle.

 

I primi due, capi delle Br, sono accusati di essere i mandanti di quel rapimento. Azzolini, invece, di essere il terzo, misterioso uomo sfuggito alla cattura. È per questo, per dare un nome a quel terrorista, che Bruno D'Alfonso, il figlio dell'appuntato ucciso, aveva presentato un esposto che 4 anni da dette il via alle indagini: «Voglio solo sapere chi è stato a uccidere mio padre.

 

IL CARABINIERE GIOVANNI D'ALFONSO

Non so se sia stato Azzolini, ma quello che chiedo è che si possa arrivare a una verità storica». Azzolini, va detto, fu prosciolto nel 1987, ma la sentenza andò perduta nell'alluvione del 1994. «Non si può riprocessare una persona perché lo Stato ha smarrito un documento», protesta il suo avvocato, Davide Steccanella. Che forse sarebbe pure un assurdo. Ma cosa c'è che non è assurdo di quegli anni?

 

Così riavvolgeremo ancora una volta il nastro della storia.

 

Per quel rapimento i terroristi avevano scelto la cascina Spiotta d'Arzello come prigione della vittima, una costruzione isolata sulle colline del Monferrato molto vicina al luogo del rapimento, utilizzata da anni dai brigatisti che erano stati visti in parecchie occasioni dagli abitanti del posto. 

MARA CAGOL 2mario moretti 1mario moretti mario moretti lauro azzolini mara cagol 1margherita cagol col marito renato curcioMARA CAGOLla tomba di mara cagol

 

MARA CAGOL 2

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