GLI ORRORI DEI NAZISTI NON SMETTONO DI RISERVARE SORPRESE – VICINO A UNA CASA APPARTENUTA A HERMANN GOERING, BRACCIO DESTRO DI ADOLF HITLER, SONO STATI TROVATI GLI SCHELETRI DI CINQUE PERSONE, SENZA MANI E PIEDI – A TROVARE LE OSSA, CHE APPARTENGONO A TRE ADULTI, UN ADOLESCENTE E UN NEONATO, È STATA UNA SQUADRA DI ARCHEOLOGI AMATORIALI, CHE STAVA ESPLORANDO LA ZONA. ACCANTO AI RESTI C’ERANO…

Estratto dell’articolo di Davide Falcioni per www.fanpage.it

adolf hitler con hermann goering

Fra le rovine di una casa appartenuta un tempo ad Hermann Göring, uno dei più fidati collaboratori di Adolf Hitler, sono stati rinvenuti gli scheletri di cinque persone. I resti umani erano privi di mani e piedi. Il macabro ritrovamento si deve a un team tedesco-polacco di ricercatori amatoriali, che stavano esplorando il sito, oggi in Polonia, noto come "tana del lupo".

A rivelarlo è stato lo Spiegel. Secondo il magazine i resti umani sarebbero appartenuti a tre adulti, un adolescente e un neonato. "Si trattava probabilmente di una famiglia sepolta nel retro della casa di Göring" […]. Sarà adesso la procura polacca a stabilire se vi sia un nesso con le uccisioni di massa dei nazisti […].

scheletri ritrovati vicino alla casa di hermann goering in polonia

Gli scheletri sono stati trovati in quello che sembra essere un ex bagno ed erano disposti l'uno accanto all'altro, rivolti nella stessa direzione, all'esterno di una casa occupata dal gerarca nazista, […] uno dei più potenti leader nazisti nella Seconda Guerra Mondiale e un amico intimo di Adolf Hitler.

Accanto ai resti c'erano tavole bruciate e pezzi di infrastrutture fognarie, ma nessuna traccia di vestiti. […] la squadra in un primo momento pensava di scavare in un vecchio bagno quando ha trovato delle tubature sotterranee.

hermann goering

Tuttavia, hanno poi trovato ceneri e una chiave bruciata, poi un frammento di cranio. "Ci sono molte teorie sul perché non abbiano mani e piedi", ha affermato Kostrzewa. "Al momento è molto difficile dirlo".

Costruita deliberatamente a chilometri di distanza dal primo centro abitato, la Tana del Lupo era il quartier generale dei nazisti sul fronte orientale, con una superficie di 6,5 chilometri quadrati. Secondo la Fondazione Latebra, la fortezza fu teatro dell'Operazione Valchiria, un tentativo di assassinio contro Hitler nel luglio 1944, prima di essere distrutta nel gennaio 1945 per evitare che cadesse nelle mani dell'esercito sovietico in avanzata.

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