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M.Ev. per "il Messaggero"
La cannabis light arriva nelle edicole, in omaggio con una rivista dal titolo The botanist, a 13,90 euro. Sembra uno scherzo, ma soprattutto in Veneto, dove è iniziata la distribuzione, ieri i giornalai si sono preoccupati nel vedere allegata ad un magazine, invece del solito dvd o della crema solare per l' estate, una inequivocabile bustina con una sostanza di colore verde.
Così alcuni edicolanti di Padova si sono rivolti ai carabinieri. In particolare, il leader locale di Fenagi (federazione nazionale giornalai), Marco Bazzolo, ha chiesto lumi alla Confesercenti nazionale (di cui l' associazione fa parte) che ha suggerito agli edicolanti di non vendere il prodotto in attesa di chiarimenti dal Ministero della Salute. A Roma, invece, gli edicolanti non hanno ancora ricevuto la rivista, ma la anche la Fenagi ha ribadito: «In una situazione di vuoto normativo, il titolare dell' edicola corre dei rischi se espone la rivista».
RISCHI
Ma come è possibile che in edicola, dove magari un bambino va ad acquistare l' ultimo numero di Topolino e un adolescente quello di Dylan Dog, venga esposta una bustina di cannabis, per quanto light?
Sul sito del distributore (che ha sede in Veneto) c' è la spiegazione dell' editore (Gw edizioni): «Per far meglio comprendere ai lettori com' è fatta la canapa, si è scelto di allegare 1 grammo di infiorescenza di cannabis light, nel rispetto dei dettami della Legge 242 del 2 dicembre 2016 e della Circolare del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 22 maggio 2018». Insomma, la tesi dell' editore della rivista, che ha cadenza semestrale, è che non si sta violando la legge.
Ma ciò che preoccupa gli esperti è che nelle edicole come nei negozi specializzati si sta banalizzando il tema della diffusione della cannabis. Ad esempio la Società italiana di tossicologia (Sitox), che «appoggia il parere del Consiglio superiore della sanità», chiede misure contro la libera vendita di infiorescenze di canapa a basso contenuto di thc: «Il business di prodotti alla marjuana promuove, di fatto, l' avvicinamento del cittadino a uno stupefacente».
La canapa legale «può essere stupefacente tanto quanto quella di strada, basta acquistare sufficiente prodotto e con metodi semplici ottenere un concentrato dagli effetti stupefacenti e tossici».
ISCHIA - SCUOLABUS CON LA PUBBLICITA DELLA CANNABIS LEGALE
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