DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ…
Estratto dell'articolo di Chiara Galletti per www.corriere.it
Scivola lentamente verso il basso la capitale americana della moda e del lusso, mettendo a serio rischio la popolazione locale che abita a bordo della costa, con il mare che - simmetricamente - si alza di livello. Dalle misurazioni realizzate con i satelliti è emerso che alcune zone dell’area metropolitana di New York si stanno gradualmente abbassando, e al contempo alcuni quartieri si alzano di livello. Si tratta di variazioni di meno di un centimetro l’anno, ma sufficienti a rendere la città esposta a rischi di inondazione causati dal rispettivo cambiamento del livello del mare.
A occuparsene i ricercatori del Jet Propulsion Laboratory della NASA e della Rutgers University del New Jersey con il contributo dell’ESA.
Le cause
Tra le cause principali rientrano i naturali movimenti del terreno: micro-movimenti continui avvengono sotto i nostri piedi quotidianamente, e lo Stato di New York non fa eccezione [...]
Fattori naturali risalenti all’era glaciale quindi, ma non meno importante l’impronta umana, che con edilizia e sfruttamento del terreno ha cambiato gli equilibri naturali, come dimostrato da un articolo pubblicato recentemente su Science Advances e da un successivo report della NASA. Analizzando le aree affette dal progressivo sprofondamento, i ricercatori hanno notato che buona parte dei terreni incriminati erano stati sottoposti a interventi di bonifica, oppure adibiti a discariche, con conseguenti cambiamenti del suolo. Il risultato è che il terreno è si ora eccessivamente ammorbidito, e cede maggiormente sotto il peso degli edifici.
[...]
demidsm l urban explorer dai grattacieli di new york 16
Dalle misurazioni si evince che l’abbassamento è di circa 1,6 millimetri l’anno in media, ma varia a seconda delle zone. Alcune aree del Queens e di Brooklyn invece si stanno sollevando lievemente.
Due punti risultano fuori dalla media per picco di abbassamento: la zona che desta maggiori attenzioni è al di sotto dell'Arthur Ashe Stadium, lo stadio di tennis che sprofonda di circa 4,6 millimetri l’anno.
Durante passate operazioni di rinnovo, il tetto dell'edificio era stato già alleggerito per ridurre il peso della struttura. Il secondo posto va alla pista 13/31 dell'aeroporto LaGuardia, che si abbassa di circa 3,7 millimetri all'anno. Attualmente nell'aeroporto è in opera una ristrutturazione dal valore di 8 miliardi di dollari, in parte proprio allo scopo di ridurre il rischio di inondazioni.
Ultimi Dagoreport
DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…