alex britti carmine gallo fulvio pravadelli

GLI SPIONI DI MILANO AVEVANO LA POLIZIA A DISPOSIZIONE – IL 3 DICEMBRE 2021 ORGANIZZANO UN CONTROLLO IN STAZIONE CENTRALE, CON AGENTI IN SERVIZIO, SU ALEX BRITTI – ASSOLDATI DA FULVIO PRAVADELLI, PADRE DELL’EX MOGLIE DEL CANTANTE, NICOLE, PROCEDONO CON UN CONTROLLO IN AUTO PER SCOPRIRE QUALCOSA DI COMPROMETTENTE, SENZA RIUSCIRCI – LA “TRAPPOLONA” E I RIFERIMENTI A TERRAZZA SENTIMENTO: “SE FA QUALCHE MINCHIATA LO SISTEMIAMO…” - NELLE INTERCETTAZIONI VIENE CITATO ANCHE VITTORIO BRUMOTTI ("L'HA BECCATO A UNA FESTA E HA REGISTRATO TUTTI"), CHE SMENTISCE

Estratto dell’articolo di Sandro De Riccardis per www.repubblica.it

 

https://milano.repubblica.it/cronaca/2024/11/03/news/inchiesta_hacker_alex_britti_spiato_controlli-423594844/?ref=RHLF-BG-P7-S1-T1

 

alex britti foto di bacco

C’è anche l’organizzazione di un controllo in stazione Centrale, con poliziotti in servizio, tra i servizi offerti dalla banda degli hacker di Equalize per colpire il cantante Alex Britti. Alla ricerca, su input del suocero dell’artista, di qualcosa di compromettente che possa influenzare la causa di separazione con la (ex) moglie.

 

Un controllo in auto che però non porta a scoprire nulla di compromettente nei confronti della vittima, già emersa come una delle tante prese di mira dal gruppo che ruotava intorno all’ex poliziotto Carmine Gallo e al presidente di Fondazione Fiera Milano Enrico Pazzali.

 

FULVIO PRAVADELLI

Una “attività illecita di dossieraggio”, scrivono i carabinieri di Varese coordinati dal pm Francesco De Tommasi, “asservita agli interessi di Fulvio Pravadelli, l'ex di Publitalia e direttore generale della Veneranda Fabbrica del Duomo, in vantaggio della figlia Nicole”, ex moglie appunto dell’artista.

 

Un’operazione che comprende, nel settembre 2022, anche la ricerca in eventuali precedenti di polizia di Britti. Ne parla, intercettato, il mago degli hackeraggi Samuele Calamucci con l’altro esperto informatico Giulio Cornelli. Calamucci svela di aver già effettuato delle ricerche “per accertare i precedenti di polizia di Britti”, e di come “sia stata attivata la stampa tramite giornalisti di fiducia per innervosire Britti”.

 

SAMUELE CALAMUCCI E VINCENZO DE MARZIO

[… ] Calamucci fa riferimento anche a Terrazza sentimento, l’attico a pochi metri dalla sede di Equalize, dove si svolgevano le feste a base di droga e sesso che hanno messo nei guai l’ex imprenditore Alberto Genovese. “Magari si infila in qualche locale del c… solito… a parte che qua le feste le fanno qua su in terrazza qua di fronte… quindi… se fa qualche minchiata… Lo sistemiamo… lo sistemiamo…”.

 

Alla fine gli investigatori sommano ben dodici accessi abusivi su Britti, da diversi commissariati di polizia e compagnie dei carabinieri a Milano, dall’ufficio di frontiera di Orio al Serio e dalla Polfer, dal 2021 al gennaio 2023. Vengono realizzati anche dodici pedinamenti, tutti nel 2022, che costano a Pravadelli oltre 17mila euro.

 

alex britti

Il gruppo cerca anche di coinvolgere “giornalisti compiacenti” per fare interviste scomode sulla sua situazione familiare o per pubblicare notizie negative sul cantante. Pravadelli parla con Gallo anche di “una trappolona” proposta da Calamucci, ovvero “di farlo adescare a scopo ricattatorio”.

 

La banda prova anche a utilizzare contro Britti un dialogo registrato dall’inviato di Striscia la notizia, Vittorio Brumotti. Ne parla ancora Calamucci. “L’ha beccato in una festa, tra una battuta e l’altra, lui ha registrato tutto. Una registrazione che può essere utile per agitare un po’ Alex”.

 

 

SAMUELE CALAMUCCI CONTA I SOLDI CHE DICE DI AVER RICEVUTO DA LEONARDO MARIA DEL VECCHIO

L’intervento più invasivo sarebbe invece il “controllo pilotato” a cui sarebbe stato sottoposto il cantante il 3 dicembre 2021, nei pressi della stazione Centrale di Milano, quando si trova in auto con un'altra persona. E’ l’unico di cui c’è traccia nei database della polizia. Ne parla Gallo. “Noi li abbiamo fatti anche fermare quando sono arrivati qua in Centrale – dice – perché ci siamo inventati che potevano avere, non lui eh, quell’altro… qualcosa! Qualcosa addosso! Invece c’è andata male! (…). “Gli han fermati tutti e due, con la scusa di guardare… c’era l’occasione che c’era dei colleghi che conoscevo perfettamente… senza dirgli nulla... gli ho detto che l’obiettivo era l’altro... però insomma… quindi almeno è passata inosservata sta cosa!”.

 

LA SMENTITA DI BRUMOTTI:

Riceviamo e pubblichiamo

 

Ho incontrato casualmente Alex Britti, per la prima e unica volta, il 21 aprile dello scorso anno a Roma, ad un evento organizzato dalla Polizia di Stato. Ci siamo salutati e abbiamo scambiato qualche battuta. Un incontro amichevole con un grande artista  e persona perbene.


Non ho effettuato alcuna registrazione del nostro breve colloquio e quindi non posso tollerare questa oltraggiosa  strumentalizzazione che mi vede coinvolto in  contesti ai quali sono completamente estraneo.

Vittorio Brumotti

 

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alex britti