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DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…
DAGOREPORT
brunello cucinelli giorgia meloni
L’auto-santificazione di Brunello Cucinelli è costata cara, non solo al “sarto cesareo” del cashemire, ma anche alle casse dello Stato.
Il ciclopico docu-film “Il visionario garbato”, diretto dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, musicato da un altro oscarizzato, Nicola Piovani, e battezzato con tanto di party ultracafonal in uno studio di Cinecittà alla presenza di Giorgia Meloni e Mario Draghi, è costato la sommetta di 9.987.725 milioni di euro.
Di questi, i contributi ricevuti dal Ministero della Cultura con il meccanismo del tax credit raggiungono la cifra di 3.955.090 milioni.
In attesa di sfornare un “Nuovo cinema Paradiso”, l’ultimo film di finzione è datato 2016, "La corrispondenza", con protagonisti Jeremy Irons e Olga Kurylenko, Peppuccio Tornatore si diletta con i documentari, l’ottimo "Ennio" del 2021 su Morricone, ed ora l’imbarazzante “Il visionario garbato” su Cucinelli, per il quale avrebbe intascato 2 milioni per la regia e 500 mila per soggetto e sceneggiatura (pare che venga aggiunto un altro milione per la promozione all'estero). Mentre le musiche di Piovani sarebbero costate la bazzecola di 800 mila euro.
Brunello il visionario garbato
Il suddetto mischione di biopic fiction + documentario con interviste + megaspot è stato prodotto dallo stesso Cucinelli e dalla "Masi Film Productions", con la distribuzione nelle sale della 01 di Rai Cinema, per la durata di appena tre giorni ma sufficiente per incassare il tax credit.
‘’Masi Film” è una casa di produzione, fondata e guidata da Massimiliano Di Lorenzo, che ha fatto felici i cultori del cine-trash grazie a due perle come “Tapirulan” di Claudia Gerini e “Gianluca Vacchi – Mucho Mas”. Cui ha fatto seguito “Anna”, il film su Anna Magnani, con Monica Guerritore protagonista e regista e come produttore esecutivo la scelta è caduta su Marco Perotti.
MARIO DRAGHI NEL DOCUMENTARIO BRUNELLO. IL VISIONARIO GARBATO
(Sì, proprio quel Perotti salito alle cronache per il caso Francis Kaufmann, l’americano incriminato per aver ucciso la 28enne russa Anastasia Trofimova e la bambina di un anno Andromeda, a Villa Pamphili a Roma. Un fattaccio che passò dalla cronaca nera alle pagine politiche quando venne allo scoperto che Kaufmann, sotto la falsa identità di tale Rexal Ford, era registrato al Ministero della Cultura come regista di ‘’Stelle della notte”, un film mai realizzato che ottenne nel 2021 il tax credit di circa 836 mila euro.
Una storiaccia che fece saltare il sistema cinema e costò il posto di direttore generale Cinema e Audiovisivo a Nicola Borrelli che in un’intervista al "Corriere della Sera" raccontò di non aver mai avuto a che fare direttamente con il fantomatico Rexal Ford:
LA DONNA TROVATA MORTA A VILLA PAMPHILI CON REXAL FORD - Francis Kaufmann - FOTO CHI LHA VISTO
“Nel marzo del 2020 un produttore esecutivo italiano, Marco Perotti di Coevolutions, presenta una domanda preventiva di credito di imposta per la cosiddetta linea di attrazione di investimenti in Italia, specifica per far girare nel nostro Paese opere internazionali”).
A ben pensarci, l’auto-santificazione del Brunello, illuminata da battute filosofiche da paraguru in ogni scena o quasi, quando non punta al poetico (“Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”), che trova il commento sullo schermo di una serie di volti celebri, da Patrick Dempsey a Oprah Winfrey, da Gianluca Vacchi a Mario Draghi (“Cucinelli ha messo l’essere umano al centro del discorso”), è arrivata al momento giusto per scacciare certe presunte accuse. Come si evince dall’articolo a seguire…
CUCINELLI, LE ACCUSE NEL REPORT DI MORPHEUS RESEARCH: IN RUSSIA VIOLA LE SANZIONI UE
Articolo da www.ilsole24ore.com del 25 settembre 2025
OPRAH WINFREY VESTITA CON ABITO BRUNELLO CUCINELLI ALLA PREMIERE DI SIDNEY
Attività ancora aperte al pubblico, negozi (sia monomarca, sia multimarca) che vendono merce ben sopra i limiti stabiliti dall’Unione europea quando ha varato il pacchetto di sanzioni contro la Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina del 24 settembre 2022. E poi: vendite di prodotti a prezzi ribassati per smaltire scorte di prodotti.
Sono queste le principali accuse rivolte da Morpheus Research, società americana fondata solo pochi mesi fa, a Brunello Cucinelli, azienda di moda umbra, specializzata nel cashmere e nell’abbigliamento e accessori di altissima gamma made in Italy, che nel 2024 ha realizzato un fatturato di 1,27 miliardi di euro e dal 2012 è quotata in borsa a Milano (dal 2023 è nel Ftse Mib 30).
Dopo l’uscita del report - che segue di qualche giorno accuse simili da parte di Pertento Partners, hedge fund azionista di Cucinelli, riportate dal Financial Times - il titolo è crollato di oltre il 5% e Borsa Italiana ha sospeso temporaneamente le contrattazioni. Una volta riaperte, il valore delle azioni è sceso fino al 17,28 per cento, attestandosi poco sopra gli 85 euro.
