prete ubriaco

SEMBRA INCENSO MA NON È – UN GRUPPO DI RAGAZZI METTE MARIJUANA AL POSTO DELL’INCENSO PRIMA DELLA MESSA: RISULTATO? UN PARROCO E I FEDELI RIMANGONO INTOSSICATI DAL FUMO – IL PRETE IN EVIDENTE STATO CONFUSIONALE È FINITO IN PRONTO SOCCORSO E…

Sabrina Rossi per www.notizie.it

prete

 

A Chieti un parroco ed alcuni fedeli sono rimasti intossicati dal fumo di quello che pensavano fosse incenso, in realtà era marijuana. Un fatto che ha dell’incredibile è avvenuto a Chieti in Abruzzo, durante una funzione infrasettimanale in una piccola parrocchia della cittadina il giovane parroco avrebbe messo nell’incensiere alcuni grammi di marijuana. Stando a quanto ha riferito il parroco dopo aver terminato la funzione ed essere andato a casa si è subito trovato in un evidente stato confusionale. Testimoniato anche dalla perpetua che preoccupata dallo stato di salute del prete l’ha subito portato in pronto soccorso. Qui dopo alcuni esami è risultato che il parroco fosse stato intossicato dal cannabinoide sintetico JWH 122. Successivamente anche altri dei fedeli che avevano assistito alla funzione quel giorno, pochi vecchietti, si sono recati in ospedale riportando gli stessi sintomi.

marijuana

 

Lo scherzo dei ragazzi

Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri l’accaduto sarebbe stato causato da un tentativo di scherzo da parte di alcuni ragazzi della parrocchia che avrebbero sostituito l’incenso con la marijuana prima della messa. Dopo che l’uomo ha infatti acceso “l’incenso” la chiesa si è fin da subito riempita di fumo. Che avrebbe a sua volta causato problema sia al prete stesso sia ai pochi fedeli che avevano assistito alla funzione.

PRETE INCENSO

 

Fortunatamente sia parroco che fedeli adesso stanno bene ma in tutto il paese adesso è caccia ai due monelli che hanno messo in atto lo scherzo perfetto. In tutta la città si è da subito parlato dell’accaduto, anche perché il parroco è da sempre stato visto come una figura particolare all’interno della cittadina. Si era infatti fatto conoscere dopo che aveva organizzato una tendata prima dell’esame di maturità di alcuni giovani per permettergli di vivere un’esperienza più vicina a Dio in occasione della notte prima degli esami.