
DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE…
LA CAZZATA ATOMICA SULLA BOMBA DI HITLER – IL FISICO CARLO ROVELLI RACCONTA PERCHÉ LA GERMANIA NON COSTRUÌ LA BOMBA ATOMICA PRIMA DEGLI STATI UNITI NEL 1942, NONOSTANTE AVESSE I MIGLIORI SCIENZIATI DEL MONDO E UNA GRANDE POTENZA INDUSTRIALE: “È SEMPLICE: I TEDESCHI NON CI HANNO PROVATO SERIAMENTE. I FISICI, INTERPELLATI DAL GOVERNO TEDESCO, HANNO RISPOSTO CHE NON SAREBBE STATO POSSIBILE COSTRUIRE L’ORDIGNO ENTRO LA RISOLUZIONE DELLA GUERRA” – “I FISICI AMERICANI PENSAVANO CHE I COLLEGHI TEDESCHI STESSERO COSTRUENDO LA BOMBA. NON ERA VERO. A CAUSA DI QUESTO ERRORE DI VALUTAZIONE, SIAMO ENTRATI NELL’ERA ATOMICA IN MANIERA CONFLITTUALE…” – VIDEO
Estratto dell’articolo di Carlo Rovelli per www.corriere.it
Anche la costruzione della prima bomba nucleare è il risultato di un errore e di un grave malinteso. La Germania aveva i migliori scienziati del mondo, una grande potenza industriale, uranio, acqua pesante, tutto quanto serviva.
Perché la prima bomba è stata costruita negli Stati Uniti? Il motivo è semplice. I tedeschi non ci hanno provato seriamente.
I fisici tedeschi, principalmente Werner Heisenberg, il suo collega e amico Friedrich von Weizsäcker, ripetutamente interpellati dal governo tedesco, hanno ripetutamente risposto al governo che non sarebbe stato ragionevolmente possibile costruire la bomba nel breve tempo entro il quale ci si aspettava la risoluzione della guerra. La storia ha mostrato che Heisenberg e i suoi colleghi avevano ragione.
La bomba infatti, nonostante il colossale sforzo americano, è stata costruita mesi dopo la capitolazione delle Germania, quando la terribile sfida che ha portato a 70 milioni di morti era decisa.
[...] dall’altra parte, negi Stati Uniti, i fisici, sbagliando, hanno detto al governo americano due cose: che sarebbe stato possibile costruire la bomba prima della risoluzione della guerra. E cosa cruciale, che bisognava farla, perché altrimenti la facevano i tedeschi.
Si sbagliavano in entrambe le cose. Primo perché sono arrivati dopo che la guerra era finita, la Germania si era arresa e il Giappone aveva già perso tutte le grandi regioni conquistate.
Ma il secondo motivo per il quale si sbagliavano è quello drammatico. Sostenevano con passione che i fisici tedeschi stessero costruendo la bomba. Con questo argomento hanno convinto i politici a dare loro montagne di soldi. Non era vero.
I fisici americani pensavano che i colleghi tedeschi stessero costruendo la bomba. Non era vero. A causa di questo errore di valutazione, siamo entrati nell’era atomica in maniera conflittuale anziché collaborativa.
Scienziati come Einstein, Wheeler, Teller, Szilard e altri, si sono sbagliati a giudicare cosa stava facendo la scienza tedesca. Non vi è alcun dubbio, a giudicare dalla produzione intellettuale dei fisici teorici tedeschi durante la guerra - tutta concentrata su altre questioni -, che non vi era alcuna vera passione in loro per la costruzione della bomba. Il timore per la bomba di Hitler era infondato.
Se gli scienziati negli Stati Uniti non fossero stati presi dal panico e avessero aspettato, se non avessero sbagliato a immaginare cosa stava succedendo in Germania, se la ricerca si fosse sviluppata in un momento di pace, forse non vivremmo l’incubo in cui siamo oggi. In rischio imminente di morire tutti bruciati vivi.
La forza dell’atomo avrebbe potuto essere una forza di pace, se gli esseri umani fossero stati abbastanza ragionevoli da metterla sotto un controllo internazionale condiviso, come hanno fatto con le armi biologiche o le armi chimiche.
Il motivo per cui rischiamo seriamente, oggi più che mai, di morire tutti bruciati vivi, è la paura esagerata e immotivata che abbiamo gli uni degli altri. È lo stesso oggi. L’Europa si arma perché ha paura della Russia.
La Russia invade l’Ucraina perché ha paura della Nato. Israele bombarda Teheran perché ha paura che Teheran abbia la bomba atomica. Teheran vuole la bomba perché ha paura di essere bombardato da Israele e dagli americani.
Il Giappone si sta riarmando perché ha paura della Cina. La Cina si sta armando perché ha paura di essere stritolata militarmente dall’America. E così via all’infinito. In una girandola di paure reciproche ci porta costantemente a massacrarci l’un l’altro. Proposta: e se smettessimo? Non sarebbe meglio per tutti? [...]
werner heisenberg
Werner Heisenberg e gli scienziati
VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI
DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE…
DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO…
A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE…
DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È…
DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E…
DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO…