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GLI ITALIANI SONO ALLO STREMO: INIZIANO A TAGLIARE SUL CIBO - L’ISTAT CI RIPORTA UNA SITUAZIONE IMPIETOSA: NEL 2024 QUASI UN TERZO DELLE FAMIGLIE HA DOVUTO LIMITARE LA SPESA ALIMENTARE, E QUASI LA METÀ QUELLA PER ABBIGLIAMENTO E CALZATURE, CHE RISULTA LA VOCE CHE HA SUBITO I TAGLI MAGGIORI - A SPENDERE DI PIÙ PER CIBO E BEVANDE SONO LE FAMIGLIE CON FIGLI, MENTRE PER LE PERSONE SOLE PESANO MOLTO DI PIÙ SUL BILANCIO MENSILE LE BOLLETTE - LE FAMIGLIE PIÙ ABBIENTI SI CONCENTRANO SOPRATTUTTO NEI COMUNI PIÙ GRANDI DEL CENTRO-NORD…

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Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per "la Repubblica"

 

ITALIANI PIU' POVERI

Una stabilità solo apparente, che nasconde forti disuguaglianze e difficoltà concentrate nelle fasce più deboli della popolazione. Nel 2024, rileva l'Istat, la spesa media mensile per consumi delle famiglie è pari a 2.755 euro, nel 2023 era di 2.738 euro.

 

Ma quasi un terzo delle famiglie ha dovuto limitare la spesa alimentare, e quasi la metà quella per abbigliamento e calzature, che risulta la voce che ha subito i tagli maggiori. Con una eccezione: se la "persona di riferimento" è un pensionato, si registra invece un aumento del 2,3%.

ITALIANI PIU' POVERI

 

 A spendere di più per cibo e bevande sono soprattutto le famiglie con figli, mentre per le persone sole pesano molto di più sul bilancio mensile le bollette, e in genere le spese legate all'abitazione. La spesa media non riflette però le distanze tra le aree del Paese: in Puglia la spesa è quasi la metà rispetto al Trentino Alto Adige, nei Comuni più piccoli si spende il 12% in meno rispetto alle aree metropolitane.

 

DISUGUAGLIANZA ECONOMICA

Distanze enormi anche a seconda della nazionalità dei componenti delle famiglie: quelle composte da italiani spendono in 31,8% in più rispetto a quelle con almeno uno straniero. […] Le famiglie del 20% più povero della popolazione spendono appena l'8,2% del totale, mentre quelle del quinto più ricco arrivano al 39,8%. Le famiglie più abbienti si concentrano soprattutto nel Centro-Nord, e nei Comuni più grandi.

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