Ma ecco nel dettaglio i contenuti del report di Morpheus che si basa su un’indagine portata avanti per «oltre tre mesi e che ha coinvolto interviste con ex dipendenti e partner di Cucinelli, un’analisi approfondita dei dati commerciali e visite ai negozi russi di Cucinelli». Il report «mette in dubbio le affermazioni di Cucinelli e rivela che Cucinelli ha ingannato gli azionisti: continua a gestire diversi negozi a Mosca con un’ampia offerta di articoli a prezzi che superano le migliaia di euro».
Brunello il visionario garbato
Prezzi che violerebbero dunque le sanzioni Ue (le aziende europee possono vendere in loco merci del valore massimo di 300 euro al sell in, ndr). Secondo la società americana Cucinelli avrebbe giustificato il fatto che i negozi fossero ancora aperti con la volontà di mantenere servizi di assistenza alla clientela in loco, ma in questo caso si tratterebbe di vera e propria vendita.
Stelle della notte – la locandina del film mai realizzato da Francis Kaufmann Rexal Ford
Cucinelli nella nota di risposta alle accuse fa presente che «all’inizio del conflitto abbiamo scelto di mantenere inalterata la nostra struttura locale continuando a garantire salari pieni ai dipendenti e ai venditori e a onorare i contratti di affitto, come sempre fatto in ogni parte del mondo anche in situazioni straordinarie».
Morpheus contesta i numeri relativi all’export verso Mosca comunicati da Cucinelli qualche giorno fa, quando il Financial Times aveva riferito delle accuse simili avanzate però dall’hedge fund Pertento Partners, secondo le quali Cucinelli continua a operare in Russia violando le sanzioni Ue sui beni di lusso, come confermato da Morpheus nel suo documento: «I nostri clienti hanno effettuato più acquisti, con scontrini emessi dalla filiale russa di Cucinelli», si legge.
Brunello il visionario garbato
La società americana ha ottenuto i bilanci della filiale russa di Cucinelli che rivelano che «l’entità ha generato circa 15 milioni di euro di vendite sia nel 2023 che nel 2024, nonostante i principali negozi che gestisce siano presumibilmente chiusi. I bilanci della filiale rivelano anche una strategia per “ridurre l’impatto negativo delle sanzioni” continuando a vendere tramite “commercio a distanza” e “consegna a domicilio”».
Eppure, recita sempre il report, « i dati commerciali indicano che Cucinelli ha aumentato le sue esportazioni dopo l’imposizione delle sanzioni. Dal 2021 al 2023, le esportazioni di Cucinelli verso la sua filiale russa sono aumentate vertiginosamente di circa il 715% in termini di peso.
Sebbene parte di questo aumento possa essere dovuto a un maggiore volume di articoli a basso prezzo, un aumento così significativo risulta insolito nel contesto delle apparenti chiusure dei negozi Cucinelli in Russia. Sebbene parte di questo aumento possa essere dovuto a un volume maggiore di articoli a basso prezzo, un aumento così significativo risulta insolito nel contesto delle apparenti chiusure dei negozi Cucinelli in Russia», si legge.
Non è tutto: il report evidenzia che «oltre a vendere attraverso i propri negozi russi, Cucinelli vende anche attraverso negozi di fascia alta come Tsum, controllato dal conglomerato russo del lusso Mercury Group, che sembra sostenere la crescita del brand nella regione nonostante le sanzioni dell’Ue».
Rexal Ford - Francis Kaufmann fermato dalla polizia a roma con il braccio la bambina
La società di analisi rivela: «Nostri acquirenti segreti hanno visitato il flagship store di Tsum, che aveva un’area dedicata a Cucinelli, e hanno documentato numerosi prodotti Cucinelli in vendita, inclusi articoli fabbricati nel 2024 e nel 2025 venduti per l’equivalente di 5.000 euro». Il documento parla di «circa 5.000 articoli Cucinelli, in vendita sul sito di Tsum. Tra le offerte online di Tsum, abbiamo trovato capi Cucinelli in vendita fino a 30.000 euro».
E, ancora: secondo quanto rilevato da Morpheus Cucinelli ha fatto ricorso a sconti aggressivi per gestire un inventario gonfio che surclassa di gran lunga i concorrenti diretti, con articoli che finiscono in negozi come TJ Maxx, rischiando di diluire il posizionamento esclusivo del marchio»
Il passaggio finale sull’etica
claudia conte con brunello cucinelli
La conclusione tocca nel vivo una delle caratteristiche chiave dell’azienda fondata nel 1978 dall’imprenditore umbro. Quella di essere una forma di capitalismo illuminato: «Il presidente Cucinelli discute spesso dell’idea di sostenibilità morale, concentrandosi anche su come “si dovrebbe vivere con onestà”. Nello spirito di questa etica, crediamo che gli azionisti meritino maggiore onestà per quanto riguarda le operazioni russe di Cucinelli e la gestione dell’inventario».
Brunello il visionario garbato
nuovo cinema paradiso
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nuovo cinema paradiso 3
LA CORRISPONDENZA
brunello cucinelli con la moglie federica benda
Brunello il visionario garbato
PATRICK DEMPSEY NEL DOCUMENTARIO BRUNELLO. IL VISIONARIO GARBATO
ULTIMA FOTO DI REXAL FORD - Francis Kaufmann CON LA BAMBINA
Brunello il visionario garbato
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marco perotti roberto zaccaria
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